Emilia, per ricostruire servono legalitá e responsabilità sociale

 le altre immagini



 

le altre immagini

In Emilia, nei territori del terremoto, quel che salta agli occhi è la forza  di volontà che investe tutti, vero motore della ricostruzione post terremoto. Tutto è bene organizzato, anche i crolli, un mattone alla volta, hanno iniziato a trovare il loro posto nel cantiere della ricostruzione. Paolo Bellentani, segretario generale della FIBA Cisl di Modena, in accordo con la Filca Cisl e la Cisl del capoluogo emiliano, ha invitato Il Progetto San Francesco a recarsi nei territori più colpiti. Il recupero del patrimonio culturale, di quei centri storici che fanno del modenese una  grande area metropolitana policentrica, è il primo punto dell’agenda dello sviluppo locale dopo il sisma. Almeno così è evidente nelle parole, come nei silenzi degli esponenti dell’Amministrazione di Finale Emilia e San Felice sul Panaro.La ricostruzione delle città e il ripristino dei luoghi di lavoro sono inseriti in un progetto di responsabilità sociale e di attenzione alla legalitá del sindacato modenese. Infatti, per il prossimo 10 settembre, la Cisl di Modena, con Fiba e Filca, sta organizzando una giornata di riflessione e di esortazione civile aperta ai protagonisti del territorio: ricostruire nella legalità, sará lo slogan della giornata. Adesso sul tavolo lasciamo una riflessione: il terremoto non deve essere mai piú un’occasione di speculazione per i clan.