Verso un patto territoriale per un marchio di denominazione di responsabilità sociale nella locride

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Il Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco con il sindacato incontrano Maria Carmela Lanzetta a Monasterace.

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 Il Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco con il sindacato incontrano Maria Carmela Lanzetta a Monasterace.

Locride, sindaci coraggiosi e onesti, sindacalisti della Filca Cisl della Calabria e della Liguria, della Cisl, della Fiba Cisl calabrese e della Fim Cisl nazionale, il lavoro, l’occupazione femminile, il mare, i paesi piccoli della provincia, la cultura e la storia, l’arte del passato e i progetti contemporanei, i giovani e le scuole, i lavoratori, e una sana e robusta costituzione antimafia dei nostri protagonisti, sono gli ingredienti per una nuova ricetta del welfare locale in tempo di crisi.

Servono un nuovo contratto per la ricostruzione della filiera sociale del credito, un nuovo piano di governo per le opere edili a tutela del patrimonio paesaggistico, migliori fonti energetiche,  un piano di ottimizzazione per la raccolta dei rifiuti differenziata e sostenibile, un programma di governo dell’acqua e del sole, e serve tutto urgentemente. A partire, qui a Monasterace, da una riforma del settore produttivo più diversificato: da queste parti può non servire abbassare la soglia per le gare d’appalto, poiché è tale la plusvalenza del capitale di ‘drangheta che sarebbero anche disposti a perderci per confermare il loro potere sul territorio.

 

Il sindaco di Monasterace Lanzetta ha chiesto ufficialmente la presenza del PSF e del sindacato al suo fianco per costruire la riforma del regolamento per i bandi europei d’appalto, trasformandoli di fatto in strumenti sociali per la partecipazione e per l’inclusione delle imprese giovani e femminili, ma anche collante con gli altri comuni retti nella locride da giunte coraggiose.

 

Primo passo per la realizzazione di una richiesta collettiva e pubblica del riconoscimento del marchio territoriale di responsabilità sociale, a difesa del lavoro e dell’ambiente. Paola Bavoso, Tina Ascanelli, Margherita Manno, Giovanni Gattuso Luciano Belmonte, Salvatore Teresi, Rosario Iaccarino, Claudio Ramaccini e Alessandro de Lisi hanno accettato l’invito della prima cittadina di Monasterace, e il suo richiamo a fare cose e progetti concreti per la locride. Prossimo passo, un appuntamento pubblico per la responsabilità sociale e per il lavoro, intanto un lungo iter di programmazione comune.

 

Nella lunga riunione è stato avviato anche il cantiere per la realizzazione a Monasterace della “giornata delle utopie concrete”, meeting al quale saranno invitati studiosi, giornalisti, imprenditori, economisti e sociologi, come Karl Ludwig Schibel, giovani laureati nelle università italiane e il sindacato, come ad esempio Fiba Cisl Social Life, il Dipartimento per la promozione della Legalità della Filca Cisl nazionale e la Formazione Nazionale della Fim Cisl con lo storico Dipartimento Internazionale dei metalmeccanici.  

 

Questo al fine di includere, e non sprecare, anche i fallimenti economici e sociali, le buone prassi in Europa ed i progetti migliori per il rinascimento della Calabria non ancora realizzati, quali esperienze difficilmente perdibili, nella progettazione culturale di un nuovo modello sociale e della contrattazione sociale in tempo di crisi. Una menzione speciale di ringraziamento va a Giovanni Panozzo, regista e autore che si è reso disponibile gratuitamente a documentare le diverse tappe d un progetto diffuso.  

 

 Speciale Maria Lanzetta