Messina Denaro, l’avvocato d’ufficio che voleva rinunciare minacciato al telefono: “Perchè non vuoi difendere Matteo? Vuoi morire?”

 

Giovedì, era stato nominato difensore d’ufficio di Matteo Messina Denaro nel processo in cui il boss è accusato di essere mandante delle stragi Falcone e Borsellino: l’avvocato Calogero Montante aveva subito rinunciato al mandato, “sono incompatibile con l’incarico – aveva dichiarato in aula – sono stato difensore del falso pentito Vincenzo Scarantino, nel processo per le stragi”. Ma la corte d’assise d’appello di Caltanissetta aveva confermato la designazione in difesa dell’imputato eccellente. Ieri, il legale ha ricevuto una telefonata dai toni minacciosi mentre era nel suo studio di Canicattì, ad Agrigento: “Sono un amico di Matteo – ha detto un anonimo – perchè non lo vuoi difendere? Vuoi morire?”.

L’avvocato ha subito denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. E, attorno a lui, è subito scattato uno stretto cordone di vigilanza da parte di carabinieri e polizia, su disposizione della prefettura di Agrigento. Mentre sono scattate le indagini, per risalire all’autore della telefonata. Sembra che l’anonomo abbia chiamato allo studio di Caltanissetta di Montante, in quel momento c’era la deviazione sull’utenza dell’altro studio del legale. Un episodio inquietante, l’ultimo mistero attorno a Matteo Messina Denaro.

Anche la rinuncia della nipote avvocato, Lorenda Guttadauro, era diventata un caso nei giorni scorsi. All’improvviso, alla vigilia dell’arringa difensiva, pochi giorni dopo l’arresto della madre della giovane, Rosetta Messina Denaro, la sorella del superlatitante accusata di aver fatto da cassiera e tramite per i pizzini, che sono pieni di nomi in codice.

Ora, l’avvocato Calogero Montante ha rinunciato nuovamente all’incarico di difensore d’ufficio per Messina Denaro.