15.10.2024 Lucia Borsellino: «Fare luce sulla solitudine di mio padre in procura» – CORRIERE DI CALABRIA

  La figlia del magistrato: «Confidò che un amico l’aveva tradito. Il diritto alla verità è imprescrittibile»» «I processi di questi ultimi anni hanno disvelato il più grave depistaggio della storia giudiziaria italiana, in questo momento penso sia ancora più doveroso non trascurare alcun ambito di indagine, soprattutto per fare luce sulla solitudine di mio…

Lucia Borsellino: «Bisogna fare luce sulla solitudine di mio padre in Procura, confidò pure che un amico l’aveva tradito»

  «I processi di questi ultimi anni hanno disvelato il più grave depistaggio della storia giudiziaria italiana, in questo momento penso sia ancora più doveroso non trascurare alcun ambito di indagine, soprattutto per fare luce sulla solitudine di mio padre all’interno di quello che lui chiamava il covo di vipere, la Procura di Palermo. Confidò…

15.10.2024 Lucia Borsellino: “Il diritto alla verità non va in prescrizione, vogliamo sapere. Nostro padre tradito da un amico dentro la procura di Palermo”

Intervista alla dottoressa Lucia Borsellino   La figlia del giudice Paolo sostiene “gli approfondimenti in ogni direzione che stanno conducendo il procuratore De Luca e i suoi colleghi: sono doverosi” Con questa intervista, la figlia del giudice Paolo rompe un lungo silenzio per tornare a chiedere che nulla sia lasciato intentato, c’è ancora da comprendere…

Alleanza mafiosa in Lombardia

  Il Tribunale era chiamato a esprimersi sulla maxi inchiesta Hydra della Dda di Milano dopo che il gip aveva rigettato 142 misure cautelari su 153. In carcere Massimo Rosi, presunto vertice delle cosche calabresi È stata riconosciuta l’esistenza di un “consorzio”, un’alleanza, delle tre mafie in Lombardia. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di…

Caso Gioacchino Natoli: ordine distruzione bobine era prassi. Trovato modulo prestampato

  AMDuemila 14.10.2024   Una ricerca fatta dai legali dell’ex magistrato antimafia palermitano Gioacchino Natoli ha rivelato che l’ordine di distruzione delle intercettazioni e dei brogliacci dell’inchiesta sull’imprenditore mafioso Antonino Buscemi era un provvedimento prestampato, all’epoca normalmente usato quando si archiviava o in casi definiti con sentenza, entrambi casi in cui le intercettazioni e i…