Quegli uomini in giacca e cravatta nell’inferno di Via D’Amelio

sovrintendente Francesco Paolo Maggi, all’epoca in servizio presso la squadra mobile di Palermo, e vice sovrintendente Giuseppe Garofalo del reparto volanti della locale questura. I due poliziotti, sono tra i primi ad accorrere sul luogo della strage. Ma non sono i soli ad arrivare tempestivamente: perché quella domenica pomeriggio si aggirano indisturbati tra le macerie…

Il capitano ARCANGIOLI e il prelievo della borsa del dottor Borsellino

Il capitano ARCANGIOLI e il prelievo della borsa del dottor Borsellino

Speciale LA BORSA E L’AGENDA ROSSA DI PAOLO BORSELLINO FIAMMETTA BORSELLINO:“Perché via D’Amelio, la scena della strage, non fu preservata consentendo così la sottrazione dell’agenda rossa di mio padre? E perché l’ex pm allora parlamentare Giuseppe Ayala, fra i primi a vedere la borsa, ha fornito versioni contraddittorie su quei momenti?”  DOC Dal BORSELLINO QUATER…

Strage Borsellino, Fiammetta denuncia le anomalie delle indagini e dei processi: finti pentiti e vere omissioni

Fiammetta Borsellino riempie la scena. Spalle larghe e capelli corti biondi ed una voce calma, a tratti emozionata nel ripercorrere, con lentezza accattivante, le fasi successive ed immediatamente precedenti la strage di via D’Amelio del 19 luglio ’92 in cui morirono il padre e cinque agenti di scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli,…

Don Cesare Rattoballi: «Borsellino mi disse: confessami, mi sto preparando

Don Cesare Rattoballi, 54 anni, parroco dell’Annunciazione del Signore a Medaglie d’Oro, un quartiere della periferia di Palermo, è un testimone privilegiato del travaglio degli ultimi mesi di vita del magistrato ucciso nella strage di via D’Amelio con cinque agenti di scorta. Il 19 luglio saranno vent’anni da quella esplosione che, assieme a quella del…

FIAMMETTA BORSELLINO: DEPISTGGI e COMPLICITÀ

26.02.2021  Fiammetta Borsellino: ci hanno preso in giro  FIAMMETTA BORSELLINO: “MIO PADRE LONTANO DA PREGIUDIZI RISPETTOSO DELLE GARANZIE”  «Mio padre si è sempre battuto, senza doppi fini, per il riscatto dei palermitani e di tutti i siciliani», afferma Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, il magistrato ucciso a Palermo il 19 luglio del 1992. Fiammetta Borsellino da anni si batte per conoscere la verità…

19 luglio 2019 MAFIA, INTERVISTA A FIAMMETTA BORSELLINO: NON ABBASSARE LA GUARDIA

  19.7.2019 – ESCLUSIVA – FIAMMETTA BORSELLINO: «MI VERGOGNO DI QUESTO STATO» INTERVISTA ALLA FIGLIA DEL MAGISTRATO UCCISO IL 19 LUGLIO 1992  Una lettera firmata dall’ormai ex procuratore generale della Cassazione, Riccardo Fuzio, alla vigilia del 27° anniversario della strage di via D’Amelio, in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e i cinque uomini della…

Mafia- appalti, quel giorno che Paolo Borsellino fu convocato in Procura…

Esattamente quattro giorni prima che venisse brutalmente ucciso, Paolo Borsellino era a casa con la moglie, sconvolto e molto preoccupato. Perché? La spiegazione è in una deposizione della signora Agnese Borsellino rilasciata il 18 agosto 2009 di fronte ai Procuratori di Caltanissetta: «Mi riferisco ad una vicenda che ebbe luogo mercoledì 15 luglio 1992; ricordo…

Processo per la strage di via d’Amelio Corte d’assise di Caltanissetta Audizione di Agnese Piratino Leto Udienza del 23 marzo 1995

§P.M. dott.ssa PALMA§: – Vuole ricostruire gli ultimi movimenti di suo marito nella giornata del 19 luglio del ’92?§TESTE PIRAINO A.§: – Si e’ alzato molto presto la mattina, lui era molto mattiniero, e… ha ricevuto una strana telefonata alle 7.00 del mattino. Il Procuratore l’aveva chiamato perche’ la notte non aveva potuto dormire pensando…

Quella confidenza sul generale Subranni

  Prima di passare al tema dei contatti dei Carabinieri (e, specificamente, degli imputati Subranni, Mori e De Donno) con Vito Ciancimino, però, è opportuno qualche cenno ad un’altra vicenda che, come detto, è, in qualche modo, collegata agli accadi menti che si verificarono nel giorni immediatamente precedenti la strage di Via D’Amelio e che…

Il P.M. PACI: “Borsellino era da tempo nel mirino di Messina Denaro”

  «Borsellino da tempo era nel mirino di Matteo Messina Denaro, perchè poco prima delle Stragi aveva chiesto l’arresto del padre e per aver patrocinato la collaborazione di alcuni pentiti». Lo ha detto il procuratore aggiunto Gabriele Paci, ricostruendo davanti alla Corte d’Assise di Caltanissetta gli anni precedenti agli attentati di Capaci e via d’Amelio,…