La mostra inaugurata all’interno dello stabilimento Florio e che resterà aperta fino al 19 luglio si inserisce nell’ambito delle iniziative che il Comune di Favignana ha organizzato per ricordare a trent’anni dalle stragi mafiose di Capaci e via d’Amelio, i magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e i poliziotti delle loro scorte, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina.
“Egadi memoria: trent’anni dalle stragi mafiose. Non li avete uccisi” è il titolo dato a una serie di incontri iniziati a maggio e che si concluderanno il 19 luglio.
Tra i protagonisti Fiammetta Borsellino, il presidente del tribunale di Marsala Alessandra Camassa, l’ex presidente del Senato Piero Grasso, i giudici Giuseppe Ayala e Giuseppe Di Lello, il procuratore Michele Prestipino, il direttore della Dia Maurizio Vallone.
A presentare la mostra il sindaco Forgione, il presidente e il segretario della sottosezione dell’Anm di Trapani, rispettivamente il giudice Giancarlo Caruso e il sostituto procuratore Francesca Urbani e il presidente della Camera Penale di Trapani, avvocato Marco Siragusa. “Abbiamo promosso – spiegano i promotori del contest fotografico Scatti di Memoria – attraverso la fotografia, un momento di riflessione attiva sul tema della memoria delle stragi di mafia e, in generale, sul senso e sul valore della legalità all’interno della società civile. Con questa iniziativa abbiamo affidato agli studenti delle scuole superiori del territorio trapanese il compito di elaborare un messaggio artistico che racchiuda una visione personale ed autonoma del rapporto con il passato costituito dai gravi episodi di criminalità che non hanno risparmiato, nella città di Trapani e non solo, vittime innocenti e semplici cittadini. Alle ragazze e ragazzi trapanesi abbiamo chiesto di proiettare il loro sguardo sul presente, alla ricerca di segni di speranza e resilienza rispetto al tentativo, mai placatosi, di piegare la coscienza individuale all’accettazione di forme di intimidazione e di violenza”.
E guardando le foto appare chiaro che l’iniziativa ha riscosso consenso ma sopratutto raggiunto l’obiettivo fissato, tanto che già all’apertura del nuovo anno scolastico verrà riproposto un nuovo bando per arrivare ad una seconda mostra sempre sotto l’insegna “Scatti di Memoria”.
“La mostra – ha detto il sindaco di Favignana Francesco Forgione – si inserisce a pieno titolo nell’ambito del progetto di memoria che abbiamo deciso di sviluppare coinvolgendo la comunità egadina ma anche i tanti turisti che hanno cominciato ad affollare le Egadi e non a caso rimarrà esposta sino al 19 luglio. L’amministrazione comunale dell’arcipelago ha molto apprezzato l’idea del contest fotografico che appare una giusta scelta tesa non solo a tenere viva la memoria ma a riflettere attraverso lo sguardo e l’obiettivo fotografico di ragazzi che nel 92 non erano nati su che cosa sono le mafie e l’Antimafia oggi”.
