TRASCRIZIONE AUTOMATICA DELLA REGISTRAZIONE AUDIO REQUISITORIA DI MATTEO
TESTO CON EVIDENZIATO IL RICHIAMO ALLA “RITRATTAZIONE”
Signori della Corte ricorderete che nelle scorse udienze
Dopo aver esaminato le motivazioni per le quali il dottor Borsellino è stato ucciso e dopo aver esaminato le responsabilità della cosiddetta commissione provinciale di Palermo di Cosa Nostra e più in particolare degli odierni imputati a ieri Carlo Greco Giuseppe Graviano Salvatore Biondino Salvatore L’altro Rina
Abbiamo iniziato a parlare anche delle dichiarazioni dei collaboratori e di tutte le prove di carattere oggettivo che attengono alla fase organizzativa ed esecutiva della strage
In questo senso
Abbiamo iniziato ad analizzare quel particolare segmento operativo
Che Vi abbiamo dimostrato è stato demandato
Ai mandamenti di Brancaccio è al e di Santa Maria di Gesù o guadagna
In questo senso vi abbiamo parlato delle dichiarazioni rese da Salvatore Cancemi RS già a partire dal novembre del mille novecentonovantatré quindi ancor prima dell’inizio della collaborazione di Vincenzo Scarantino
Abbiamo iniziato a parlare delle circostanze che portarono all’incriminazione all’arresto di Vincenzo Scarantino
E successivamente delle dichiarazioni che a partire dal ventiquattro giugno del novantaquattro Vincenzo Scarantino inizio arrendere a questo ufficio
Dichiarazioni confessorie ed etero accusatorie
Abbiamo esaminato e in particolare lo ha fatto la collega alla scorsa udienza
Quindi le dichiarazioni di Scarantino collaboratore
Di Scarantino fino al quindici settembre scorso
Ricorderete
Proprio quel giorno il quindici settembre a Como
Nel corso di un’udienza alla quale partecipavano ed era veramente un fatto insolito in questo processo
Decine di giornalisti
Di tutte le principali testate anche nazionali
Vincenzo Scarantino chiamato a confronto su sollecitazione dei difensori con il fratello Rosario
Improvvisamente ma forse non troppo improvvisamente
Dichiarava che tutto quello che aveva messo a verbale
Innanzi a noi pubblici ministeri e quel che più conta innanzi ha più corti d’assise non corrispondeva assolutamente alla realtà
Affermava lo Scarantino di essere assolutamente estraneo alla strage di via D’Amelio
Di non conoscere alcunché neppure
In ordine alle fasi meramente preparatorie della strage
Affermava addirittura di essere completamente estranea all’organizzazione criminale Cosa Nostra
Dell’attuale diceva di aver appresso l’esistenza e qualche regola di funzionamento solo attraverso notizie di tipo esclusivamente giornalistico
Quel quindici settembre quindi Scarantino poneva in essere nella maniera più clamorosa possibile La più sensazionale delle ritrattazioni
Tra l’altro lo faceva
Fin dall’inizio dell’udienza con una ostentazione palese
Di una precisa volontà di dissociarsi
Da tutto ciò che afferiva alla sua posizione di collaboratore di giustizia
Vi ricordo in questo senso come sia stata oltremodo significativa la richiesta
Che lo Scarantino di formulo appena entrato in Aula
Di Allontanamento dei poliziotti che lo scortavano E la richiesta di essere ripreso senza alcuna precauzione
Dagli operatori televisivi che caso strano quel giorno erano presenti in
Con numerosi esponenti di numerosi televisivo numerose televisioni pubbliche e private
Ovviamente le cronache televisive della carta stampata con grande spiegamento di energie con titolazioni anche a nove colonne riferivano la svolta processuale
E riferivano di un crollo di una impalcatura processuale che gSecondo quelle cronache
Si reggeva solo ed esclusivamente sulle precedenti dichiarazioni di Scarantino
In realtà e signori della Corte però voglio anticipare fin d’ora
Questo ufficio ritiene che l’attività processuale
Scaturita è originata dalla ritrattazione dello Scarantino
Abbia finito per avvalorare ancor di più
Le sue precedenti dichiarazioni o meglio gran parte delle sue precedenti dichiarazioni nei confronti di molti degli odierni imputati
Vi dimostreremo come questa conclusione che pioggia prospettato non è frutto di un paradosso
Non è il risultato di un atteggiamento di pregiudiziale ed acritico sostegno alle tesi compendiate nei capi di imputazione
Non è signori della Corte un volere difendere a tutti i costi un’impostazione accusatoria che si fonda anche e vi sottolineo ancora una volta anche sulle propalazioni di Vincenzo Scarantino vi dimostreremo che il nostro convincimento circa la valenza rafforzativa che la ritrattazione ha finito con l’assumere del compendio delle dichiarazioni iniziali di Scarantino è fondata ed è desumibile da una analitica e razionale
Disamina delle dichiarazioni rese dall’ormai ex collaboratore dal quindici settembre in poi é fondata questa conclusione che vi ho prospettato dall’analitica
Dall’analitico esame di queste dichiarazioni che di qui a poco andremo a fare in combinato disposto con altre acquisizioni probatorie in parte precedenti
E in parte successive a quella data a quel quindici settembre del novantotto
Credo che sia opportuno ancor prima di approfondire le dichiarazioni di Scarantino chiamiamolo così nuova versione
Fare un cenno proprio di natura cronologica a tutti quegli eventi
E dichiarazioni processuali che hanno costituito l’antefatto
Logico e cronologico della ulteriore convocazione dibattimentale di Vincenzo Scarantino per l’udienza del quindici settembre
E allora ricorderete
Che all’udienza del ventiquattro luglio del mille novecentonovantotto
Veniva sentito su istanza della difesa nella sua qualità di testimone Rosario Scarantino fratello del collaborante Vincenzo
I legali che conducevano l’esame
Gli avvocati Petronio che quell’atti istruttori aveva sollecitato e l’avvocato Scott sola
Non ponevano alcuna domanda a Rosario Scarantino in ordine al primo aspetto dell’originario capitolato di prova afferente l’asserita omosessualità del Vincenzo Scarantino
Questo era
Il primo degli argomenti oggetto del capitolato di prova ammesso dalla corte
Il collegio difensivo rinunciava completamente ad approfondire quel tema di prova che pure fin dall’inizio dell’istruttore dibattimentale del primo processo
Tanto spazio
Aveva avuto nelle prospettazioni difensive di tutti o quasi tutti imputati
Allora il ventiquattro luglio tutte le domande venivano invece concentrata su un altro aspetto sul secondo aspetto del capitolato relativo a De asserite confidenze che Rosario Scarantino avrebbe ricevuto da Vincenzo circa la di Luís estraneità alla strage e la connessa falsità delle dichiarazioni rese
