21 aprile 2003 è ufficiale: le dichiarazioni di SPATUZZA sono state riscontrate in tutti i punti che riguardano la strage di via D’Amelio

ne consegue quindi che SCARANTINO è un falso “pentito” a cui, nella migliore delle ipotesi, troppi magistrati hanno creduto ciecamente. Spatuzza apre così alcune crepe sul processo che si è già concluso definitivamente per mandanti ed esecutori della strage. Inoltre, nel corso di un confronto che i pm di Caltanissetta hanno fatto fra Candura e Scarantino, il primo ammette di aver mentito. Candura viene indagato per autocalunnia e Scarantino per calunnia.