Basilio Milio, legale di Mori: «I Ros non commisero alcun reato»

 

6 Agosto 2022 GLI STATI GENERALI Roberto Greco 

L’avvocato Basilio Milio, avvocato del generale Mario Mori, raggiunto telefonicamente a proposito delle motivazioni della sentenza relative al processo “Bagarella e altri”, ha dichiarato:

«La sentenza e una corretta interpretazione delle prove escludono qualunque responsabilità morale dei Carabinieri per la morte di Paolo Borsellino affermando che l’accelerazione nell’esecuzione della strage di via D’Amelio non fu causata da “trattative” di sorta, come scritto nella sentenza di primo grado, ma “possa avere trovato origine nell’interessamento del medesimo dottore Borsellino al rapporto mafia e appalti” del R.O.S.

Ed escludono altresì qualsiasi reato commesso dagli ufficiali del R.O.S. affermando che Mori e De Donno, nel contattare Vito Ciancimino, avevano “effettivamente come obbiettivo quello di porre un argine all’escalation in atto della violenza mafiosa che rendeva più che concreto e attuale il pericolo di nuove stragi e attentati, con il conseguente corredo di danni in termini di distruzioni, sovvertimento di ordine e della sicurezza pubblica e soprattutto vite umane” ossia furono mossi “da fini solidaristici (la salvaguardia dell’incolumità della collettività nazionale) e di tutela di un interesse generale – e fondamentale – dello Stato”.

Fu quindi un’attività “lodevole” e “meritoria” come scritto in un’altra sentenza del Tribunale di Palermo, passata in giudicato.

È l’ennesima sconfessione di teoremi giudiziari che perseguitano da vent’anni chi ha veramente combattuto contro “cosa nostra”