In sede di collaborazione con i magistrati di questo ufficio
Rosario Scarantino quindi rispondendo
Ai quesiti posti gli affermava che il fratello avrebbe più volte protestato la sua innocenza
Affermando che nulla proprio nulla di quello che aveva detto sulla strage rispondeva a verità
Proprio sulla base ed in esito di queste dichiarazioni testimoniali
Su istanza dei difensori la Corte ex articolo cinquecentosette del Codice di rito disponeva procedersi a confronto tra Vincenzo Scarantino e Rosario Scarantino e fissava per l’espletamento Dell’Atti strutto olio
L’udienza fuori sede del quindici sette
Signori della Corte quanto vi ho appena ricordato e che attiene ad una ricostruzione
Meramente cronologica è oggettiva di questi fatti processuali
Costituisce un punto di riferimento che
Mi permetto di affermare non dovete dimenticare neppure per un momento
Senza l’intervento sulla scena processuale di Rosario Scarantino ed in assenza di ogni ulteriore acquisizione
In tal senso è significativa Vincenzo Scarantino non avrebbe avuto ulteriori occasioni per essere esaminato innanzi a questa corte
La sua attendibilità le sue dichiarazioni
Sarebbero state valutate esclusivamente
In base alla deposizione resa nel corso di sei lunghissime
Concentratissima
Estenuanti udienze nel corso delle quali Vincenzo Scarantino prima a Torino e poi a Roma era stato esaminato contro esaminato riesaminato dalle parti tutte e dalla corte
Poi vedremo nel prosieguo di questa trattazione quale importanza a nostro avviso fondamentale
Assume lo snodo processuale costituito Dalla testimonianza di Rosario Scarantino del ventiquattro luglio mille novecentonovantotto
A riprova di una vera e propria attività di intermediazione e garanzia prestata dallo stesso Rosario
Nei confronti di coloro i quali tentavano di indurre ed infine inducevano il fratello Vincenzo alla ritrattazione
Si impone Prima di proseguire oltre e prima di spiegarvi perché ancor prima di Vincenzo Scarantino Rosario Scarantino è stato testimone mendace
Si impone dicevo
Soffermarci brevemente sulla figura di Rosario Scarantino
Quale emerge dal suo vissuto criminale dal suo sostanziale inserimento nella struttura criminale Cosa Nostra
Dal suo grado di contiguità proprio con gli esponenti mafiosi della famiglia di Santa Maria e Gesù guadagna ed ancora più in particolare con coloro i quali si chiamano Pietro ieri Carlo Greco le attività di quella famiglia mafiosa hanno diretto da diversi anni a questa parte
Ed allora
Non dimentichiamo ancor prima di dimostrare l’oggettiva falsità delle dichiarazioni di Rosario Scarantino
Quella che definirei la sua intrinseca scarsa scarsissima signor Presidente
Udibili ITA soggettiva
Il Rosario Scarantino che così prepotentemente irrompe sulla scena di questo processo il ventiquattro luglio del novantotto
Signori della corte non è soltanto
Il fratello del collaboratore di giustizia
Non è soltanto il solito parente di uno dei collaboratori
Che non volendo seguire il collaboratore di giustizia
Più o meno apertamente e più o meno
Volontariamente si dissocia dalla scelta collaborativa del congiunto
Non è il solito
Parente che abbiamo visto
Protagonista in tante fasi processuali suoi parenti di Filippo i parenti di Cannelle i parenti di Cancemi che si dissocia no dalla scelta
Di collaborare con la giustizia dei loro congiunti no
Rosario Scarantino questo
Vi prego di tenerlo a mente fin d’ora
Rappresenta qualcosa e qualcuno di diverso
Rosario Scarantino senza volere parlare
Dei precedenti penali e giudiziari che ancora oggi lo costringono a scontare un periodo di sottoposizione a misura di prevenzione
Esso oggetto
Però abbiamo dimostrato ebbero ricorderò
Che da almeno quindici anni è organico
Non vicino ma organico all’attività della famiglia mafiosa della guadagna
è da sempre
Ve l’abbiamo dimostrata adesso però ricorderò soggetto a disposizione degli uomini d’onore più rappresentativi di quella famiglia di quel mandamento
Diretto coprotagonista delle loro imprese criminali dei loro traffici di stupefacenti della loro complessa attività
Volta sfuggire all’esecuzione di provvedimenti restrittivi dell’autorità giudiziaria
Della loro condotta lecita
Anche nella sua estrinsecazione più violenta l’omicidio
Certo Rosario Scarantino
Nel panorama mafioso in qualche modo è sicuramente definibile come un pesce piccolo un esecutore di ordini
Sicuramente è sconosciuto
Ai più
Agli uomini d’onore di altri mandamenti e di altre famiglie
La sua e in qualche modo una figura assimilabile a quella del fratello Vincenzo
Rosario è un personaggio che vive di luce riflessa
Ma che sempre
Ha saputo mantenersi vicino
In un rapporto che oltre che di cooperazione criminale è stato di vera e propria amicizia con i rappresentanti più prestigiosi tra virgolette tra molte virgolette
Del mandamento
Voi avete agli atti sul sul rosario Scarantino le dichiarazioni di Candura di Salvatore Augello io non voglio neppure dimorare su queste
Propalazioni
Perché mi voglio concentrare su altre dichiarazioni che secondo noi assumono una valenza ancor più significativa
E mi riferisco alle dichiarazioni che avete agli atti di Francesco Marino Mannoia
Uomo d’onore di vecchio lignaggio che di sicuro prestigio della famiglia di Santa Maria di Gesù guadagna
Collaboratore di provata affidabilità le cui dichiarazioni su tutti i fratelli Scarantino
Signori della Corte sono veramente contraddistinte da una chiarissima genuinità da un più che palese disinteresse
Al mendacio
Ebbene Francesco Marino Mannoia all’udienza del ventitré marzo novantotto
Viale dibattito quello che a noi aveva detto già in sede di rogatoria internazionale
Già nel mille novecentonovantatré e quindi attenzione signor Presidente e signori della Corte ancor prima del pentimento di Vincenzo Scarantino
Vi ha ribadito
Alcune
Notizie in ordine al lo spessore criminale ed ai trascorsi nei siti di tutti i fratelli Scarantino
Il collaboratore
Per scienza diretta e non per sentito dire
Vi ha riferito che Rosario Scarantino questo signore attraverso il quale passa la ritrattazione del fratello Vincenzo già nel periodo tra il mille novecentottantatré ed il mille novecentottantacinque
Data dell’ultima carcerazione del Mannoia per questo Mannoia si ferma all’ottantacinque perché poi dopo essere evaso dal carcere di Castelbuono nell’ottantatré fu nuovamente riarrestato dall’ottantacinque e non uscì più dal carcere prima di pentirsi nell’ottantanove
