28 SETTEMBRE 2019 – FORLI’ – Incontro con Fiammetta Borsellino

28 SETTEMBRE 2019 – FORLI’ – Incontro con Fiammetta Borsellino  – Fiammetta Borsellino, l’arte della giustizia –Festival dell’incontro 2019  “Trasmetto ai giovani l’esempio di mio padre: lui diceva che la lotta alla mafia può essere fatta con quel cambiamento culturale e morale che deve passare prima di tutto per le nuove generazioni. Soltanto quando le nuove generazioni le negheranno il consenso, la criminalità organizzata avrà più possibilità di essere sconfitta”.  In questo incontro con le scuole e la cittadinanza Fiammetta Borsellino racconta suo padre, l’uomo e il magistrato, e il suo impegno a favore della legalità.  28 settembre all’Auditorium Chiesa di San Giacomo Piazza Guido da MontefeltroForlì  Partecipa: Carlo Sorgi, magistrato, presidente della sezione lavoro del Tribunale di Bologna. Modera: Franco Ronconi, referente del Coordinamento “Libera contro le mafie”, Forlì-Cesena E’ un onore e motivo di orgoglio per il Festival dell’Incontro e la Coop Paolo Babini che lo organizza avere ospite Fiammetta Borsellino, nella convinzione che nel racconto della vicenda umana e professionale di Paolo Borsellino la comunità di Forlì potrà stringersi ancora più forte nel nome dell’impegno sociale e civile, ricordando a tutti noi che solo attraverso il contributo di ogni singolo cittadino possiamo raggiungere e difendere il bene comune.

 


Legalità, Fiammetta Borsellino a Forlì: “Trasmetto ai giovani l’esempio di mio padre”

Nell’incontro organizzato dalla Cooperativa Paolo Babini, è emerso l’amore per la terra e la comunità, conquistando una platea ricca di giovani e scolaresche

L’educazione come arma per combattere le mafie. Grande emozione sabato mattina al San Giacomo per l’incontro con Fiammetta Borsellino, figlia minore di Paolo Borsellino, il magistrato assassinato dalla mafia nel 1992. Nell’incontro organizzato dalla Cooperativa Paolo Babini, è emerso l’amore per la terra e la comunità, conquistando una platea ricca di giovani e scolaresche. “Trasmetto ai giovani l’esempio di mio padre – sono le parole di Fiammetta -. Lui diceva che la lotta alla mafia può essere fatta con quel cambiamento culturale e morale che deve passare prima di tutto per le nuove generazioni. Soltanto quando le nuove generazioni le negheranno il consenso, la criminalità organizzata avrà più possibilità di essere sconfitta”. “Un messaggio alto quella della vita del grande magistrato – afferma l’assessore al Welfare Rosaria Tassinari, che ha partecipato all’incontro -, un eroe moderno punto di riferimento per affrontare la paura con coraggio per sconfiggere il male anche in senso assoluto”.