VILLETTA 23.1.2013 Iniziano i Lavori a Cermenate

Cartello Cantiere

 INIZIANO I LAVORI A CERMENATE

Cartello Cantiere

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RASSEGNA STAMPA


 23.1.2013  Partito il cantiere nella villa confiscata alla ‘ndrangheta a Cermenate – un patto popolare contro le mafie nel mondo del lavoro  A Cermenate, nella casa confiscata ai boss, un esperimento innovativo e popolare di contrattazione sociale. Grazie al sostegno delle federazioni sindacali nazionali fondatrici, la Filca Cisl e la Fiba Cisl, con altre federazioni regionali e territoriali il centro studi dedicato a Giorgio Ambrosoli entra in una nuova fase concreta. Il Progetto San Francesco  è un movimento popolare, uno strumento  per contrastare le mafie e per promuovere una nuova  cultura della legalità responsabile e partecipativa. Soggetti protagonisti del mondo industriale internazionale come Italcementi group hanno dato un forte sostegno e molta fiducia al Progetto San Francesco e insieme a istituzioni del credito come Banca Etica e Fondazione Culturale Etica, si é realizzato nei fatti un nuovo patto sociale di responsabilità condivisa. Oggi a Cermenate al via i lavori per recuperare la villa confiscata ai boss. Sarà sede del Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco e con Jus Vitae di Padre Antonio Garau, sarà la casa delle oltre quaranta associazioni del territorio. Alla conferenza stampa sono intervenuti in tanti, sindaci, associazioni, mondo del lavoro con il Prefetto di Como Michele Tortora, il Questore di Como Antonio Barbato e i vertici territoriali della Benemerita, Capitano Giuseppe Murano. Il Prefetto di Como Tortora intervenendo ha richiamato il valore sociale della partecipazione popolare alla lotta contro le mafie: “La giornata di oggi conferma la necessità di proseguire il cammino intrapreso di unità e di coesione culturale di tutte le forze sociali, che insieme alle forze dell’ordine e alle istituzioni della Repubblica devono consolidare un nuovo blocco sociale a difesa del lavoro e della lealtà verso la cittadinanza. Il radicamento nel territorio del Progetto San Francesco è indirizzato esattamente in questa direzione di responsabilità, ed oggi aggiungiamo un’altra significativa tappa”. Al Prefetto ha fatto eco il Sindaco di Cermenate Mauro Roncoroni “Oggi si conferma l’affidabilità della nostra rete con al centro il Progetto San Francesco, poiché alle parole e alle proposte seguono fatti concreti come questo cantiere che a fine lavori restituirà a tutta la comunità civile un bene comune e non un bene confiscato. Come Amministrazione di Cermenate chiediamo al Progetto San Francesco di essere ancora nostri alleati e partner per costruire la rete civica dei beni confiscati della Provincia di Como, per rendere tangibile il valore della lotta alle mafie. Questa sarà la casa delle associazioni e del territorio, un incubatore sociale per le proposte e per la formazione necessaria per tutti noi e per i nostri figli”. Battista Villa, presidente del Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco richiama l’urgenza di un nuovo modello sociale “la crisi ci impone un cambio di passo, rafforzando le proposte che sviluppino la coesione del mondo del lavoro, attraverso una bilateralità allargata, e quindi un nuovo modello sociale, piú giusto e sostenibile”, così come ha sottolineato Salvatore Scelfo, della segreteria nazionale del sindacato Filca CISL “occorre infatti riscrivere le regole per salvaguardare la qualità del lavoro, soprattutto in un settore come quello dell’industria delle costruzioni, a partire da strumenti come le white list o la patente a punti, così da ricostruire in sicurezza il diritto di concorrenza leale fondamentale per lo sviluppo del lavoro e dell’economia”.  Estremamente importante la presenza e il ruolo dei partner del Progetto San Francesco sul territorio come Ance Como e CNA Como, “Le costruzioni possono essere rifugio oscuro delle imprese malavitose e noi, come associazione e come imprenditori perbene, dobbiamo opporci con tutte le forze per salvaguardare la nostra storia e per una questione ben più ampia come il bene comune” così Enrico Bìanchi vicepresidente dell’Ance comasco, presente insieme al direttore dell’Associazione dei costruttori Ferrario, mentre il presidente Benati del CNA ha richiamato il ruolo di sentinelle civili delle associazioni imprenditoriali “noi non abbiamo mai abbassato la guardia contro i rischi dei ricatti mafiosi, ma adesso serve reagire, a partire dal sostegno a progetti come questo”. Urgente anche il sostegno alle imprese e alle associazioni attraverso una nuova cultura bancaria: “serve un nuovo patto tra istituti bancari e territorio, etico e fortemente innovativo, recuperando la filiera sociale del credito soprattutto oggi, indeboliti dalla crisi e dagli scandali internazionali” così Giacinto Palladino segretario nazionale della Fiba CISL, il sindacato dei bancari e dei lavoratori delle assicurazioni. Tra i molti presenti una troupe composta da studenti del master in Giornalismo dello IULM di Milano, nucleo di una futura redazione del Centro Studi Sociali contro le mafie. Da tempo anche la CISL lariana è partner e laboratorio sociale del Progetto San Francesco, sperimentando diverse forme e strategie “il sindacato deve essere il luogo dove far incontrare le migliori energie della comunità, così da sviluppare progetti e servizi a sostegno dei lavoratori e anche del valore della famiglia, della concorrenza leale e dei diritti umani, con la crisi questo diventa urgente per trovare le risposte ai tanti bisogni ed emergenze” dichiara Gerardo Larghi, segretario generale della CISL comasca.
 

23.1.2013  Apre il cantiere antimafia a Cermenate – Prefetto, Questore e imprese presenti con il Centro Studi Sociali contro le mafieProgetto San Francesco e con il sindaco Roncoroni  Mercoledì 23 gennaio alle 10.30 a Cermenate, in via di Vittorio 10, apre il cantiere per recuperare la villetta confiscata alla ‘ndrangheta e oggi sede del Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco. Questa prima fase dei lavori di recupero che partirà il 23 gennaio, alla presenza del Prefetto di Como Tortora e del Questore Barbato, si concluderà il prima maggio per la festa del lavoro.  Il cantiere di Cermenate è il primo esempio in Italia di patto civico del lavoro, poichè mette insieme industriali (ANCE Como) sponsor privati (del calibro di Italcementi Group ma anche di privati cittadini) e artigiani (CNA Como) e sindacato (diverse Federazioni della Cisl e la Cisl stessa). “