Ebbene Rosario Scarantino già nel periodo intercorrente tra l’ottantatré e l’ottantacinque quindi quindici anni fa
Si riforniva da Carlo Greco di grosse partite di eroina che provvedeva a trafficare ulteriormente intratteneva rapporti di continua giornaliera
Non lo dico io lo dice Francesco Marino Mannoia frequentazione tra smontanti in una vera e propria grande amicizia sono testuali parole del Mannoia
Con Pietro ieri e Carlo Greco
Ci dice Francesco Marino Mannoia che fin da allora
Pietro Aglieri e Carlo Greco di Rosario Scarantino ancor più che del fratello Vincenzo
Si servivano come veri e propri picciotti a disposizione da coltivare ed affinare nelle loro capacità criminali in vista ed in funzione del pieno inserimento mafioso
Vi ricordo che Rosario Scarantino è sempre Mannoia che parla non per sentito dire ma per scienza e conoscenza diretta
è colui il quale viene incaricato proprio da Carlo Greco odierno imputato di rubare una macchina una FIAT centoventotto
Che viene utilizzata per un omicidio perpetrato nel territorio della guadagna dagli uomini della guadagna ma che era stato richiesto in particolare da Peppino Farinella
Parente dei Pullara capo mandamento
I San Mauro Castelverde che era particolarmente interessato
A uccidere quel rappresentante di libri
Rosario Scarantino venne già nell’ottantaquattro coinvolto a pieno titolo nelle fasi preparatorie dell’omicidio di questo rappresentante di libri
Rosario Scarantino è colui il quale è sempre Mannoia riferircelo
Ospita presso case e ville appartamenti nella sua disponibilità
Latitanti assai importanti nel panorama mafioso di Santa Maria di Gesù
Come Carmelo Zanca ed Ignazio Pullarà
Signori della Corte tenete presente che siamo in presenza di un’attività che dimostra la piena fiducia che i mafiosi di quel mandamento avevano fin da allora né i fratelli Scarantino e nei confronti di Rosario in particolare
Le vicende processuali ci hanno e vi hanno insegnato che il coinvolgere un soggetto nelle fasi preparatorie di un omicidio
Anche l’attribuirgli la responsabilità di ospitare nella propria casa latitanti di spicco
Che a loro volta necessariamente si incontravano in quell’altra casa con altri uomini d’onore
Magari anche si latitanti
Significa ritenere quella persona e nella specie quindi Rosario Scarantino alla stessa stregua di un vero e proprio uomo d’onore sicuramente affidabile
Certo le conoscenze del Mannoia sull’attività di Rosario Scarantino si fermano sostanzialmente ad una certa data
Perché poi Mannoia nell’ottantacinque viene arrestato
E da quel momento in poi non esce più dal carcere
Immaginate di però signor presidente secondo le normali regole della comune chiamiamo la progressione criminale
Quale possa essere stato successivamente fino agli ultimi anni grado di inserimento nel contesto mafioso di Rosario Scarantino
La sua affidabilità sicuramente ritenuta idonea a farne strumento di persuasione nel costringere il fratello Vincenzo a ritrattare
E comunque nell’ulteriormente esercitare attraverso cui
Una forma di neppure sottile persuasione tale da indurre Vincenzo Scarantino a fare marcia indietro
Quindi attenzione dato di fatto processuale desunto dalle carte mi permetto di sottolineare però come premessa del discorso un’altra volta
Attraverso la testimonianza di Rosario Scarantino ammessa per un capitolato di prova più generico e che poi si esplicita soltanto nelle domande sulla confidenze avute da Vincenzo
Si ottiene la possibilità del confronto e attraverso quel confronto Vincenzo Scarantino ritratta
Questo è un dato freddo oggettivo processuale
E se questo è il presupposto di natura
Esclusivamente
Oggettiva
Dovete poi primaria andare oltre soffermarmi un attimo su chi è Rosario Scarantino nell’ottantaquattro nell’ottantatré ottantaquattro ottantacinque era già un uomo talmente vicino a Pietro Aglieri e Carlo Greco
Da non solo trafficare in stupefacenti in nome e per conto di questi signori
Ma
Talmente di fiducia di questi signori d’essere coinvolto nelle fasi preparatori di un omicidio e ancor più da ospitare latitanti come Ignazio Pullarà come Carmelo Zanca che che poi come ci ha detto
In un primo momento Scarantino e come abbia avuto anche modo in parte di riscontrare attraverso le dichiarazioni di Brusca in quelle case si incontravano anche con altri latitanti e con altri soggetti nella specie con lo stesso Giovanni Brusca
Se questo è il presupposto soggettivo è il chi è di Rosario Scarantino
è necessario evidenziare
Attraverso una disamina prettamente e freddamente oggettiva ve ne accorgerete signor Presidente del contenuto delle dichiarazioni di Rosario
Come queste dichiarazioni di Fossati sono completamente false
E sono strumentali a preparare la strada a quelle del fratello Vincenzo
Vi ricordate la dichiarazione di Rosario all’udienza del ventiquattro sette novantotto
Per la leggo testualmente nella sua parte più significativa
Mio fratello
Ha detto anzi mi ha detto di essere innocente e di essersi inventato tutto quello che ha sul
Ebbene
Se questi in estrema sintesi è il contenuto essenziale delle dichiarazioni di Rosario
Se questo ha costituito presupposto del confronto con Vincenzo della ritrattazione di Como
Diciamo subito che quanto asserito da Rosario
Assolutamente falso
Siamo in grado di dimostrare però non attraverso elucubrazioni particolari
Che prendono spunto dall’inquadramento della personalità di Rosario Scarantino in un contesto mafioso
Non in virtù del tra virgolette solite dichiarazioni di pentiti più o meno informati
Signore la corte e qui abbiamo qualcosa di estremamente diverso che vi dimostra la falsità delle dichiarazioni di Rosario Scarantino abbiamo un materiale probatorio che raramente trova ingresso nei fascicoli processuali e di special modo in quelli che si riferiscono a fatti di mafia
Abbiamo le dichiarazioni stavolta di un sacerdote dongiovanni neri
Che ancor prima
Della ritrattazione di Scarantino
Già agli inizi di settembre di quest’anno
Avendo percepito un qualcosa di molto strano di veramente anomalo nel comportamento di Rosario Scarantino
Sente il bisogno di andare a cercare la polizia e di riferire quanto gli doveva riferire
Senza neppure lontanamente immaginare in quel momento l’importanza investigativa e processuale di quelle sue conoscenze
Di qui a poco ci dilungherei Emo sul contenuto di tutte le dichiarazioni di don Giovanni Neri
Non senza aver prima sottolineato alcuni dati che credo oggettivamente ed indiscutibilmente rafforzano ancora di più intrinseca attendibilità di questo testimone
