FABIO TRIZZINO: “L’acqua piovana per infiltrarsi deve avere un tetto da cui infiltrarsi e in cui infiltrarsi

  …gli accordi tra politici e grandi imprese precedono, il sistema delle combine precede il co protagonismo di cosa nostra. Perché è un disegno egemonico specifico di Salvatore Riina quello di pretendere, visto che il sistema dei partiti sta crollando, attraverso l’istanza economica, agganciando i grandi imprenditori nazionali, di raggiungere le sedi del potere. L’aleatorietà…

MAFIA e APPALTI e STRAGE di VIA D’AMELIO

  Da parte di alcuni giornali e siti  si continua a negare che tra le concause dell’accelerazione della strage di via D’ Amelio vi fosse l’interesse del dottor Borsellino sulle indagini innescate dal rapporto steso mafia e appalti steso dai ROS dei Carabinieri. A loro dire si tratterebbe di una causale errata ancorché sostenuta dal…

GASPARE SPATUZZA, il pentito che smascherò il falso pentito Scarantino e fece scarcerare dopo 18 anni innocenti condannati all’ergastolo

      13.9.2023 Via D’Amelio – PIETRO GRASSO: ammettere l’attendibilitá di Spatuzza andava a toccare troppi nervi scoperti Era stato arrestato nel 1997. Per altri cinque anni dovrà osservare una serie di prescrizioni. Non potrà lasciare la provincia di residenza così come saranno controllate le sue frequentazioni. Dopo avrà chiuso i suoi conti con…

Le carte …

   BEVILACQUA (M5S). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. BEVILACQUA (M5S). Signora Presidente, Giorgia Meloni ha il problema di riscrivere la storia. Ha il problema di dimostrare che dietro le stragi del 1992 e del 1993 c’è solo la mafia, non anche la destra eversiva, non anche i servizi segreti deviati. Non lo può…

23 marzo 1998 «Borsellino morì da superprocuratore » CARMELO CANALE

: il governo gli anticipò la decisione Paolo Borsellino era ad un passo dalla Procura nazionale antimafia. C’era forse già la «decisione politica» – incautamente anticipata dal governo di allora – di affidargli la poltrona che Giovanni Falcone non aveva fatto in tempo ad ottenere. Il procuratore aggiunto di Palermo, dunque, sarebbe stato assassinato quando…

13 novembre 1997 Interrogato il capo dei Ros. Caso-Lo Forte.Il comandante del Ros dei carabinieri, colonnello MARIO MORI

E’ stato sentito lunedì scorso a Roma dal pubblico ministero di Caltanissetta Luca Tescaroli che indaga sull’ennesimo «caso Palermo», l’intrigo Siino-De Donno-Lo Forte. L’urgenza dell’atto istruttorio denota come la Procura nissena, guidata da Gianni Tinebra, stia lavorando a pieno ritmo nell’indagine che vede coinvolto il procuratore aggiunto di Palermo Guido Lo Forte, il più stretto…

CAPACI ARCHIVIO – BORSELLINO: ”La mafia siciliana e’ perfettamente in grado di organizzare un attentato di questo livello”.

  26 maggio 1992 (ANSA)  –  Il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Borsellino, collega nel ”pool” antimafia e amico fraterno di Giovanni Falcone, ha riferito ai giornalisti alcune ”piccole cose” sulle quali ha fondato le sue valutazioni sull’ attentato di Capaci. Borsellino ha osservato che ”la mafia siciliana e’ perfettamente in grado di organizzare un…