“C’è grande soddisfazione – dice invece il presidente dell’Anm trapanese, giudice Caruso – nel vedere esposte le foto degli studenti che hanno aderito al contest in un luogo così importante come lo stabilimento Florio qui a Favignana. Un importante riconoscimento agli studenti che hanno liberamente declinato le loro idee a proposito di legalità, giustizia, le foto danno una forma alla memoria e ci dimostrano come i ragazzi desiderano affrancarsi dal fenomeno mafioso. Quello di Favignana è stato un bel momento di comunicazione “. Buona parte delle foto sono legate alla strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile 1985. In quella strage destinata dalla mafia ad uccidere l’allora pm Carlo Palermo, cancellò per sempre la vita di u Barbara Rizzo, e dei suoi figli di 6 anni, i gemellini Salvatore e Giuseppe Asta. La donna era in auto con i figli che stava accompagnando a scuola, quando l’esplosione li colpì in pieno. Ma oggi il ricordo di quella strage, lontana 37 anni, spesso è affievolito, anche per debito di approfondita conoscenza. “Grazie all’incontro con il procuratore Gabriele Paci – aggiunge il giudice Caruso – che è stato pm a Caltanissetta dell’ultimo troncone investigativo, abbiamo ricostruito la memoria di quella orribile strage, gli studenti hanno conosciuto la vicenda giudiziaria con tutte le sue implicazioni storiche, le connessioni con il narcotraffico, la massoneria e con le vicende della storia italiana”. Tra i presenti all’inaugurazione un gruppo di ricercatori dell’università La Sapienza di Roma. GIORNALE DI SICILIA 19.6.2022
19 Giugno 2022
Approda a Favignana la mostra “Scatti di Memoria”, frutto del contest fotografico promosso da Anm (Associazione nazionale magistrati), dalla Camera Penale di Trapani e dall’associazione Libera, che dal 2 aprile scorso e sino a qualche giorno addietro ha visto esposte a Trapani, a Torre di Ligny, le foto proposte dagli studenti delle scuole superiori di Trapani, Erice e Alcamo, al termine di un percorso di formazione e conoscenza sviluppatosi durante l’anno scolastico e che ha visto tra gli altri la partecipazione del Procuratore della Repubblica Gabriele Paci, del presidente di Libera, don Luigi Ciotti, e del fotografo Tony Gentile. La mostra è stata inaugurata all’interno dello stabilimento Florio e resterà aperta sino al 19 luglio. Si inserisce nell’ambito delle iniziative che il Comune di Favignana ha organizzato per ricordare a trent’anni dalle stragi mafiose diCapaci e via d’Amelio, i magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e i poliziotti delle loro scorte, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. “Egadi memoria: trent’anni dalle stragi mafiose. Non li avete uccisi” è il titolo dato a una serie di incontri che cominciati lo scorso 21 maggio si concluderanno il prossimo 19 luglio. Tra i protagonisti Fiammetta Borsellino, il presidente del Tribunale di Marsala Alessandra Camassa, l’ex presidente del Senato Piero Grasso, i giudici Giuseppe Ayala e Giuseppe Di Lello, il procuratore Michele Prestipino, il direttore della Dia Maurizio Vallone, i giornalisti e scrittori Pif e Salvo Palazzolo. Giovedì scorso c’è stato l’appuntamento previsto in cartellone con la mostra “Scatti di Memoria”. Il sindaco Forgione, il presidente e il segretario della sottosezione dell’Anm di Trapani, rispettivamente il giudice Giancarlo Caruso e il sostituto procuratore Francesca Urbani e il presidente della Camera Penale di Trapani, avvocato Marco Siragusa, hanno presentato la mostra e illustrato gli ottimi risultati raggiunti con un “moderno” coinvolgimento degli studenti: hanno ascoltato e hanno poi loro parlato con le foto, adesso sistemate all’interno dello stabilimento Florio accompagnate dalle didascalie illustrative. “Abbiamo promosso – spiegano i promotori del contest fotografico Scatti di Memoria – attraverso la fotografia, un momento di riflessione attiva sul tema della memoria delle stragi di mafia e, in generale, sul senso e sul valore della legalità all’interno della società civile. Con questa iniziativa abbiamo affidato agli studenti delle scuole superiori del territorio trapanese il compito di elaborare un messaggio artistico che racchiuda una visione personale ed autonoma del rapporto con il passato costituito dai gravi episodi di criminalità che non hanno risparmiato, nella città di Trapani e non solo, vittime innocenti e semplici cittadini. Alle ragazze e ragazzi trapanesi abbiamo chiesto di proiettare il loro sguardo sul presente, alla ricerca di segni di speranza e resilienza rispetto al tentativo, mai placatosi, di piegare la coscienza individuale all’accettazione di forme di intimidazione e di violenza”. A