Però per non perdere il filo di un’impostazione proprio logica cronologica del discorso
Vi ricordo in questo momento soltanto che la falsità di quanto affermato da Rosario Scarantino nel luglio di quest’anno è intanto
Dimostrata
Da quanto donne ieri gli ha riferito all’udienza del tredici ottobre scorso intanto vivo io prendere questa parte delle dichiarazioni di donne IPO le andiamo a sviscerare tutte
Leggo testualmente perché non voglio neppure correre il rischio di manipolare a mio favore a nostro favore
Il dato processuale
E vi prego signori della corte di ricordarvi questo passaggio testuale
Rosario dice Gonnelli
Da due anni mi dice nonché Vincenzo e innocente
E che si è inventato tutto ma ed è cosa ben diversa signori della Corte
Che ha fatto incriminare anche persone che non c’entravano riferendosi a pochi una o due persone
La Corte è in grado di valutare l’enorme portata di questa dichiarazione
Sulla valutazione della prima testimonianza di Rosario Scarantino che aveva detto mio fratello mi ha detto che è innocente e che si è inventato tutto proprio tutto
Al prete
Quindi Rosario Scarantino non aveva mai detto che il fratello Vincenzo era innocente
Non aveva mai detto che si era inventato quanto aveva dichiarato in ordine alla strage
Aveva semplicemente riferito che Vincenzo aveva fatti incriminare una forse due persone che non c’entravano
Che aveva inserito nel mucchio
Forse per antipatia una o due persone
E sto utilizzando proprio testualmente le parole di donne
Quindi avere inserito nel mucchio forse per antipatia uno due persone in un contesto quindi di dichiarazioni che erano quindi evidentemente essenzialmente veritiere
Ad oneri è stato chiesto se Rosario gli avesse fatto i nomi di quel o di quei soggetti ingiustamente accusati da Scarantino
Il prete ha specificato che il nome o i nomi se erano due
Non gli furono mai fatti
E che egli do neri dedusse semplicemente dedusse signor Presidente senza alcun fondamento di natura oggettiva che uno di quei soggetti potesse essere Salvatore Profeta
Ciò dice Cornello dedotto in virtù del fatto che questi discorsi Rosario Scarantino ebbe a farmeli anche in presenza di prossimi congiunti del profeta ma senza mai fare riferimento nominativo Allo stesso
Ed allora
Anche ponendoci nell’ottica
Che in questo momento voglio accettare voglio dare per buona
Che Rosario Scarantino intrattenesse col prete
Anche su questi argomenti così delicati un rapporto di totale sincerità
Anche dando per
Buona l’ipotesi che non vi fosse in Rosario
L’intenzione di riferire qualcosa di falso al prete
Per screditare la figura del fratello pentito
La conclusione che intanto dovette trarre è quella che è sicuramente Rosario Scarantino il ventiquattro luglio del novantotto è venuto a fare in quest’aula anzi eravamo all’aula bunker
Comunque davanti a questa Corte una testimonianza assolutamente falsa
Esclusivamente volta a creare le condizioni attraverso l’attivazione dell’ulteriore meccanismo processuale del confronto per le ulteriori false dichiarazioni del fratello Vincenzo
Così come poi esternate a partire da quindici sette
Eccetto che e lo voglio sottolineare ancor prima di procedere oltre nella importantissime dichiarazioni del prete
Deve essere sottolineato un altro dato incontestabile signor Presidente
Il sacerdote non aveva e continua a non avere alcun interesse neppure ipotetico a rendere false dichiarazioni che possano semplicemente anche mettere in difficoltà Rosario Scarantino
Lo dico non soltanto perché è un prete perché poi accordare
Fiducia di teste
Veritiero a un soggetto solo perché veste l’abito talare no nessun pregiudizio né in positivo né in negativo
Lo dico perché il prete perché dongiovanni neri ha premesso di essere stato
E di continuare ad essere in ottimi rapporti in rapporti di vera e propria amicizia con i coniugi Scarantino Cannata
Ha ricostruito la storia e la scaturigine di questi rapporti
Che dimostrano come nei confronti dei suddetti coniugi il sacerdote abbia sempre avuto un atteggiamento improntato alla bontà e disponibilità più assolute
Il prete ha candidamente confermato di avere continuato ad intrattenere strettissimi rapporti con i coniugi Scarantino anche dopo le sue prime dichiarazioni alla polizia
Ha candidamente affermato concio suscitando anche un po’di stupore nella corte che fino alla sera prima della testimonianza
Innanzi a questa corte ed è addirittura il giorno stesso dell’udienza
Il prete aveva tranquillamente colloquiato con Rosario sugli argomenti che aveva già riferito alla polizia e che di lì a poco avrebbe esternato a questa Corte
Ha riferito candidamente il prete
La circostanza che nel corso di quei colloqui
Successivi alle prime dichiarazioni alla polizia
è antecedenti alla testimonianza Rosario cercò di convincerlo a modificare la versione dei fatti riferita alla polizia
Della quale lo stesso Rosario era stato messo a conoscenza del sacerdote
Questo
E il quadro quando donne Rivi smentisce Rosario Scarantino come vi ho già dimostrato
Che che ha smentito Rosario Scarantino proprio nel nucleo essenziale della dichiarazione di Rosario non è un teste
Che vuole smentire un suo nemico che lo vuole mettere in difficoltà
è un teste che per dire la verità è costretto
A mettere in difficoltà un suo amico con il quale continua a mantenere rapporti di amicizia che continua ad ospitare presso la sua parrocchia a cui continua ad elargire somme di danaro per il sostentamento
Ed invero nel corso della testimonianza soprattutto nella prima fase dell’atto istruttorio
Donne ieri proprio in virtù di questo evidente rapporto di Scizia con Rosario Scarantino
Ha mostrato anche una qualche titubanza dovuta semplicemente ad un evidente imbarazzo di accusare e smentire l’amico Rosario
Nonostante ciò il sacerdote anche attraverso ripetute sollecitazioni non solo delle parti ma della stessa presidenza
Ha infine riferito con molta chiarezza la sua versione dei fatti
Vi ho ricordato questo per dirvi che non solo non c’è motivo di dubitare sulla rispondenza peritale le dichiarazioni di donne non solo è assolutamente da escludere ogni possibile intento malevolo nei confronti di Rosario Scarantino
Addirittura
Vi dico di più
è ragionevole pensare che l’intera testimonianza del sacerdote sia stata caratterizzata
Dalla definiamola così prudenza nel riferire quei fatti che potessero riverberare in negativo sulla posizione di Rosario
