Bibione ricorda la figura di Silvio Novembre, Maresciallo della Guardia di Finanza scomparso il 28 settembre 2019 e protagonista delle indagini sulla Banca Privata italiana del finanziere Michele Sindona. Assieme all’avvocato Giorgio Ambrosoli, Silvio Novembre ha contribuito a far luce su alcune delle più pesanti e intricate vicende che, negli anni Settanta, coinvolsero politica, alta finanza, massoneria e mafia.
Investigatore tenace, fu precursore del metodo d’indagine “follow the money”, portando avanti un lavoro difficile che lo fece scontrare con un sistema di potere che lo rese oggetto di continue pressioni, gravi minacce e ripetuti tentativi di trasferimento che non andarono a buon fine.
Congedatosi dalle Fiamme Gialle nel 1982, proseguí il suo impegno al servizio del Paese. Nel 1985 fu tra i soci fondatori del circolo Società Civile, nato a Milano per contribuire ad affermare la cultura della legalità soprattutto tra le giovani generazioni.
Sabato 21 ottobre la città omaggia il ricordo di Silvio Novembre, esempio di integrità, rettitudine e dedizione alle istituzioni, con un convegno a partire dalle ore 09:30 presso il Teatro Hotel Savoy (Corso Europa 51).
A seguire, alle ore 12:00, verrà inaugurata “La Panchina di Silvio” installata presso il Parco di Via Perseo, opera donata da parte dell’AVIS e AIDO di Bibione.
UMBERTO AMBROSOLI: “Inaugurata, nel “suo” parco di #Bibione , la panchina dedicata a Silvio Novembre.
Silvio Novembre (Alseno, 12 luglio 1934 – Milano, 28 settembre 2019) maresciallo della Guardia di Finanza noto per aver indagato sul crack della Banca Privata Italiana di Michele Sindona al fianco del commissario liquidatore avvocato Giorgio Ambrosoli.
Figlio di un ferroviere, quattro fratelli, al termine della scuola media inizia a lavorare come apprendista falegname per dare un contributo economico alla famiglia.
Nel gennaio del 1953 si arruola nella Guardia di Finanza, frequenta la Scuola Allievi Finanzieri a Predazzo e in seguito la Scuola Sottufficiali a Lido di Ostia. Frequenta la Scuola di Polizia Tributaria e nel 1963 si specializza a Brescianell’esame dei libri contabili delle imprese. Nel 1971 è a Milano nel nucleo di polizia tributaria di via Fabio Filzi. Dopo una serie di indagini importanti (come quella dell’Italgrani di Franco Ambrosio), nell’ottobre del 1974 viene incaricato, in qualità di ufficiale di Polizia Giudiziaria, dall’allora sostituto procuratore Guido Viola di svolgere le indagini e gli accertamenti in relazione allo stato di insolvenza ed alla liquidazione della Banca Privata Italiana di Michele Sindona, lavorando a stretto contatto con l’avvocato Giorgio Ambrosoli, nominato commissario liquidatore dalla Banca d’Italia.
La collaborazione tra Novembre ed Ambrosoli, dopo una diffidenza iniziale, si trasforma in una sintonia assoluta e poi in vera amicizia. Novembre, oltre al suo incarico, fornisce il proprio contributo e sostegno tecnico al commissario liquidatore, il quale interpella, a sua volta, il maresciallo anche su questioni che non riguardano la polizia giudiziaria ma l’attività della liquidazione. Il loro operato si svolge tra minacce e difficoltà tanto da far dire a Novembre: “Noi in Italia, nel procedere alla ricostruzione delle malefatte di Sindona, eravamo isolati”.[1]
Le loro indagini mettono in luce l’intreccio di rapporti tra banche sindoniane e partiti politici e anche i rapporti tra Michele Sindona, la mafia siciliana e Cosa Nostra negli Stati Uniti.
Negli stessi anni viene sferrato un duro attacco alla direzione della Banca d’Italia nelle persone di Paolo Baffi e Mario Sarcinelli tentandone la delegittimazione, Giulio Andreotti definisce Sindona “salvatore della lira”, la metastasi della P2 s’inserisce nelle istituzioni e anche ai vertici della Guardia di Finanza. Per due volte Novembre riesce ad evitare il trasferimento. Subisce, in un crescendo, lusinghe, tentativi di corruzione, pressioni e minacce. Si arriva perfino ad offrirgli la possibilità di curare negli Stati Uniti la moglie gravemente malata.
Dal momento che Ambrosoli non ha nessuna protezione, Novembre si fa carico di occuparsi anche della sua sicurezza.[2] Quando Ambrosoli viene assassinato sotto casa a Milano la sera dell’11 luglio 1979 da un killer assoldato da Sindona, Novembre si trova a Bibione dalla moglie malata. In seguito alla morte di Ambrosoli, Novembre collabora alle indagini che porteranno alla condanna all’ergastolo di Michele Sindona quale mandante dell’omicidio, prosegue le attività d’indagine sulla liquidazione della Banca Privata Italiana con i nuovi commissari liquidatori nominati; nell’ottobre del 1982 si congeda dalla Guardia di Finanza e viene nominato con decreto del Governatore della Banca d’Italia, Carlo Azeglio Ciampi, membro del Comitato di Sorveglianza della stessa Banca Privata Italiana, fino al termine della liquidazione nel luglio 1989.
