Exchange “spontanei” di Alessandra Cerreti

 

 

Ho partecipato ad un Exchange di gruppo, nell’ottobre 2021, presso la Procura di Monaco di Baviera.

Avevo scelto un exchange “ordinario” e non “specializzato” perché da più di tredici anni esercito le funzioni inquirenti presso la Direzione Distrettuale Antimafia (dapprima di Reggio Calabria e, dal 2015, di Milano) e, ancor prima, funzioni giudicanti, presso il Tribunale di Milano, in sezione dibattimentale specializzata in criminalità organizzata e, subito dopo, presso l’ufficio del Giudice per le indagini preliminari.
Desideravo, quindi, una full immersion in materia ordinaria comparata, proprio per confrontarmi con una realtà di cui non mi occupavo da tempo.
Sapevo, inoltre, che il gruppo non sarebbe stato composto da più di tre o quattro colleghi e questo garantiva qualità dell’esperienza.
Qualche giorno prima, invece, la mia “tutor” – la collega della Procura di Monaco Elke Schulz – mi inviava una mail con la quale comunicava la decisione di accorpare il nostro gruppo ad un altro, che aveva come “tutor” la collega Petra Wagner, della Procura Generale di Monaco.
Diventammo, così, otto. “Tutto sommato più divertente” pensai. Il gruppo era composto in maniera eterogenea: soltanto un altro collega italiano, Luigi Boccia, della Procura di Pistoia. Gli altri partecipi provenivano da: Spagna, Austria, Estonia, Lettonia, Polonia.
Tutti pubblici ministeri, di cui una (la collega austriaca) in servizio presso il Ministero della giustizia.
L’esperienza si è rivelata incredibilmente interessante – come mai avrei immaginato – sia dal punto di vista professionale che personale.
L’Exchange si è svolto interamente in lingua inglese.
La nostra settimana – impeccabilmente organizzata dalle nostre due eccezionali tutor – si è svolta attraverso una serie di incessanti impegni quotidiani quali:

  • partecipazione ad udienze (con l’ausilio di interprete per chi non parlava il tedesco);
  • incontri con colleghi dei vari uffici, nell’ambito dei quali ci è stato illustrato il complesso sistema giuridico tedesco, con la presentazione di istituti (anche con slides), a cui seguiva l’interessante confronto tra tutti noi. Ciascuno illustrava dapprima la regolamentazione dell’istituto giuridico nel paese d’appartenenza e poi la concreta esperienza sul campo;
  • incontri con la Polizia Giudiziaria, nell’ambito dei quali sono state affrontate tematiche relative a tecniche d’indagine e casi pratici;
  • una visita ad ospedale psichiatrico giudiziario, nel cui contesto abbiamo affrontato la tematica del vizio totale o parziale di mente, sempre in ottica comparata.