Ed allora andiamo a vedere
In sintesi
Gli ulteriori punti essenziali della testimonianza di donne neri ulteriori rispetto a quel primo che vi avevo già ricordato
Il sacerdote ha riferito
Che aveva notato che a partire dal giugno luglio di quest’anno lo stato d’animo di Rosario Scarantino era completamente cambiato
Tanto da produrre
Effetti assolutamente devastanti anche nel rapporto tra Rosario e la convivente Antonietta Cannata
Rapporto fino a quel momento caratterizzato da una perfetta
Venti
Il prete gli ha riferito
Che a partire dal mese di luglio e fino agli ultimi giorni di agosto in più occasioni Rosario si era mostrato assolutamente disperato
Ed aveva riferito questo suo stato d’animo al prete
Esternando gli anche le motivazioni
Che afferivano alla circostanza Kaye il rosario si era fatto garante della ritrattazione del fratello Vincenzo
Vi ha riferito il prete
Che in quello stesso periodo Rosario Scarantino era sicuramente in contatto quanto meno in contatto epistolare con personaggi di Palermo
Chi inviavano presso la parrocchia di Marzaglia delle missive intestate fittiziamente ad un inesistente Pietro Cannata
Ed effettivamente ricevute da Rosario quando vedeva arrivare queste missive da Palermo intestata a questo personaggio inesistente
Le prendeva
Con sé l legge
Vi ha riferito il prete
Che Rosario gli aveva precisato di essere stato minacciato di morte
Non solo dal fratello Vincenzo in relazione alle garanzie economiche che quest’ultimo pretendeva per ritrattare
Ma soprattutto che era stato minacciato di morte da personaggi di Palermo con i quali esso Rosario si era fatto garante della ritrattazione di Vincenzo
A questo proposito signori della Corte il prete ha confermato punto per punto
Dopo iniziali e in qualche modo comprensibili titubanze il contenuto delle sommarie informazioni da lui rese alla polizia il diciassette sette ve le leggo testualmente perché esse fanno parte del fascicolo
E il prete che parla
Voglio precisare
Che Rosario è stato sicuramente minacciato di morte
Sia dal fratello Vincenzo in quanto mi riferiva quel bastardo mi ammazza
Sia da personaggi di Palermo a me sconosciuti
Rosario mi riferiva che stava cercando di mediare la ritrattazione delle dichiarazioni rese da Vincenzo all’autorità giudiziaria in merito alla nota vicenda di via D’Amelio
Aggiungendo che se il Vincenzo non avesse ritrattato
Noi sarebbe stato ammazzato Buy Rosario sarebbe stato ammazzato da questi personaggi palermitani in quanto si era fatto garante per portare a buon fine la vicenda in questione
Ancora
Il prete ci ha riferito che Vincenzo Scarantino aveva posto come condizione essenziale per la ritrattazione
L’ottenimento di una somma di denaro
Che servisse a garantire all’Hui e ancor più alla sua famiglia la sicurezza economica per gli anni avvenire
A questo proposito signor Presidente la natura di condizione essenziale
In dottrina si dice di condicio sine qua non
Del versamento di denaro
La natura di controprestazione della ritrattazione rispetto al versamento di denaro
è stata acclarata con sufficiente chiarezza e senza tema di smentita o di diverse interpretazioni dalle risposte che io vi invito a rileggervi che il sacerdote ha dato alle domande del legale di parte civile avvocato Crescimanno
In merito a quanto ho saputo da Rosario Scarantino sul rapporto che c’era tra il denaro che doveva arrivare a Vincenzo e la ritrattazione che Vincenzo doveva venire a fare
Ancora
Il prete ci ha detto di aver saputo che in un primo momento
Per soddisfare le pretese economiche di Vincenzo Scarantino
Si era posto in essere un tentativo di vendere alcuni beni immobili di sua pertinenza pertinenza Vincenzo Scarantino Palermo
E che però tale iniziativa non era andato a buon fine per il mancato intervento
Dell’autorizzazione di qualcuno dice il prete a qualcuno che certamente non era lo Stato poi finalmente chiama per nome e cognome questo qualcuno dicendo la mafia
Dice il prete che Rosaria aveva detto che quindi non era stata consentita la vendita dei beni del pentito se prima
Non si fosse ottenuto il risultato della effettiva ritrattazione
Poi ci torniamo su questo punto
Ancora sempre il prete
Ed è lady Enzo soltanto per sintesi di quello che ha detto
Ha detto che è proprio per questo motivo proprio perché la mafia intanto voleva prima il risultato e poi dava i soldi ma prima intanto da venti
Voleva il risultato proprio per questo motivo e al fine di garantire il buon fine della vicenda della quale si era fatto intermediario
Rosario Scarantino aveva iniziato a vendere alcuni beni immobili nella sua disponibilità a Palermo
Iniziando avversare
Però signori della Corte iniziando a versare come anticipo di una maggiore somma
Proprio nell’agosto di quest’anno i primi quaranta milioni al fratello Vincenzo
Ciò nell’attesa di poter recuperare al ritrattazione avvenuta
Queste somme attraverso l’autorizzazione alla vendita dei beni di Vincenzo che sarebbe arrivata e stavolta si sarebbe arrivata solo dopo il dietrofront processuale del pentito
Ancora attraverso Donnelly abbiamo saputo
Che la consapevolezza di questo comportamento del convivente aveva provocato la reazione di Antonietta Cannata
Concretizzatasi in furiosi litigi tra la stessa e Rosario
Litigi sedati a fatica dato neri
E nel corso dei quali il sacerdote aveva più volte direttamente personalmente udito il riferimento ai quaranta milioni già consegnati da Rosario a Vincenzo
Ancora il prete ci ha detto che questi quaranta milioni ve lo avevo già accennato costituivano semplicemente l’anticipo di una somma ben più cospicua
Che il sacerdote non ha saputo precisare pur riferendo genericamente di avere superficialmente saputo di una cifra di centosettanta milioni
Riferita ad una casa di Palermo che Rosario nello stesso torno di tempo stava cercando di vendere però ci ha detto
Questi quaranta milioni intanto costituivano un anticipo non so la somma che doveva essere data Vincenzo quanto ammontasse intanto sentito parlare anche di un tentativo di vendere un’altra casa per centosettanta milioni
Sempre allo stesso fine
Non sappiamo la somma promessa Scarantino a quanto ammontasse
Ancora
Il sacerdote ha riferito che i contatti e le occasioni di incontro tra Rosario ed il fratello Vincenzo si erano intensificati proprio a partire dal mese di giugno di quest’anno
Attenzione alle date
Contravvenendo alle precedenti abitudini di visite saltuarie e caratterizzate da mutevoli
