28 settembre 2019 – Strage via D’Amelio, l’ex questore di Bergamo RICCIARDI: “Scarantino inaffidabile

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L’ex numero uno di via Noli sentito come teste al processo sul cosiddetto depistaggio della strage di via D’Amelio, dove morì il giudice Borsellino “Meno ci parlavo con Vincenzo Scarantino e meglio stavo. A me Scarantino, per qualcosa che non so dire e non so spiegare non piaceva: potevo mai andare da lui per promesse di denaro?”. Sono le dichiarazioni dell’ex questore di Bergamo, Vincenzo Ricciardi, venerdì mattina nel corso dell’udienza del processo sul cosiddetto depistaggio della strage di via D’Amelio, dove morì il giudice Borsellino, che si celebra a Caltanissetta, rispondendo come teste alle domande dell’avvocato Giuseppe Scozzola. Sul banco degli imputati Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, gli ex appartenenti del gruppo “Falcone-Borsellino”, che indagò sull’attentato: devono rispondere di calunnia aggravata dall’aver favorito Cosa nostra. “Devo anche dire, al contrario – ha continuato Ricciardi – che Scarantino non mi ha mai parlato di denaro che gli era stato promesso. Penso che c’era un sentimento reciproco.  Non ci piacevamo. Scarantino – ha aggiunto Ricciardi – dava sempre versioni differenti. In un interrogatorio del 12 settembre del ‘94 si rimangia tutto quello che aveva detto nell’interrogatorio di un mese ”. Bergamo News