9.12.2024 MILANO – Fiammetta Borsellino incontra gli studenti

 


Lunedì 9 dicembre alle 10 Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo Borsellino, terrà una conferenza/testimonianza dal titolo “Per amore della Verità” presso l’Auditorium di Milano in Largo Mahler.

Sin dalla sua formazione, il Centro Asteria si propone come luogo in cui realizzare percorsi di aggregazione, educazione e formazione per una crescita globale e armonica della persona, rivolgendosi in particolare ai giovani studenti, ai docenti e alle fasce più fragili della nostra società.
Per i mille e più studenti delle scuole superiori di I e II grado presenti, ascoltare la testimonianza della figlia dell’illustre magistrato sarà un momento importante di memoria storica e di riflessione sull’oggi.
Sarà presente sul palco, come moderatrice, Lucilla Andreucci, dirigente dell’Associazione Libera, che accompagnerà l’intervento e porterà l’esperienza di una delle più importanti associazioni italiane per la diffusione della cultura della legalità. PORTALE DIOCESI MILANO 1.12.2024 

 

Incontro con
Fiammetta Borsellino,
figlia del magistrato Paolo Borsellino
modera Lucilla Andreucci
dirigente di Libera

 

 

“Non bisogna mai smettere di sognare: io sono ancora quella bambina che spera in un cambiamento vero, quello delle coscienze”

Un’afosa domenica di luglio del 1992. Nel pomeriggio i telefoni cominciano a squillare insistenti, tutti; e le telescriventi delle agenzie inviano una quantitá di dispacci. A Palermo, all’altezza del numero civico 21 di via Mariano D’Amelio, un’automobile imbottita di esplosivo provoca una strage. Sei le vittime: un magistrato illustre, Paolo Borsellino, e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina. L’unico sopravvissuto è l’agente Antonino Vullo. A distanza di trent’anni dalle stragi che uccisero Paolo Borsellino e Giovanni Falcone con le loro scorte, molti interrogativi rimangono ancora aperti. Oggi per Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato ucciso, incontrare i giovani e ricordare il padre significa, prima di tutto, ricercare con coraggio la verità, affinché “le loro idee possano continuare a camminare sulle gambe di altri uomini”.

 

 

 

La denuncia di Fiammetta Borsellino