Da notevole prudenza negli spostamenti
Proprio a partire da quella data Vincenzo iniziò a recarsi compra Equense ha quasi giornaliera dal fratello Rosario a Modena
Ancora il prete ha riferito di una riunione nei locali della parrocchia di Marzaglia tra tutti i componenti della famiglia del clan Scarantino compresa la moglie di Salvatore Profeta
E compresa la madre che mai in precedenza per nessun motivo si era spostata da Palermo
Dicevo di una riunione nella giornata di domenica tredici settembre
Quindi nel Periodo immediatamente antecedente l’attesa di trattazione dibattimentale
Donne ci ha spiegato anche che nel corso di quella riunione plenaria la cui durata coincise con l’intera giornata domenicale sono parole sue signor Presidente il clima era assolutamente di festa
Ancora
Ed infine
Attraverso la testimonianza del prete
Corroborata del resto da quella successiva del dottor boh
Abbiamo apprezzo che immediatamente dopo la nuova carcerazione di Vincenzo Scarantino a seguito della revoca del programma di protezione
La moglie Rosalia Basile insieme ai figli si trovava già all’estero in Germania
Ed aveva già dopo due giorni dal suo arrivo nel territorio di quella nazione trovato stabile occupazione lavora
Questa è la sintesi intanto della deposizione di donne
Alcune considerazioni devono già in questa fase e prima ancora di sviscerare le dichiarazioni nelle quali si è concretizzata la nuova versione di Scarantino
Essere necessariamente rappresentate alla corte
La ritrattazione di Scarantino che poi spiegheremo perché deve considerarsi falsa è innanzitutto una ritrattazione indotta
Non siamo in presenza di un atteggiamento processuale
Scaturito dalla volontà
Del protagonista della scena dibattimentale
Siamo in presenza di un risultato di una complessa attività posta in essere per costringere il pentito a cambiare versione
D’altra parte lo accennavamo nelle scorse udienze
L’avvicinamento dei collaboratori per indurli e costringerli a fare marcia indietro è diventata
Una costante nel comportamento e nella strategia che Cosa Nostra da qualche tempo a questa parte pone in essere per ottenere
Gli sperati esiti processuali
In questo processo avete avuto modo di accertare quali pressioni minacce in qualche caso ritorsioni siano state poste in essere nei confronti
Di Candura di Augello di Andriotta e di Vincenzo Scarantino
Avete già agli atti quanto vi basta per capire che in ogni caso in ognuno di questi casi
Per indurre i rispettivi dichiaranti
A smentire quello che avevano già detto si è fatto sempre ove possibile differimento come intermediari a familiari dei rispettivi collaboratori
E qualche altra volta si è rappresentata la minaccia in caso di mancata ritrattazione di ritorsioni non solo e non tanto dirette nei confronti del pentito ma anche
Nei confronti dei familiari del pentito è questa minaccia lo potete capire tutti ancora più grave ricordatevi quello che vi ha detto
Andriotta sulle modalità con le quali ebbe l’ha detto proprio nel giugno del novantotto con le modalità sulle modalità con le quali era stato avvicinato e sul contenuto delle minacce
Fatte agli
Cosa nostra
Da questo punto di vista
Ha cambiato strategia si è fatta sicuramente più più prudente prima uccideva i collaboratori di giustizia e soprattutto i parenti dei collaboratori di giustizia
Il risultato era per lei negativa perché molto spesso i collaboratori invece di fare l’auspicata marce indietro continuavano anzi sempre hanno continuato a ribadire le loro accuse
E la pressione delle forze dell’ordine dello Stato si faceva ancora più penetrante nei confronti di Cosa Nostra oggi no si tenta il sistema dell’aggiramento si tenta il sistema dell’aggiustamento del processo
E non più e non tanto attraverso la corruzione l’avvicinamento dei giudici togati o dei giudici popolari anche questa per purtroppo per Cosa Nostra per fortuna per noi è diventato una prassi in qualche modo desueta sicuramente più pericolosa
No adesso si tenta di aggiustare il processo partendo dalle fonti del processo partendo dai testimoni partendo da quelli che sono in nemici storici e i nemici veramente più temuti da Cosa Nostra i collaboratori di giustizia
Ebbene proprio quando questo processo si avviava alla conclusione
Nel timore o meglio nella consapevolezza che il materiale probatorio via via acquisito potesse portare come logica conseguenza all’affermazione di responsabilità degli imputati
Cosa nostra ha posto in essere l’estremo tentativo
Di salvare il salvabile
Individuando in Vincenzo Scarantino l’anello della catena probatorie da colpire
Individuandone i familiari di Scarantino ed in particolare nel fratello Rosario
Il soggetto che doveva farsi garante della ritrattazione eventualmente pagando anche con la propria vita il mancato raggiungimento del fine
Attivandosi in qualunque modo
Per garantire ai familiari di Scarantino
Tra virgolette un’uscita a testa alta e consolida garanzie per il futuro dalla vicenda del pentimento del loro congiunto
E fingendo di garantire perché io sono convinto e questa è una finta garanzia
A Vincenzo Scarantino a condizione dell’avvenuta ritrattazione l’impunità e l’incolumità fisica
Io dico fingendo di garantire perché non sono del tutto convinto che con il suo atteggiamento processuale successivo al quindici settembre
Vincenzo Scarantino si sia conquistato un reale e definitivo perdono degli imputati della famiglia di Santa Maria di Gesù di Cosa Nostra
Certamente da un punto di vista umano ce lo auguriamo tutti che sia che sia così Vincenzo Scarantino avverte il pericolo tant’è vero che
Non dimenticheremo mai credo tutti avverte il pericolo di essere ucciso è facile dire mi pare Tucci voi dottore Di Matteo dottoressa Palma di fare di uccidere voi in carcere perché tanto nelle carceri comandate voi comanda la polizia fate con io credo che Vincenzo Scarantino pur nella sua rozzezza
Avverta il pericolo che ogni garanzia prestata nei suoi confronti per l’un con l’unità fisica possa col tempo non essere mantenuta certamente credo che sia abbastanza facile scaricare
Questo pericolo sui pubblici ministeri sulla polizia
Comunque lasciamo perdere questo inciso se no
Rischiamo di perdere il filo del discorso
Io dico che Cosa nostra in questa sua manovra agito con la solita spietata lucidità di chi per il raggiungimento del fine ottiene proprio il coinvolgimento delle entourage familiare del pentito
Cerca di colpire il collaboratore nel suo punto debole costituito da quegli affetti di natura familiare che sono assolutamente insopprimibili
