GIUDICE PAOLO di Marilena Monti
Col sole che brucia.Coi gradi assoluti di luglio.Possibile farsi riparoe darsi frescura con niente?Presenti.Dolenti.Furenti.Pensosi.Penosi gli sguardi.Duemila, tremila, seimila.I timidi, i buoni, i pavidi e gli sbruffoni.Magliette celesti,ragazze,signore ed occhiali,scolari.Tacete!Ché Paolo dorme per sempre,ormai non lo sveglia il mattino.Onesti.Parenti di un sangue impreciso.Palermo è la madre violata.Il giudice ucciso è il padre caduto. L’ennesimo.Tutti:onesti, feroci, orfanelli…Per…