(ANSA) – CALTANISSETTA, 13 febbraio 1999 La sentenza ha inoltre scavalcato le polemiche che hanno segnato il processo, caratterizzato dalla ritrattazione del ”picciotto” della Guadagna Vincenzo Scarantino.
”I giudici non hanno creduto alla sua ritrattazione – ha dichiarato Di Matteo – probabilmente hanno salvato soltanto la prima fase delle sue accuse. Si sono resi conto che dopo ha tentato un vero e proprio inquinamento probatorio”.
Polemiche che riecheggiano nei commenti della difesa: ”Il teorema Buscetta e’ duro a morire – ha detto l’avvocato Rosalba Di Gregorio, legale di Pietro Aglieri – in questo momento il mio pensiero va’ agli anni trascorsi a Pianosa e all’ Asinara, in un regime di carcere durissimo, dagli imputati oggi assolti dall’accusa di strage”.
Il capitolo processuale dell’ eccidio di via D’ Amelio sta proseguendo, sempre a Caltanissetta, con la deposizione del pentito Angelo Siino, ascoltato in video conferenza nel processo cosidetto ter ad altri componenti della commissione mafiosa e ad altri presunti esecutori materiali. (ANSA)