Cosa Nostra preteso che tuttora Entourage familiare degli Scarantino compresa quella Scarantino Ignazia che oltre ad essere sorella di Vincenzo e moglie di Salvatore Profeta
Contribuisse ad eliminare quel bubbone che era costituito dalla intrapresa collaborazione con la giustizia da parte di Vincenzo Scarantino
In fondo andiamo per sintesi signori della Corte in questa vicenda
In qualche modo diversi uomini d’onore pagavano
Con la carcerazione un errore di superficialità attribuibile in primo luogo a Salvatore Profeta
E dalla fiducia mafiosa
Che questi aveva per primo riposto nel cognato Vincenzo
Parenti di Vincenzo Scarantino avevano garantito invano la sua affidabilità come uomo d’onore
Parenti di Scarantino dovevano garantire con la loro intermediazione in qualche modo il recupero di quanto era andato perduto l’annullamento delle conseguenze pregiudizievoli che la collaborazione di Scarantino
Aveva indubbiamente prodotto negli assetti interni del mandamento di Santa Maria di Gesù e più in generale di cosa nostra
Chi è causa del suo male pianga se stesso
Era stato un errore di leggerezza che c’aveva consentito già le diciannove luglio del novantadue di raccogliere sul posto i primi elementi utili a
Ricostruire la dinamica della strage era stato leggero Vincenzo Scarantino nel affidare l’incarico di rubare la macchina a Salvatore Candura era stato ancor prima leggero Salvatore Profeta
A fidarsi tanto di questo suo cognato da portarlo con sé da consentirgli di di partecipare
Seppure in maniera molto marginale
A riunioni con altri uomini d’onore da dargli l’incarico di rubare la macchina era stato leggero ancora Vincenzo Scarantino quando Candura gli aveva esternato le sue prime preoccupazioni a non uccidere tandoori sarebbe finito tutto lì non saremmo arrivati al punto in cui siamo arrivati ebbene la leggerezza era partita da Salvatore Profeta
Proprio loro propri familiari dovevano garantire attraverso l’intermediazione nella ritrattazione il risultato che si voleva ottenere
L’azzeramento secondo loro l’azzeramento della portata probatoria delle dichiarazioni prime di Vincenzo Scarantino
Come al solito sottile era stato il ricatto posto in essere da Cosa Nostra
Spiegato ci molto bene forse al di là della sua stessa consapevolezza da don Giovanni Neri
Vincenzo Scarantino voleva delle garanzie economiche per il futuro della moglie e dei figli
Voleva in qualche modo riuscire a vendere quei beni intestati a prestanome che aveva accumulato con anni e anni di illecita attività
Bene Cosa Nostra stavolta non poteva permettersi
Di cadere nuovamente in errore di farsi ingannare un’altra volta di cadere nuovamente in trappola la risposta era stata prima la ritrattazione poi noi viviamo la garanzia economica per i familiari tra virgolette incolpevoli
La risposta era stata se Vincenzo vuole il denaro prima di affrontare il grande passo che quel denaro venga fuori da terra ossario Scarantino da voi familiari di Scarantino noi prima vogliamo vedere i risultati e poi garantiamo
La controprestazione
Ancora sull’argomento induzione alla ritrattazione perché non so se sono stato chiaro sul punto prima di voglio rappresentare tutto quanto ci induce a ritenere che la ritrattazione sia stata indotta
Poi tutto quanto ci induce a ritenere come assolutamente certo che la ritrattazione sia stata falsa ancora il riferimento
All’argomento induzione alla ritrattazione
Volevo ricordarvi che come ci ha detto don neri il tredici settembre il clima che si respirava nella riunione di famiglia del clan Scarantino in quel di Modena era assolutamente di festa
Signori della corte riflettiamo un attimo su questo dato
Evidentemente la moglie la madre i fratelli e le sorelle di Scarantino
Lo stesso Vincenzo Scarantino
Avevano accettato con entusiasmo la svolta processuale che di lì a poco si sarebbe andata a realizzare e che avrebbe prevedibilmente comportato come poi ha comportato una nuova carcerazione per Vincenzo Scarantino
Non ritengo credibile che la semplice asserita consapevolezza della genuinità della ritrattazione e dei possibili effetti favorevoli sulla posizione del congiunto Salvatore Profeta
Fossa fosse in ipotesi idonea è sufficiente a provocare quel clima di festa
In realtà quell’atteggiamento forse sicuramente anzi più che di testa era di sollievo
Era dettato dalla consapevolezza di potersi finalmente sottrarre al pericolo di ritorsioni ricordata il rosario dice se quello non ritratta mi ammazzano
Era dettato questo sollievo
Dalla consapevolezza di potere finalmente riconquistare da un lato la sicurezza del proprio avvenire
Dall’altro e principalmente la riconquista di quell’onore e prestigio mafioso che da sempre hanno contraddistinto i comportamenti della famiglia profeta Scarantino
E che erano stati duramente messi a repentaglio se non completamente perduti a seguito della collaborazione di Vincenzo
Il clima era di festa che Vincenzo andasse pure in carcere che non avesse più la possibilità di vedere crescere i propri figli tutto questo che importanza aveva a fronte della garanzia della propria incolumità a fronte del ripristino della vecchia posizione
Di gente il rispetto nelle l’universo mafioso della guadagna
Sempre a dimostrazione del fatto
Cioè la ritrattazione è stata indotta innanzitutto indotta poi vedremo perché falsa
Dovete pure prendere in considerazione quel compendio probatorio scaturito essenzialmente dalle intercettazioni ambientali effettuate in casa Scotto del latitante Gaetano Scotto nostro imputato
Ed integrato dalle dichiarazioni
In parte palesemente false in parte a Missori dei fratelli Antonino e Leonardo l’amore dichiarazioni acquisita agli atti del fascicolo
Chiaramente su questo argomento
Non voglio e non posso dilungarmi come vorrei perché esso riguardanti un’indagine che in parte è ancora in corso
Della quale sia io che la collega ci siamo per così dire spogliati con dichiarazione di astensione accolta dal capo del nostro ufficio
Indagine volta ad accertare se altri soggetti ed in ipotesi anche legali difensori di imputati di questo processo
Abbiano posto in essere comportamenti costituenti reato per indurre Scarantino a ritrattare
Non in Moriero eccessivamente sul contenuto di quelle intercettazioni ambientali le leggerete le valuterete nella loro portata nel chiuso della camera di consiglio però tre considerazioni ma le voglio fare
Ben precise
