L’8 luglio primo ciak a Porticello del film sulla storia di Francesca Morvillo e di Giovanni Falcone

 


La pellicola dei registi Simona Izzo e Ricky Tognazzi è ispirata al libro dedicato ai due magistrati uccisi nella strage di Capaci del giornalista Felice Cavallaro. Limitazioni al transito e alla sosta in varie zone della città, dal centro storico all’Addaura

 

Via alle riprese del film dei registi Simona Izzo e Ricky Tognazzi dedicato alla figura di Francesca Morvillo, magistrato e moglie del giudice Giovanni Falcone, che venne uccisa assieme a lui con la strage di Capaci, il 23 maggio 1992.
Il titolo della pellicola, prodotta da Orange, è “Francesca e Giovanni” ed è tratta dal libro del giornalista Felice Cavallaro, “Francesca: storia di un amore in tempo di guerra”, e racconta la vita di Francesca Morvillo, il suo incontro con Falcone, il loro comune impegno civile, durante uno dei periodi più bui e difficili della storia di Palermo. Le riprese inizieranno in città mercoledì 10 luglio e si protrarranno fino ad agosto.


A Palermo si gira il film “Francesca e Giovanni”, omaggio a Francesca Morvillo

Palermo si prepara a ospitare le riprese del film “Francesca e Giovanni”, il primo lungometraggio dedicato alla figura di Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Giovanni Falcone, tragicamente scomparsa nella strage di Capaci insieme al marito e agli agenti della scorta il 23 maggio del 1992. Il film, diretto da Simona Izzo e Ricky Tognazzi e prodotto da Orange, racconta la vita di una donna straordinaria, esplorando i molteplici aspetti della sua esistenza: non solo come magistrato, ma anche come figlia, moglie e figura chiave nella lotta contro la mafia.
Il ritratto di Francesca Morvillo nel film è complesso e sfaccettato. Viene esplorata la sua vita prima dell’incontro con Giovanni Falcone, compreso il suo primo matrimonio e l’inizio della carriera come procuratrice al carcere minorile Malaspina di Palermo. Ad interpretare Francesca Morvillo sarà Ester Pantano, attrice catanese nota per i suoi ruoli in serie televisive di successo come “Makari” e “I Leoni di Sicilia”. Giovanni Falcone sarà invece interpretato dall’attore romano Primo Reggiani.

Primo ciak tra Sant’Elia e Porticello

Le riprese del film inizieranno lunedì 8 luglio tra Sant’Elia e Porticello, località che nel film simuleranno il lungomare e la borgata di Mondello. Dal 10 luglio fino a metà agosto, la produzione si sposterà a Palermo, in particolare nel quartiere Kalsa, dove Giovanni Falcone è nato e cresciuto. Alcune scene di interni saranno girate in un palazzo di via Principe di Belmonte, che rappresenterà la casa coniugale di via Notarbartolo. L’aeroporto di Boccadifalco sarà utilizzato per simulare l’aeroporto di Palermo, mentre l’autostrada in cui avvenne la strage del 23 maggio 1992 verrà ricostruita a Termini Imerese.

Francesca e Giovanni è tratto dal libro di Felice Cavallaro

La trama del film si ispira al libro di Felice Cavallaro, “Francesca: storia di un amore in tempo di guerra”, che ripercorre le tappe fondamentali della vita di Francesca Morvillo: dall’adolescenza al primo matrimonio, dall’incontro con Falcone agli anni più felici trascorsi insieme, dall’impegno civile comune alle difficoltà affrontate, fino all’esilio forzato all’Asinara e alla tragica fine a Capaci. L’attentato del 1992 sarà presente nel film, ma verrà trattato solo alla fine, poiché l’opera vuole mettere in risalto soprattutto la storia d’amore e la vita dei protagonisti. 5 luglio Luglio 2024 Quotidiano di Palermo

 

 


Ci sono l’amore e l’intesa. L’impegno e il sacrificio in un Paese in tempo di guerra. Ci sono gli amici e i nemici, le battaglie e i processi, la vita quotidiana e una parte importante della nostra storia, interrotta improvvisamente quel tragico giorno di maggio del 1992, oscurato dalla strage di Capaci. Al centro della scena è una donna, Francesca Morvillo, insieme all’uomo cui ha scelto di stare accanto fino all’ultimo, consapevole del pericolo: Giovanni Falcone. Le loro vite si intrecciano nella stagione più difficile del conflitto tra lo Stato e Cosa Nostra. Francesca è figlia, sorella, moglie di giudici e magistrato a sua volta. Giovanni lancia la sfida più ambiziosa alla mafia insieme ai giudici del Pool. Felice Cavallaro ne rievoca in queste pagine i caratteri e la complicità, la forza e le debolezze. E ripercorre come in un romanzo le tappe della loro vita, dall’adolescenza al primo matrimonio di lei, dal loro incontro agli anni più felici, dal comune impegno civile alla diffidenza dei colleghi, dall’esilio forzato all’Asinara con il giudice Paolo Borsellino e sua moglie Agnese all’attentato scongiurato nella villa dell’Addaura. Fino agli intrighi più odiosi. Sullo sfondo uno Stato assente, distratto, forse anche colluso. Poi le polemiche per il trasferimento di Falcone a Roma e quel rientro a Palermo per una vacanza che non faranno mai. Dopo l’esplosione a Capaci Francesca sembra ancora in vita. I suoi occhi si aprono per l’ultimo istante. Il tempo di sussurrare poche parole: «Dov’è Giovanni?».

 

 

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