Il confronto è sempre stato eccezionalmente interessante e proficuo. A tale entusiasmante esperienza professionale si è unita un’incredibile esperienza anche dal punto di vista personale.
Le nostre fantastiche Tutor, Elke e Petra, infatti, hanno perfettamente organizzato anche le nostre serate insieme, con ottime cene in locali tipici bavaresi, gite fuori porta, come la bellissima Norimberga, con la visita al museo del famoso processo (nessun pubblico ministero può esimersi dal leggere l’inizio della requisitoria di quel PM, per ritrovare il senso profondo del nostro mestiere).
Petra ed Elke hanno persino organizzato il weekend successivo alla fine dell’Exchange, con la visita al campo di sterminio nazista di Dachau o, per chi avesse preferito un’esperienza meno impegnativa, in un bellissimo castello immediatamente fuori Monaco di Baviera.
È stato un tempo incredibilmente ricco di esperienze ed emozioni. Il gruppo si è immediatamente e spontaneamente amalgamato. Si è passati da serate spensierate ed allegre a momenti intensi ed emozionanti, indimenticabili, come quello vissuto presso il campo di concentramento di Dachau.Ma vi è di più, si è creata una sincera e spontanea amicizia tra tutti noi, tanto che, rientrati in Italia, abbiamo continuato a sentirci nella chat di gruppo e, un po’ tristi per il distacco, ho lanciato un’idea: organizziamo i “nostri Exchange spontanei”!
Ho proposto di rivederci, ciclicamente, in ciascuna delle città di provenienza per replicare l’incredibile e formativa esperienza che avevamo appena condiviso.
E così è stato!
Abbiamo iniziato da Madrid, ospiti della collega Eva della Cera. Sono stati quattro giorni intensi e proficui, in cui il gruppo si è ancor di più coeso.
Dopo qualche mese, abbiamo organizzato l’Exchange a Milano, dove i colleghi si sono intrattenuti per un lungo weekend.
Ho organizzato loro incontri con i vertici degli Uffici Giudiziari e le Forze dell’Ordine (con una visita ad una caserma dei Carabinieri e rappresentazioni pratiche, sia degli artificieri, che dei laboratori di analisi),  oltre che partecipazione a udienze penali e civili.
Ovviamente non è mancata l’organizzazione del tempo libero, con la visita al Cenacolo vinciano e una serata al Teatro alla Scala.   Ne sono stati entusiasti.
Adesso stiamo organizzando il “nostro” Exchange a Vienna, nei prossimi mesi.
Entusiasta dell’esperienza precedente, ho chiesto ed ottenuto di partecipare ad un altro Exchange, nell’ottobre 2022, questa volta in “criminalità organizzata” e “individuale” presso la Procura di Offenburg.
Memore della atmosfera amicale che si era creata nel primo Exchange, temevo di trovarmi in una situazione completamente diversa, in un ufficio di cui non sapevo assolutamente nulla e in una realtà decisamente più piccola da quella di Monaco di Baviera.
L’esperienza, invece, pur diversa, è stata incredibilmente ricca, anche qui, sia dal punto di vista professionale che umano.
Il mio Tutor, in questo caso, era il Procuratore aggiunto Rainer Hornung – Jost.
Il primo impatto è stato di elevata professionalità, per poi scoprire, anche in questa occasione, colleghi capaci anche di straordinaria umanità.
Sono stata immediatamente presentata a tutto l’Ufficio di Procura ed immersa nella loro impeccabile organizzazione.
Ho studiato fascicoli (che il collega pazientemente mi traduceva in inglese) e partecipato ad udienze.
Ho preso parte alla riunione settimanale tra Procuratore aggiunto e sostituti ed alle varie riunioni con la Polizia Giudiziaria.
Sono stata invitata a relazionare a tutti i colleghi della Procura sul sistema giudiziario italiano e ho predisposto delle slides (ovviamente sempre in inglese). Ho constatato enorme interesse, sia per la parte relativa all’ordinamento giudiziario italiano, che alla criminalità di stampo mafioso.
Ho visitato il carcere di Offenburg accompagnata dalla direttrice.
Ovunque ho trovato elevata professionalità e grande umanità.
Desiderio di autentico confronto nella consapevolezza dell’arricchimento reciproco. Le pause pranzo, trascorse con il Procuratore aggiunto e gli altri colleghi, rappresentavano ulteriori momenti di conoscenza e arricchimento.
Come ho detto loro nel ringraziarli e congedarmi alla fine della settimana, sono riusciti a farmi sentire parte integrante del loro ufficio.
Non era per nulla scontato e l’ho considerato un grande onore.
La partecipazione ad un Exchange consente, a mio avviso, non soltanto lo scambio di reciproche competenze ed esperienze nell’ottica, come dicevo, di un reciproco arricchimento ma rappresenta una straordinaria occasione per la costruzione di relazioni personali preziose, sia dal punto di vista professionale, che umano.
Sulla scia degli “Exchange spontanei”, infatti, nel dicembre del 2022 sono stata invitata a Monaco di Baviera dalle colleghe Tutor Elke Schultz e Petra Wagner e, in quella occasione, è stato organizzato un interessante incontro presso la Procura di Traustein, con il Procuratore ed i sostituti.
Anche in quella occasione, lo scambio è stato eccezionalmente proficuo. E, poiché “Exchange” genera “Exchange”, a margine dell’incontro, la collega della Procura di Traustein, Anna Rein, particolarmente appassionata di criminalità di stampo mafioso, dopo avere ascoltato il mio intervento, ha chiesto di poter effettuare un Exchange presso il mio ufficio, la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano.
La collega ha così chiesto alla EJTN l’autorizzazione a venire in Italia, con un programma di lavoro concordato con me, che è stato ritenuto meritevole di approvazione.
La collega Rein ha lavorato presso la DDA Milano nell’ultima settimana di marzo 2023, inserendosi perfettamente nella organizzazione del mio ufficio e partecipando con grande entusiasmo a tutte le attività, udienze comprese.
Si è talmente appassionata alla criminalità organizzata di stampo mafioso che, tornata presso la Procura di Traustein, ha evidentemente trasferito il suo entusiasmo al Procuratore, che mi ha invitata a tenere una relazione ai colleghi sul sistema giudiziario italiano e sulle mafie italiane.
E, poiché Exchange genera Exchange … sono convinta che non sia finita qui.  

 

Alessandra Cerreti – Procura Milano, DDA.

GIUSTIZIA INSIEME 30.6.2023

 

 

ALESSANDRA CERRETI, pm antimafia

 

 

 

 
 

 

a cura di Claudio Ramaccini  Direttore Centro Studi Sociali contro la mafia – Progetto San Francesco