Dal 1982 al 1997 è coadiutore dei commissari liquidatori del Banco Ambrosianodi Roberto Calvi e negli ultimi 3 anni con mansioni di Segretario Generale della procedura in presenza di un unico commissario liquidatore.
Continua a credere nel valore delle istituzioni e partecipa alla nascita a Milano del Circolo Società Civile.[3] Si adopera instancabilmente per la diffusione della cultura della legalità, nelle scuole e in incontri pubblici in tutto il Paese.
Muore a Milano il 28 settembre 2019.[4][5]
Il 16 novembre 2021, alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana e del Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale, Gen. C.A. Sebastiano Galdino, si è svolta la cerimonia di intitolazione della Sala Consiliare al Sottotenente Silvio Novembre, nativo di Alseno (PC).[6]
Il 23 giugno 2022, alla presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Fabrizio Carrarini, si è svolta la cerimonia di scopertura della targa commemorativa presso la caserma “Cinque Giornate” di Milano.[7]
Il 28 settembre 2022, alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, e del Comandante Interregionale dell’Italia Nord Occidentale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Fabrizio Carrarini, si è svolta la cerimonia di scopertura della targa commemorativa nel giardino di Piazza Giuseppe Grandi in Milano.[8][9]
Vita privata
Sposato con Assunta Galasso (morta l’11 dicembre 1979), padre di Caterina ed Isabella e nonno di Francesca.
Opere
- Silvio Novembre, La fatica della legalità, testimonianza raccolta da Maurizio De Luca in MicroMega, 1, 1995 e pubblicata in Ambrosoli. Nel rispetto di quei valori nel 1997.
- Silvio Novembre, contributo in A occhi aperti, Nove consigli scomodi contro la mafia nel quotidiano – a cura del COMITATO DEI LENZUOLI di Roma, 1996, Edizioni Gruppo Abele.
Onorificenze
Note
- ^ Silvio Novembre, op. cit., pp. 79-96
- ^ Massimo Pisa, L’angelo custode di Ambrosoli e il gran rifiuto per non tradirlo, la Repubblica (quotidiano), 29 settembre 2019, p. 23
- ^ Nando Dalla Chiesa, “Il mio Silvio Novembre, l’uomo con il vizio capitale dell’onestà”, in il Fatto Quotidiano, 1º ottobre 2019.none
- ^ Addio a Silvio Novembre, fu il braccio destro di Ambrosoli. Il figlio dell’avvocato Giorgio: “Perdiamo un esempio altissimo di cittadino”, in il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2019. URL consultato il 29 settembre 2019.none
- ^ Milano saluta Silvio Novembre, magistrati e Fiamme Gialle ai funerali: “Lui vero servitore dello Stato”, in la Repubblica (quotidiano), 30 settembre 2019. URL consultato il 3 ottobre 2019.none
- ^ “Esempio di integrità”: Alseno dedica a Silvio Novembre la sala consiliare, in Libertà (quotidiano), 16 novembre 2021. URL consultato il 2 ottobre 2022.none
- ^ “Guardia di finanza Milano, dedicata una targa al maresciallo Silvio Novembre, in il Giorno, 23 giugno 2022. URL consultato il 2 ottobre 2022.none
- ^ Milano è memoria. La Città ricorda il Maresciallo Silvio Novembre, in Comune di Milano, 28 settembre 2022. URL consultato il 2 ottobre 2022.none
- ^ Una targa per Silvio Novembre, il maresciallo che fu braccio destro di Giorgio Ambrosoli, in la Repubblica (quotidiano), 28 settembre 2022. URL consultato il 2 ottobre 2022.none
Bibliografia
- Corrado Stajano, Un eroe borghese, Torino, Einaudi, 1995, ISBN 978-88-06-17763-8.none
- Carlo Robiglio, Ambrosoli. Nel rispetto di quei valori, Novara, Interlinea Edizioni, 1997, ISBN 88-8212-133-X.none
- Umberto Ambrosoli, Qualunque cosa succeda, Milano, Sironi, 2009, ISBN 978-88-518-0120-5.none
- Gianluca Buttolo, La scelta. Giorgio Ambrosoli, Milano, ReNoir Comics, 2015, ISBN 978-8865671221.none
- Alberto Mazzuca, Penne al vetriolo, Argelato, Minerva Edizioni, 2015, ISBN 978-88-7381-849-6.none
- Giandomenico Belliotti, Silvio Novembre. Il coraggio oltre il dovere, Roma, Gangemi Editore, 2020, ISBN 978-8849239805.none
Filmografia
- Un eroe borghese, regia di Michele Placido (1995)
- Qualunque cosa succeda, regia di Alberto Negrin – miniserie TV (2014)
- Giorgio Ambrosoli – Il prezzo del coraggio, regia di Alessandro Celli – docu-fiction (2019)
11 luglio 1979 – GIORGIO AMBROSOLI assassinato dal sicario di Michele Sindona