3 ago 2024 AM
“Mi è capitato di leggere le parole che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto agli italiani. Avrei voluto leggere altre parole. Quando anni fa fu eletto Sergio Mattarella, io dissi che mi aspettavo i fatti e non le parole. Ci sono state le parole in parte, ma i fatti non ci sono visti. Resta del tutto in evasa la richiesta di verità e giustizia sui mandanti del massacro di Paolo Borsellino e della sua scorta”. Sono state queste le parole di Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo Borsellino ucciso in via d’Amelio il 19 luglio del 1992, nell’ambito dell’evento ‘Noi sappiamo chi siete’. “Non basta ricordare via d’Amelio, ma bisogna capire ciò che avvenne e perché avvenne e soprattutto sapere da che parte stare, senza sé e senza ma. Al di là delle sentenze di assoluzione di uno Stato che non vuole condannare sé stesso, ci sono personaggi scomparsi o ancora in vita, che hanno guadagnato il nostro eterno disprezzo per aver tradito Paolo Borsellino e per aver coperto le vere responsabilità e le vere motivazioni del suo massacro. Ecco, queste sono le parole che avrei voluto sentire dal nostro Presidente. Purtroppo non le ho sentite. Ma noi, come dice lo slogan di questa manifestazione, noi sappiamo chi