28.8.1994 Arrestato TINNIRELLO, uno dei killer di Borsellino

  AUDIO Deposizioni ai processi   Processo Capaci-Bis: la Cassazione conferma 4 ergastoli e un’assoluzione È definitiva la condanna all’ergastolo per Salvatore Madonia, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro e Lorenzo Tinnirello. Confermata invece l’assoluzione di Vittorio Tutino  AGI – È definitiva la condanna all’ergastolo per Salvatore Madonia, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro e Lorenzo Tinnirello…

31 luglio 1993 Per via D’Amelio fermato un sospettato

Strage Borsellino Strage Borsellino Una persona sarebbe stata fermata ieri nell’ambito dell’inchiesta sulla strage del 19 luglio dello scorso anno, in via D’Amelio a Palermo, dove un’autobomba provocò la morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta. I particolari dell’operazione saranno resi noti stamattina, in una conferenza stampa, dal procuratore della…

21 agosto 1994 Pentito di mafia sfrattato dai vicini

Accolto il ricorso: la donna aveva sparato esasperata da quindici anni di violenze Coinvolto nella strage di via D’Amelio, era in vacanza con la famiglia Pentito di mafia sfrattato dai vicini Jesolo, rivolta dei condomini contro ScarantinoIdentificato pochi giorni dopo il suo arrivo da alcuni vicini, il pentito di mafia Vincenzo Scarantino, coinvolto nella strage…

1 agosto 1993 Quei «trovarobe» di cosa nostra

  Così sembra di capire dai risultati delle indagini sulla strage di via D’Amelio che – dopo aver incastrato Vincenzo Scarantino, l’uomo a cui la mafia aveva affidato il compito di trovare l’auto da imbottire di tritolo – ieri hanno aggiunto un tassello, con l’arresto del carrozziere indicato come il «fornitore» delle targhe false. C’è…

20.7.1994 «Ecco come siamo riusciti ad incastrare la Cupola

  A nostra carta vincente? Aver potuto contare su una squadra che si occupasse esclusivamente delle indagini sulle stragi di Capaci e via D’Amelio. Trentotto uomini.  Nessun Rambo, al contrario tutti “normalissimi” investigatori dotati di molto cervello e pochi muscoli. Gente abituata a stare davanti al computer, a soffrire ma a resistere, a non innervosirsi…

25 maggio 1995 «Così condannammo Borsellino» Pentito rivela: «I boss dissero: quel cornuto è più pericoloso di Falcone

» Luce sul vertice in cui fu deciso l’attentato La «verità» del pentito Vincenzo Scarantino ha assunto risvolti impressionanti nella sua testimonianza ieri nell’aula bunker del carcere di Rebibbia a Roma. In trasferta da Caltanissetta per motivi prudenziali, la corte d’assise l’ha ascoltato in gran silenzio.  Scarantino non ha tradito le aspettative: si è dilungato…

21.11.1992 Un altro pentito fa i nomi. C’é un nuovo pentito. E’ Salvatore Augello, 37 anni. Sta accusando una quantità di persone, due delle quali implicate separatamente dagli inquirenti nel delitto Lima e nella strage in via D’Amelio.

  Augello però è stato per circa cinque anni un confidente della squadra mobile pur continuando a gravitare nel giro della mafia. Nei suoi confronti per il momento si procede con i piedi di piombo e peraltro lui stesso finora ha mostrato di volersi cautelare al massimo, chiedendo protezione all’alto commissario antimafia Angelo Finocchiaro che…

28.5.1993 Via D’Amelio presa la «spia»

  Avrebbe manomesso la centralina collegata alla casa dei familiari del giudice e poi avvertito i boss Avrebbe manomesso la centralina collegata alla casa dei familiari del giudice e poi avvertito i boss Via D’Amelio, presa la «spia» Tecnico dei telefoni controllava Borsellino  Tecnico di una società che si occupa di impianti telefonici, fratello di…

31 gennaio 1995 e 16 ottobre 1997, Andriotta veniva esaminato, rispettivamente, nei dibattimenti di primo grado dei processi c.d. Borsellino uno e Borsellino bis

ed, in specie, nella seconda occasione, approfondiva le accuse mosse nei confronti dello Scarantino, chiamando anche in causa (sempre de relato dal compagno di detenzione), per la prima volta, in relazione alla strage di via D’Amelio, Cosimo Vernengo, come “partecipe” all’eccidio (si riporta, in nota, lo stralcio d’interesse della relativa dichiarazione dibattimentale, sulla quale si…

LA STORIA DEL NASTRO PA001202: lo scoop insabbiato e ufficialmente cancellato che svelava il depistaggio con 13 anni di anticipo

    VIDEO Uno scoop avrebbe potuto fermare il gigantesco depistaggio attorno all’eccidio di via d’Amelio. Il 26 luglio 1995, tre anni dopo la morte di Paolo Borsellino, Vincenzo Scarantino telefonò alla redazione di Studio Aperto e denunciò di essere un falso pentito, di essersi inventato tutto sulla strage Borsellino dopo le torture subite. Ma…