guardare le foto appare chiaro che l’iniziativa ha riscosso consenso ma sopratutto raggiunto l’obiettivo fissato, tanto che già all’apertura del uovo anno scolastico verrà riproposto un nuovo bando per arrivare ad una seconda mostra sempre sotto l’insegna “Scatti di Memoria”. “La mostra – sottolinea il sindaco di Favignana Francesco Forgione – si inserisce a pieno titolo nell’ambito del progetto di memoria che abbiamo deciso di sviluppare coinvolgendo la comunità egadina ma anche i tanti turisti che hanno cominciato ad affollare le Egadi e non a caso rimarrà esposta sino al 19 luglio. L’amministrazione comunale dell’arcipelago ha molto apprezzato l’idea del contest fotografico che appare una giusta scelta tesa non solo a tenere viva la memoria ma a riflettere attraverso lo sguardo e l’obiettivo fotografico di ragazzi che nel 92 non erano nati su che cosa sono le mafie e l’Antimafia oggi”. “C’è grande soddisfazione – dice il presidente dell’Anm trapanese, giudice Caruso – nel vedere esposte le foto degli studenti che hanno aderito al contest in un luogo così importante come lo stabilimento Florio qui a Favignana. Un importante riconoscimento agli studenti che hanno liberamente declinato le loro idee a proposito di legalità,
giustizia, le foto danno una forma alla memoria e ci dimostrano come i ragazzi desiderano affrancarsi dal fenomeno mafioso. Quello di Favignana è stato un bel momento di comunicazione “. Una buona parte delle foto sono legate alla strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile 1985. Quando la mafia con una autobomba tentò di uccidere l’allora pm Carlo Palermo, cancellando però la vita di una mamma, Barbara Rizzo, e dei suoi figlioletti, i gemellini Salvatore e Giuseppe Asta. La donna con la suaauto stava accompagnando quella mattina i figli a scuola, l’esplosione li colpì in pieno. I mafiosi appostati a pochi metri non esitarono a usare il telecomando per scatenare la potente deflagrazione nonostante sul percorso seguito dalla blindata e dalla scorta del magistrato ci fosse un’altra auto. Ma oggi il ricordo di quella strage, lontana 37 anni, spesso è affievolito, anche per debito di approfondita conoscenza. “Grazie all’incontro con il procuratore Gabriele Paci – aggiunge il giudice Caruso – che è stato pm a Caltanissetta dell’ultimo troncone investigativo, abbiamo ricostruito la memoria di quella orribile strage, gli studenti hanno conosciuto la vicenda giudiziaria con tutte le sue implicazioni storiche, le connessioni con il narcotraffico, la massoneria e con le vicende della storia italiana”. Tra i presenti all’inaugurazione un gruppo di ricercatori dell’Università Sapienza di Roma . .alqamah.it/2022/06/19/
A Favignana prende il via: “Egadi Memoria, trent’anni dalle stragi mafiose – Non li avete uccisi”
Domani sabato 21 maggio, a Favignana inizia la rassegna “Egadi Memoria: trent’anni dalle stragi mafiose – Non li avete uccisi” promossa dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Forgione e in collaborazione con Tp24.
Fino a martedì 19 luglio, è previsto un ricco calendario con una serie di eventi di riflessione nella lotta contro la mafia e la criminalità organizzata a trent’anni dalle Stragi di Capaci e Via d’Amelio.
All’ex Stabilimento Florio di Favignana, domani, alle ore 18.30, il primo incontro dal tema “Trapani, la Sicilia e la mafia dopo le stragi” vedrà protagonisti il Procuratore della Repubblica di Trapani Gabriele Paci e la Presidente del Tribunale di Marsala Alessandra Camassa. A coordinare sarà il giornalista Attilio Bolzoni.
La manifestazione si avvale del patrocinio dell’Associazione Nazionale Magistrati, dell’Istituto comprensivo “Rallo” di Favignana e della partnership della compagnia di navigazione Liberty Lines e dell’azienda “Mangia group”.
«Per il trentesimo anniversario delle stragi mafiose del 1992 nelle quali persero la vita i giudici Falcone, Borsellino, Morvillo e gli agenti delle scorte – le parole del sindaco Forgione – abbiamo pensato ad un ciclo di eventi di memoria e di impegno civile sui temi della lotta alla mafia. Riflettere su quanto avvenuto, su come rilanciare l’azione della società civile, a partire dalla scuola, e su come creare gli anticorpi per combattere la mafia e bloccare ogni tentativo di infiltrazione, è oggi compito prioritario di chiunque eserciti funzioni pubbliche. Per questo nelle nostre isole Egadi, tra il 21 maggio e il 19 luglio, saranno presenti i protagonisti del tempo, magistrati, giornalisti, esperti della società civile, della cultura e dello spettacolo, nella convinzione che oggi, più che mai, al di là dell’azione repressiva e giudiziaria dello Stato, vanno rilanciati i temi dell’antimafia sociale».
