5.11.2024 M5S: Colosimo e maggioranza devono dire perché non vogliono aprire indagini scomode – AGENPARL

– “Il coro di difese d’ufficio attivissimo in queste ore ripete senza sosta che chi critica la presidente dell’Antimafia Colosimo o la invita a dimettersi, visti i suoi rapporti parentali e amicali che minano la credibilità della commissione, vorrebbe fermare l’azione che sta portando avanti in commissione. Fumo negli occhi e parole a vanvera. Nessuno ha mai inteso fermare la maggioranza e la Colosimo, vadano pure avanti, come stanno facendo da tempo e senza resistenze, nell’indagine unidirezionale su via D’Amelio e mafia-appalti. Siamo assolutamente concordi che tutte le piste devono essere esplorate. Piuttosto, sono loro a dover rispondere alla domanda fondamentale che evitano sistematicamente, in commissione e al di fuori: perché dall’inizio dei lavori della commissione Antimafia la presidente Colosimo e tutto il centrodestra si rifiutano ostinatamente di aprire indagini sul complesso delle Stragi 1992-93, sul coinvolgimento di mandanti e complici esterni a Cosa Nostra, sul ruolo dei Servizi Segreti deviati e di esponenti del mondo neofascista? Di cosa hanno paura? Le uniche indagini fermate sono quelle che abbiamo proposto noi con un documento di 57 pagine ricco di riscontri giudiziari. Colosimo, Fdi, Lega e FI rispondano a questa semplice domanda: perchè avete completamente insabbiato quelle indagini? Per chi sono tanto scomode? Quali santi del paradiso devono essere protetti? Se non vogliono rispondere a noi hanno il dovere di farlo nei confronti di Salvatore Borsellino e di tutti gli altri parenti delle vittime delle stragi di mafia e terrorismo che continuano a porre la stessa accorata domanda”.

Lo affermano i rappresentanti del M5S nella commissione Antimafia Stefania Ascari, Federico Cafiero De Raho, Francesco Castiello, Michele Gubitosa, Luigi Nave e Roberto Scarpinato.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle