Distretto della responsabilita sociale, sindaci lombardi scrivono al numero due di Confindustria Ivan Lo Bello

Alla Cortese Attenzione del
Vice Presidente Nazionale di Confindustria
Ivan Lo Bello
Viale dell’Astronomia 30
ROMA

Per un distretto della responsabilità sociale contro le mafie

La condizione generale del Paese, sia per la complessità della crisi e sia per la prosecuzione di interessi speculativi a danno del sistema economico degli Stati dell’Unione Europea, lascia intravedere ancora una lunga stagione di difficoltà sociali. La fragilità di molte imprese determina anche un’inedita anomalia del welfare locale, moltiplicando gli interventi straordinari delle amministrazioni comunali a sostegno delle famiglie dei lavoratori in difficoltà. A questo occorre aggiungere una pervicace e diffusa attenzione della criminalità organizzata verso quelle imprese e distretti più esposti al debito, tanto da intervenire a loro apparente sostegno strumentale. Tale azione criminale, lontanissima dalla solidarietà verso il mondo produttivo, può avere un’apparenza legale che complica eccezionalmente la percezione diffusa dei rischi effettivi a danno del territorio oggetto di attenzione. Se associamo le due complesse problematiche possiamo evidenziare, ancor di più, il ruolo di “prima linea” istituzionale anti crisi e per la legalità degli enti locali. Pertanto è indispensabile aumentare la coesione territoriale fin dove il ruolo delle amministrazioni consente e, per andare oltre, si fa appello a tutti i protagonisti sociali responsabili, attivi, educativi ed economici per rafforzare tale indispensabile patto di solidarietà. Come Sindaci e come Amministrazioni Comunali della provincia di Como, aderendo al Progetto San Francesco e sostenendo un percorso popolare di promozione della cultura della legalità, riconosciamo la necessità di ampliare le competenze e le conoscenze indispensabili per contrastare le pressioni mafiose nel mondo produttivo, del lavoro e nella società. Vogliamo poter dare vita ad un distretto di responsabilità sociale, consapevoli della difficoltà di tale percorso, quale umile contributo per il progresso civile delle nostre comunità. Vorremmo che il cammino da compiere potesse essere percorso insieme, nel rispetto delle specifiche autonomie e identità, convinti del ruolo interpretato con coraggio da Confindustria nell’innovazione delle regole etiche e per la legalità. Concludendo possa Ella accogliere i nostri auguri di buon lavoro, con il convincimento di un prossimo comune impegno.

  • Mauro Roncoroni – Sindaco di Cermenate
  • Giuseppe Napoli – Sindaco di Fino Mornasco
  • Claudio Bizzozero – Sindaco di Cantù
  • Alberto Colzani – Sindaco di Villa Guardia
  • Monica Luraschi – Sindaco di Grandate
  • Paolo De Cecchi – Sindaco di Cassina Rizzardi
  • Roberto Antonio Sironi – Vertemate con Minoprio
  • Angelo Clemente Orsenigo – Sindaco di Figino Serenza
  • Fabio Bulgheroni – Casnate con Bernate
  • Luciano Frigerio – Sindaco di Cucciago
  • Sergio Zauli – Sindaco di Rovellasca
  • Gabriele Cattaneo – Sindaco di Rovello Porro
  • Andrea Colombo – Sindaco di Brenna
  • Franco Pagani – Sindaco di Cadorago