Davanti alla Corte di Assise d’Appello di Caltanissetta presieduta da Giovanni Marletta comincia il processo di secondo grado nei confronti di Scotto, Profeta, Orofino e Scarantino. A rappresentare l’accusa i sostituti procuratori generali Salvatore Mastroeni e Roberto Sajeva.
22 luglio 1997 il gip del tribunale di Caltanissetta, GILDA LOFORTI, dispone con due decreti il sequestro preventivo di fotografie, negativi, filmati, identikit e “in ogni caso – si legge nella nota che accompagna i provvedimenti – di tutte le immagini comunque ritraenti il collaboratore di giustizia Vincenzo Scarantino” e di sua moglie, Rosalia Basile.”