MAFIA e APPALTI – Antonio Ingroia: l’archiviazione si poteva “auspicabilmente” evitare

 

Riferendoci all’archiviazione dell’indagine su mafia e appalti nascente dall’informativa del Ros, vediamo cosa disse il dr Ingroia davanti alla commissione regionale antimafia siciliana il 25 maggio 2021.

Si parla anche della relazione depositata da Caselli nel 1999.
In sostanza, Ingroia disse che l’ archiviazione si sarebbe potuta evitare con gli elementi già esistenti.

FAVA, presidente della Commissione. E perché non gli fu detto, secondo lei, dai titolari dell’indagine, in quella riunione del 14 luglio, che era già stata scritta la richiesta di archiviazione?

INGROIA, già magistrato. Perché? Perché, evidentemente, non c’era un rapporto di reciproca fiducia. La riunione era – non ricordo chi partecipò esattamente – ma era prevalentemente, i titolari di quel procedimento erano, la stragrande maggioranza, tutti delfini di Giammanco e quindi Borsellino doveva stare alla larga da quel tipo di indagine, che riguardava politica, mafia, appalti, è’ evidente.
Io ricordo – non ricordo in che data siamo – di avere colto una battuta che Paolo fece a uno dei fedelissimi di Giammanco del tempo – non ricordo se era al dottore Pignatore o al dottore Lo Forte, comunque a uno dei due – disse: “voi non mi raccontate tutta la vera storia sul rapporto dei ROS” e aveva ragione. Forse aveva avuto qualche sentore dai Carabinieri? Non ne ho idea. Lui aveva un rapporto molto buono, diciamo, con i Carabinieri, con il capitano De Donno in particolare.

FAVA, presidente della Commissione. Nel ’99 c’è poi una relazione depositata dal Procuratore Caselli, con le firme di molti Magistrati, sempre su quest’archiviazione. In questa relazione si dice – perché c’era stato, lo ricordiamo come antefatto, il dottor Felice Lima, PM a Catania, che aveva ascoltato Li Pero o Li Pera, che era il contabile, l’uomo di De Eccher in Sicilia ed erano venuti fuori una serie di nomi e quindi ipotesi investigative – dice il rapporto: “Nessuna notizia, né formalmente né informalmente la Procura di Palermo aveva mai avuto dal dottor Lima, fino alla trasmissione degli atti, che avviene alla fine di ottobre del ’92” e aggiunge: “la Procura non ha potuto utilizzare questi elementi che riguardavano De Eccher e numerose altre persone. Elementi che ove comunicati alla Procura di Palermo avrebbero impedito l’archiviazione del procedimento nel luglio del ‘92”.
Noi abbiamo ascoltato anche il dottore Lima, il quale ci ha detto: “io ricevo dal ROS le carte di Palermo, le carte di Palermo e ai colleghi di Palermo non ho nascosto nulla, perché non avevo nulla che loro non avessero già. Sulla base di quelle stesse carte i colleghi di Palermo fecero l’archiviazione e io andai a cercare Li Pera per convincerlo a collaborare.”
Può provare ad aiutarci a capire questo passaggio? Perché è un passaggio importante, perché quando in questa relazione si dice “se noi avessimo saputo, non avremmo chiesto l’archiviazione” e il dottor Lima dice “sapevano, avevamo gli stessi elementi e le stesse carte”.

INGROIA, già magistrato. Il dottore Caselli non c’era e quindi evidentemente ha fornito quella relazione sulla base delle informazioni, informato dai Sostituti che ci stavano all’epoca e si occupavano di queste indagini, di cui io non mi occupai, quindi, me ne occupavo quando ero a Marsala, ma a Palermo io venni assegnato subito alla provincia di Trapani, quindi non me ne occupai in quel tempo, me ne occupai successivamente, quando mi occupai della collaborazione di Li Pera.
Come spiegarlo? Felice Lima so che aveva anche contatti diretti con Paolo Borsellino e che, quindi, di alcune cose lo aveva informato, ma in via riservata, Paolo Borsellino. Non credo che ci fossero – però non me la sento di affermarlo con certezza – che ci fossero elementi specialmente nuovi che furono sottoposti a Lima, però bisogna verificare la tempistica. Non sono in grado di dirlo.

FAVA, presidente della Commissione. Ho capito. Quindi, diciamo, quest’archiviazione si sarebbe anche potuta evitare con gli elementi che già esistevano.

INGROIA, già magistrato. Auspicabilmente.”   

a cura di Fraterno Sostegno ad Agnese Borsellino


RELAZIONE CONCLUSIVA COMMISSIONE ANTIMAFIA REGIONE SICILIA


 

Le rivelazioni del dottor Ingroia

 

Archivio 🟧 Mafia e Appalti – PROCESSO DEPISTAGGIO – deposizioni ANTONIO INGROIA

 

 

ANTONIO INGROIA e VIA D’AMELIO