Via d’Amelio, il legale dei Borsellino all’Antimafia: “Il giudice aveva appreso delle cose tremende dopo la strage di Capaci”
Paolo Borsellino era convinto che il procuratore di Palermo, Pietro Giammanco, fosse un “infedele” voleva “farlo arrestare“. E ancora: dopo la strage di Capaci il giudice ucciso il 19 luglio del 1992 “aveva appreso delle cose tremende“. Lo ha raccontato Fabio Trizzino, marito di Lucia Borsellino e avvocato anche di Manfredi e Fiammetta, parlando…