9 dicembre 1999 La corte d’Assise di Caltanissetta condanna all’ergastolo altri 17 accusati

nel terzo filone d’inchiesta denominato “Borsellino-ter” SENTENZA  Il collegio presieduto da Carmelo Zuccaro infligge  17 ergastoli e 175 anni di reclusione, dieci le assoluzioni. Carcere a vita per Giuseppe Madonia, Nitto Santapaola, Giuseppe Farinella, Raffaele Ganci, Antonino Giuffrè, Filippo Graviano, Michelangelo La Barbera, Giuseppe e Salvatore Montalto, Pippo Calò, Bernardo Brusca, Matteo Motisi, Bernardo Provenzano,…

4 giugno 1997 SALVATORE CANCEMI depone al “Borsellino Uno”

– AUDIO  Entrato in Cosa Nostra nel 1976, Salvatore Cancemi diventò componente della famiglia di Porta Nuova che faceva parte dell’omonimo mandamento capeggiato da Pippo Calò. Divenuto sottocapo, grazie agli ottimi rapporti con Raffaele Ganci e Totò Riina iniziò a partecipare dopo alcuni anni alle riunioni della Commissione. Nel luglio 1993, da latitante, si costituisce con…

20 ottobre 1994  Alcune anticipazioni sulle prime dichiarazioni del neo “pentito” rese  a  Ilda Boccassini

. “Mi sono macchiato di crimini orrendi e di orrendi omicidi…”, avrebbe dichiarato Scarantino. Nel ricostruire la sua storia, Scarantino liquida l’immagine del piccolo malavitoso di borgata, dedito a furti d’auto ed al piccolo spaccio di droga, ma tuttavia buono d’animo, tanto da indossare il saio di una confraternita religiosa per seguire la statua del…

11 febbraio 1994 I familiari di Scarantino rinnovano la loro protesta, questa volta davanti al palazzo di Giustizia di Palermo

. Secondo loro, le dure condizioni carcerarie cui è sottoposto a Pianosa il loro congiunto (che ha già tentato il suicidio) servirebbero ad indurlo a “pentirsi”. Puntuale, sei mesi dopo, arriva la notizia del “pentimento” di Vincenzo Scarantino che è possibile datare al 24 giugno 1994. Uno dei legali del neo “pentito”, l’avv. Paolo Petronio,…

19 luglio 2020 GIOACCHINO GENCHI: “Non solo La Barbera dietro il depistaggio. 

  Davide Guarcello IL SICILIA     Genchi ha rivelato dettagli inediti di quelle indagini e i buchi neri che la contraddistinguono L’INTERVISTA Avvocato Genchi, lei è andato via dal gruppo investigativo Falcone-Borsellino, scontrandosi duramente col suo capo ARNALDO LA BARBERA, a libro paga Sisde con nome in codice “RUTILIUS”, definito dalle sentenze come il “protagonista…

20  gennaio 2020 Giornata di fuoco a Caltanissetta, al processo sulla “depistaggio della strage di via d’Amelio”

in cui, con una “Deposizione fitta di nomi e misteri”, viene ascoltato il Procuratore aggiunto di Catania CARMELO PETRALIA. Tra gli uditori Fiammetta Borsellino che alla prossima udienza ascolterà il dott. Di Matteo, chiamato come teste. La testimonianza di Carmelo Petralia si è accesa quando ha affermato che “dopo le stragi di Capaci e via…

12 luglio 2022 Depistaggio Borsellino,la prescrizione salva due poliziotti: assolto il terzo

    Cade l’aggravante mafiosa per due dei tre poliziotti imputati del processo depistaggio Borsellino: prescritti i reati per Mario Bo e Fabrizio Mattei mentre Michele Ribaudo è stato assolto. La prescrizione salva due dei tre poliziotti per i quali l’accusa aveva chiesto pene altissime. In sostanza i giudici hanno ritenuto che almeno Bo e Mattei fossero…

26 aprile 2022  PM STEFANO LUCIANI il più grande depistaggio d’Italia nato a Pianosa. Come si arriva all’interrogatorio del 24 giugno 1994?

Quindici giorni dopo l’arresto di Vincenzo Scarantino, avvenuto il 29 settembre 1992, atterra sul tavolo del procuratore di Caltanissetta Tinebra una nota del Sisde con a capo Contrada, veicolata attraverso la Squadra Mobile di Caltanissetta nella quale incredibilmente, il Sisde anziché dire che Scarantino è un piccolo delinquente di borgata, lo definisce un boss mafioso”.…

29 luglio 2004 la procura distrettuale antimafia di Caltanissetta avvia indagini per accertare se davvero – come Scarantino aveva ammesso in passato – sia stato aggiustato il primo verbale di interrogatorio reso, nel 1994, dallo stesso

L’ipotesi si inserisce nell’ambito di un presunto depistaggio che potrebbe esserci stato nell’inchiesta sulla morte di Paolo Borsellino e della sua scorta. L’analisi dei magistrati parte da quel primo verbale. Il documento, agli atti del processo già definito con sentenze di condanne all’ergastolo, è pieno di annotazioni e suggerimenti scritti a mano a margine delle…

1 febbraio 2002 ennesimo show di Scarantino che in aula, nel processo d’Appello, afferma: “Ho ritrattato perché mi hanno minacciato

la verità è quella che ho detto nel processo di primo grado”. La ritrattazione della ritrattazione, secondo Scarantino, fu determinata dapprima da una serie di segnali e successivamente da precise indicazioni di un tale Antonio (nipote di Pietro Scotto) che conobbe a Padova quando era in regime di protezione con la sua famiglia.Racconta Scarantino: “Conobbi…