19 luglio 1993, nella buca lasciata dall’esplosione di Via D’Amelio, ad un anno dall’eccidio mafioso, per iniziativa della signora Maria Pia Lepanto, mamma del giudice Borsellino, venne piantumata una piantina di olivo proveniente da Betlemme.
L’iniziativa si realizzò grazie alla solidarietà del Movimento per la Pace delle Donne in Nero palestinesi ed israeliane, della Comunità araba e della Comunità Salesiana di Cremisan, della Rappresentanza diplomatica italiana a Gerusalemme e delle Ong Ciss di Palermo e Cocis di Gerusalemme. Un simbolo di rigenerazione, di solidarietà, di pace, d’impegno civile, di giustizia per tutti i popoli.
29.4.2019 Danneggiata in via d’Amelio la targa dell’ulivo di Borsellino
E’ stata trovata danneggiata la targa posta alla base dell’albero di ulivo piantumato in via D’Amelio, nella buca lasciata dall’esplosione che il 19 luglio del 1992 uccise Paolo Borsellino ed i suoi agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina.