8 aprile 2019 – 2024Fra i molti commenti e messaggi, non tutti favorevoli per la verità, che nel 2019 accompagnarono la nostra proposta di intitolare al dottor Borsellino la Biblioteca comunale di Como, ci piace ricordare quello che ci trasmise l’avvocato Giuseppe Guzzetti perché coglie appieno lo spirito che la motivarono.
C.R.
L’intitolazione della Biblioteca Civica di Como a Paolo Borsellino è un gesto simbolico di grandissima importanza, per diversi motivi, che ciascuno di noi può ben immaginare, ma ne sottolineo due. Il primo motivo sta nella scelta del luogo: ci si aspetterebbe la dedica di una caserma, di un’aula di un tribunale, e invece si è scelto una biblioteca.
Perché? Perché solo la cultura può contrastare una sottocultura che sfocia nelle derive malavitose, nella corruzione, nella gestione del malaffare che si diffonde laddove non vi è senso civico e ignoranza.
La cultura forma e forgia le persone legandole a valori positivi. Il secondo motivo si ricollega al luogo, ma in questo caso in senso geografico.
Siamo a Como, in Lombardia, al Nord. Un gesto simbolico di questo tipo trasporta quindi con se altre due considerazioni: la solidarietà nazionale verso il problema; un Paese unito è un Paese che condivide e lotta insieme per qualsiasi problema si verifichi, stando ad un principio di appartenenza.
La solidarietà è importante quando si verificano calamità naturali; la solidarietà è fondamentale anche quando il problema è provocato da cittadini di questo stesso Paese.
La seconda considerazione collegata al contesto geografico è che sappiamo bene e non possiamo chiudere gli occhi di fronte al fatto che le mafie sono arrivate ormai ovunque; perciò anche la visione miope di chi considerava questo un problema lontano ha dovuto purtroppo scontrarsi con una cruda realtà attuale e quotidiana.
Dobbiamo continuare a tenere alta la guardia di fronte a questo problema, sensibilizzare, parlarne, creare una coscienza collettiva
critica.
Il silenzio invece è il terreno più fertile per la cultura della disonestà.
Giuseppe Guzzetti
Presidente Fondazione Cariplo
Aprile 2019