L’INCHIESTA DI ‘FAR WEST’ SUI LEGAMI TRA TANGENTOPOLI E LA STRAGE DI VIA D’AMELIO

 
 
“VOGLIAMO RACCONTARE LE TERRE DI CONFINE, ACCENDERE GLI ANGOLI PIÙ BUI DEL PAESE” – SALVO SOTTILE RACCONTA “FAR WEST”, LA NUOVA TRASMISSIONE CHE DEBUTTA STASERA SU RAI3: “DA ‘REPORT’ EREDITIAMO LA COLLOCAZIONE. SENTIAMO IL PESO DI UN’EREDITÀ IMPORTANTE. MA NON CI OCCUPEREMO DI POLITICA” – L’ANTICIPAZIONE DELL’INCHIESTA SUI LEGAMI TRA TANGENTOPOLI E LA STRAGE DI VIA D’AMELIO: PAOLO BORSELLINO POTREBBE ESSERE STATO UCCISO PERCHÉ INDAGAVA SU MAFIA E APPALTI – LE RIVELAZIONI SUL GRUPPO FERRUZZI E RAUL GARDINI – 

1. L’INCHIESTA DI FAR WEST SUI LEGAMI TRA TANGENTOPOLI E LA STRAGE DI VIA D’AMELIO

Anticipazione da “Far West” – Rai3

C’è un filo che lega Tangentopoli alla strage di Via D’amelio, quella in cui morì il giudice Paolo Borsellino? Il magistrato potrebbe essere stato ucciso perché indagava su mafia e appalti.
È il risultato dell’inchiesta di “Far west”, il nuovo programma di Salvo Sottile, in onda stasera in prima serata su Raitre, in cui parleranno per la prima volta il genero di Borsellino, l’avvocato Fabio Trizzino, e Franco Angeloni, ex Maresciallo della Guardia di Finanza.
In servizio a Massa Carrara negli anni ’90, Angeloni indagò sui rapporti tra il gruppo Ferruzzi e la famiglia mafiosa Buscemi. Angeloni parla anche della morte di Raul Gardini, facendo una rivelazione inquietante…

2. IL «FAR WEST» DI SOTTILE: INCHIESTE SUI GRANDI FATTI, NO POLITICA

Estratto dell’articolo di Antonella Baccaro per il “Corriere della Sera”

Parte stasera con un’inchiesta sull’agenda rossa del magistrato Paolo Borsellino, trucidato nel luglio del 1992 a Palermo, il nuovo settimanale d’inchiesta del lunedì, condotto da Salvo Sottile.

Il programma si chiama «Far West». Perché? «Perché è un’espressione che si usa quando ci sono fatti di cronaca eclatanti. Ed è su questi che abbiamo iniziato a lavorare dall’estate scorsa».

Quali campi indagherete? «Affronteremo la cronaca nelle sue tante sfumature: l’economia e i fenomeni sociali che incidono sulla nostra vita quotidiana. Vogliamo raccontare le terre di confine, accendere gli angoli più bui del nostro Paese».

Parlerete anche di casi relativi alla politica, come fa «Report»?

«Da “Report” ereditiamo la collocazione al lunedì, in prima serata. Sentiamo il peso di un’eredità importante. Ma non ci occuperemo di politica, a meno che non serva al racconto».

«Far West» non è l’«AntiReport»? «Con tutto il rispetto, intendo portare la mia cifra professionale […]». […] «[…] ci saranno inchieste chiuse e altre con testimoni e analisti che, assieme a me, porteranno il telespettatore dentro le cose».

Qualche anticipazione? «Partiremo dalla morte di Borsellino nel racconto inedito dell’avvocato Fabio Trizzino, genero di Borsellino. Ci darà la sua lettura su quello che è successo».

Altri temi? «La gigantesca truffa dell’Eco-Bonus e, in studio, il racconto di due ragazze vittime di un ricatto sessuale da parte di un calciatore».

LA EX DI DEMBA SECK PARLA IN ESCLUSIVA A FAR WEST

[…] Prenderà spunto anche dalla stretta attualità? «No, io non faccio “La vita in diretta”, ci pensa già molto bene Alberto Matano. Noi offriamo l’approfondimento sulla storia, attraverso inchieste che richiedono un lavoro di settimane, a volte mesi».

Ha un obiettivo di ascolto? «Il lunedì è una serata impegnativa. Ma non mi sento in gara: punto alla qualità».

Basterà ai vertici Rai? «Lascio giudicare a loro».

DAGOSPIA 27.11.2023