Palermo, 23 gen. (Adnkronos) – “In relazione a quanto inopinatamente, e forse improvvidamente, sostenuto dall’avvocato Trizzino, va spiegato con cura che il provvedimento di smagnetizzazione era tutt’altro che eccezionale (o “mai visto né prima né dopo”, secondo l’avvocato Trizzino) all’epoca dei fatti nella Procura di Palermo, ovviamente nell’ipotesi di intercettazioni contenute in procedimenti archiviati o relative a processi definiti con sentenze passate in giudicato”. A dirlo proseguendo la sua audizione davanti alla Commissione nazionale antimafia è l’ex pm di Palermo Gioacchino Natoli, replicando così alle dichiarazioni rese, sempre davanti all’Antimafia, dall’avvocato Fabio Trizzino, legale della famiglia del giudice Paolo Borsellino nonché marito di Lucia Borsellino.