PAOLO BORSELLINO e GIOVANNI FALCONE Una infinità di articoli, libri e racconti (da ben 31 anni) datano l’inizio della loro amicizia a partire dalle frequentazioni giovanili al quartiere la Kalsa di Palermo dove entrambi abitavano in palazzi poco distanti fra loro. Una descrizione basata anche sui racconti dello stesso dottor Borsellino (di cui riportiamo uno scampolo) ancorché non coincidano con quanto dichiarato dal fratello Salvatore.
VIDEO – PAOLO BORSELLINO La nostra amicizia risale al periodo in cui eravamo bambini perché siamo nati…
“Per anni ho pensato quanto fosse impalpabile, in quel quartiere, il confine che ci separava dalla mafia. Come tanti altri ragazzi che abitano alla Magione, in vicolo del Pallone, in via Butera, avrei potuto imboccare la strada di contrabbandiere, di uomo d’onore, anziché quella di magistrato.” PB
SALVATORE BORSELLINO: «È una favola che Paolo e Giovanni si conoscessero fin da ragazzi
(…) «È una favola che Paolo e Giovanni si conoscessero fin da ragazzi – precisa Salvatore. Entrambi erano nati nel quartiere popolare della Kalsa ma la famiglia di Giovanni era, diciamo, un po’ aristocratica.
Mentre noi abbiamo frequentato le scuole del nostro quartiere e nostra madre ci faceva giocare per strada con tutti gli altri bambini, conoscendo, purtroppo, tanti ragazzi che in seguito hanno preso una strada sbagliata e che Paolo ha incontrato come magistrato, Giovanni era stato mandato al Convitto nazionale e poi all’Accademia militare.
Certo, il pallone ci avrà fatto incontrare qualche volta, ma non c’è mai stata la comunanza di cui tanto si parla.
Il lavoro, il pool, quello sì li fece quasi vivere insieme tutti i giorni nonostante entrambi provenissero dal civile.
QUOTIDIANO DEL SUD
Dalla KALSA alla TOGA. Le storie di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Il Diario della Memoria – Paolo Borsellino – seconda parte – 19luglio1992.com