Sette giornalisti siciliani sono indagati a Caltanissetta per l’ipotesi di violazione del segreto investigativo nel contesto dell’inchiesta sulla borsa del giudice Paolo Borsellino, sparita subito dopo la strage di via D’Amelio.
Ai giornalisti è stata espressa solidarietà dall’Unione nazionale cronisti italiani. “Sarebbe piu’ utile, forse -ha detto il presidente regionale dell’Unci, Leone Zingales- che la magistratura si adoperasse per chiarire gli aspetti ancora oscuri che ruotano attorno al ‘giallo’ dell’agenda rossa scomparsa nelle fasi immediatamente successive all’esplosione dell’autobomba, piuttosto che rincorrere presunte violazioni del segreto investigativo al quale, peraltro, non tutti i soggetti coinvolti nell’indagine erano legati”. Il gruppo siciliano dell’Unci auspica “una pronta definizione della vicenda a tutela del libero e legittimo esercizio del diritto-dovere di cronaca”. (AGI)