“Falcone e Borsellino, ovvero il muro dei martiri”

 

 

 

Una nuova opera dedicata ai due giudici uccisi dalla mafia rende omaggio a tutte le vittime di Cosa nostra

 

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Il Coro Lirico Siciliano
 

Sarà la monumentale Piazza Dante di Catania la cornice per la conclusione dell’edizione 2022 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, promosso dal Coro Lirico Siciliano, che si appresta a realizzare l’ultima serata evento il prossimo 15 settembrecon  una nuova opera lirica contemporanea su Falcone e Borsellino.

Nel 2022 decorrono 30 anni dalla scomparsa dei due giudici che hanno dedicato la loro vita nella lotta contro la mafia. I tragici eventi che sconvolsero non solo Palermo e la Sicilia ma l’intera Italia sono rimasti indelebili nel cuore e nella mente di tutti. “Falcone e Borsellino, ovvero il muro dei martiri”, è un’opera di forte impegno civile dovuta al coraggio di due autori che appartengono alla stessa terra dei due magistrati: Antonio Fortunato, il compositore, e Gaspare Miraglia, il librettista.

L’opera si svolge nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’attentato al magistrato Giovanni Falcone. Proprio quando lo scoramento sembra essersi impadronito di tutto e di tutti, inaspettatamente, un’assemblea di cittadini (esponenti della società civile), stanchi di subire in silenzio l’oltraggio di «cosa nostra», che condiziona ormai anche l’esistenza individuale, giunge in copiosa schiera.
L’intento di quest’adunanza popolare, oltre che per rivolgere un omaggio ai due eroi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e alle migliaia di vittime trucidate dalla mafia, è, anche se non soprattutto, di risvegliare l’esecrazione collettiva, contro il mondo della criminalità organizzata che, sempre più scopertamente, intende affermare le sue feroci regole di violenza e di sopraffazione.
Le implorazioni della collettività sono struggenti e accorate, sicché i due giudici, idealmente, si ripresentano ai supplici cittadini per raccontare la loro tragedia.

L’atto unico vedrà schierati l’Orchestra Filarmonica della Calabria, orchestra in residence del Festival, e il Coro Lirico Siciliano, sotto la bacchetta di Giuliano Betta, che ha all’attivo rappresentazioni nei più importanti teatri del panorama lirico internazionale; «è un enorme piacere poter ritornare nella meravigliosa Sicilia – dichiara il direttore Betta – con l’esecuzione di un vero capolavoro musicale che risveglia le menti e evoca forti emozioni».

Il Coro Lirico Siciliano interpreterà i sentimenti alla Società civile di Palermo e sarà istruito, come di consueto, dal suo maestro stabile, Francesco Costa, mentre è prevista anche la partecipazione del Coro di Voci Bianche “Note Colorate” diretto da Giovanni Mundo, che impersonerà le anime dei fanciulli uccisi dalla mafia.

Le luci disegnate da Vito Schiattareggia illumineranno il magnifico prospetto della Chiesa di San Nicolò l’Arena.