Il programma, in occasione delle giornate delle stragi, prevede la presenza a Favignana della Fanfara dei Bersaglieri, il 23 maggio, e della banda multietnica “Libera Orchestra Popolare” di Marsala, il 19 luglio.
Il contributo di esperienza, analisi e riflessione dei relatori che interverranno e l’attività da loro svolta, in questi ultimi anni, sono per la comunità egadina importanti per la crescita di una coscienza sociale e collettiva, necessaria a sostenere, a fianco delle istituzioni dello Stato, l’azione contro le mafie.
Questo il programma di “Egadi Memoria: trent’anni dalle stragi mafiose – Non li avete uccisi”:
Sabato 21 maggio, alle ore 18.30 all’ex Stabilimento Florio di Favignana: “Trapani, la Sicilia e la mafia dopo le stragi”. Intervengono Gabriele Paci (Proc. Rep. Trapani), Alessandra Camassa (Pres. Trib. Marsala) Attilio Bolzoni (giornalista e scrittore).
Lunedì 23 maggio alle ore 17.57 a piazza Europa a Favignana: “Capaci, 17:57: NON LI AVETE UCCISI”. Interviene la Fanfara dei Bersaglieri.
Lunedì 6 giugno alle ore 10.00 all’Istituto comprensivo “Rallo” di Favignana: “Via D’Amelio e i pezzi mancanti”. Gli studenti e la dirigente scolastica Ornella Cottone incontrano Fiammetta Borsellino.
Giovedì 16 giugno all’ex Stabilimento Florio di Favignana: inaugurazione mostra ANM di Trapani. Incontro con gli studenti della scuola e con i cittadini: intervengono Francesca Urbani, Giancarlo Caruso (Associazione Nazionale Magistrati).
Venerdì 24 giugno alle ore 21.30 all’ex Stabilimento Florio di Favignana: presentazione del libro “I fratelli Graviano” l’autore Salvo Palazzolo dialoga con Maurizio De Lucia, Procuratore della Repubblica di Messina, modera il giornalista Rino Giacalone.
Sabato 2 luglio alle ore 21.30 all’ex Stabilimento Florio di Favignana: “Tutto parte da lì. I giudici protagonisti del Maxiprocesso raccontano”. Intervengono: Giuseppe Di Lello, Giuseppe Ayala, Pietro Grasso ed Elvira Terranova.
Giovedì 7 luglio alle ore 18.30 a Levanzo: spettacolo OPERA DEI PUPI ANTIMAFIA.
Venerdì 8 luglio alle ore 21.30 all’ex Stabilimento Florio di Favignana: presentazione del libro “Matteo va alla guerra” con l’autore Giacomo Di Girolamo che dialogherà con il giornalista Aldo Virzì. A seguire spettacolo OPERA DEI PUPI ANTIMAFIA.
Sabato 9 luglio alle ore 18.30 a Marettimo: presentazione del libro “Matteo va alla guerra” con l’autore Giacomo Di Girolamo. A seguire spettacolo OPERA DEI PUPI ANTIMAFIA.
Venerdì 15 luglio alle ore 21.30 all’ex Stabilimento Florio di Favignana: “Mafia e Antimafia trent’anni dopo le stragi”. Intervengono Michele Prestipino (Proc. Aggiunto Roma), Maurizio Vallone (Dirett. Naz. DIA) e Francesca Fagnani (Giornalista e conduttrice televisiva).
Domenica 17 luglio alle ore 21.30 all’ex Stabilimento Florio di Favignana: incontro con PIF e proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate”.
Martedì 19 luglio a piazza Europa a Favignana: “Via D’Amelio 16.58: NON LI AVETE UCCISI”. Concerto Libera Orchestra. Popolare.