Vi voglio rappresentare tre dati di fatto come emersi in questo processo lasciando a voi non mi interrompa avvocato Petronio perché devo fare la mia requisitoria e non voglio essere disturbato
E non voglio e non voglio essere disturbato
Presidente pretendo che lei riprenda l’avvocato che li interrompe durante la mia requisitoria
Le mie non sono tre considerazioni sono intanto tre sottolineature di dati che non sono seriamente confutabili
Seriamente a confutabili
Innanzitutto
è importante evidenziare come si evinca dalle intercettazioni ambientali
L’inizio e lo svolgimento di un’attività della quale era stata messa a conoscenza la moglie è latitante Gaetano Scotto
Finalizzata alla ritrattazione processuale delle dichiarazioni di Scarantino
Proprio nel Periodo fine maggio giugno novantotto
Cioè proprio nello stesso torno di tempo nel quale l’inizio il coinvolgimento pressante di Rosario Scarantino nell’attività che doveva portare alla ritrattazione di Vincenzo
Primo dato di fatto
E non mi interessano
Le disquisizioni della camera penale
Dato di fatto processuale
Dalle intercettazioni ambientali emerge
Che
Uno dei legali di questo processo
L’avvocato Scott sola metteva a conoscenza
La moglie del latitante
Imputato Gaetano Scotto
Del fatto che forse Vincenzo Scarantino ritrattata va però che voleva delle garanzie economiche
E che voleva anche delle garanzie di assistenza legale
Non è solo la polizia sentire queste cose e anche il perito nominato dal collegio
Senza ombra di dubbio
Emerge da quelle intercettazioni
Che l’avvocato scosso la dice alla signora Scotto mi limito questo questo è il dato di fatto
Che la ritrattazione di Scarantino doveva passare attraverso la gestione degli avvocati non sono parole mie ma sono parole di Cosima d’amore
Che i pubblici ministeri dovevano rimanere assolutamente al di fuori di questa svolta processuale
Che non doveva passare attraverso la loro coscienza e conoscenza né tanto meno attraverso interrogatori da loro condotta
Questo dato intanto lo dico per inciso anticipando quanto poi approfondirò in relazione alle dichiarazioni di Scarantino
La dice lunga in merito alla asserita da Scarantino asserita
Consapevolezza dei pubblici ministeri di una volontà risalente secondo Scarantino nuova versione addirittura da alcuni anni orsono di Vincenzo Scarantino di ritrattare le sue dichiarazioni
Ma io proprio nell’ottica che avevo premesso
Di volermi attenere strettamente a fatti che voi dovete giudicare nel chiuso nella camera di consiglio per l’affermazione di responsabilità di questi imputati
Vi devo sottoporre all’attenzione un terzo dato
Tutte le intercettazioni ambientali sono precedenti
Al quindici settembre data della ritrattazioni in comodi Vincenzo Scarantino
Ce n’è una sola
Che successiva ed è del diciassette settembre di due giorni dopo l’udienza di Como
La signora Cosima d’amore conversa con il cognato Francesco Paolo fratello dell’odierno imputato Gaetano Scotto commenta con entusiasmo la svolta processuale di Como
Dicendo la bellissima notizie di quelle che si hanno una volta ogni mille anni
E in quel contesto la D’Amore esprime la sua ansia di andare subito dal legale di suo marito per saperne ancora di più
In quel contesto la D’Amore
Che come risulta da altre precedenti intercettazioni si era fatta prestare del denaro dal cognato Francesco Paolo
In funzione di attività propedeutica alla ritrattazioni di Scarantino afferma
Mi pare che è testuale ulivisti Ca’di piccione un un minivan mancia rubare o pentito ritratto
Scusate se ho parlato in siciliano certe volte è importante come voi mi insegnate anche il dato testuale
Anzi unisce al bar ma o caffè
Ricollega quindi
Ma se la signora D’Amore che che lo fa però lo dovete sapere che la signora D’Amore parla così con suo cognato al quale dal quale si era fatto dare dei soldi ricollega quindi Laratta dazione di danaro all’avvocato di suo marito
Apparentemente connesse alle garanzie di natura per così dire legale chieste da Scarantino per ritrattare il fatto e si devono trovare un legale alla svolta processuale verificatesi verificatesi a Como
Questo intanto è quanto emerge qui la signora Cosima d’amore
Prima prospetta quello che vi ho detto ai suoi interlocutori certamente non non sospetta parla a ruota libera non sospetta di di potere essere intercettata
Dopo la svolta processuale perlomeno lei ricollega questa dazione di denaro all’avvocato
Alla svolta processuale
Questo credo che emerga in maniera
Assolutamente logica da una lettura attenta dell’intercettazione
Signori della Corte vedete anche queste risultanze probatorie derivanti dalle intercettazioni ambientali
Anche l’evidente mendacio posto in essere dinanzi a questo pubblico ministero da D’Amore Leonardo
Che annegato spudoratamente anche di fronte alla contestazione di registrazioni dal contenuto inconfutabile
Anche l’evidente mendacio posti in essere in misura minore da D’Amore Antonino che ammesso solo quanto già risultava evidente dalle registrazioni intanto costituisce riprova di un dato minimale sarà un dato minimale ma
è un dato inconfutabile
La ritrattazione di Vincenzo Scarantino non è stata frutto di una scelta di coscienza
Di una volontà talmente spontanea da manifestarsi attraverso comportamenti che non tenessero conto di garanzie precauzioni assistenza economica assistenza legale
Se l’imminente ritrattazioni di Scarantino era ormai dato acquisito da almeno uno dei legali di questo processo dai familiari degli imputati di questo processo
E queste intenzione non era stata manifestata perché non era stata manifestata né a questo ufficio né e questo è ancora più grave la corte tutto questo deve avere un significato
Vi avevo già soprattutto con le dichiarazioni di donne e di evidenziato come le stesse costituiscono prova
Di una vera e propria costrizione come causa scatenante la ritrattazione
Attraverso la registrazione le registrazioni in casa Scotto né non
Ma
Invito i più tutti presente a osservare il massimo le
Avvocato Petrone io non prendo non riesco a distinguerla dal partito l’
Avvocato io posso capire che spiacevole però dobbiamo tutti fare il nostro dovere osservare il massimo silenzio
A
Vedete anche nel PPI farli cessare da fuori
Prego
Mi stavo dicendo come soprattutto con le dichiarazioni di Connery di aver evidenziato come
Sia stata posta in essere una vera e propria costrizione intanto per l’abbiamo dimostrato nei confronti di Rosario
Come intermediario come causa scatenante la ritrattazione
Attraverso le le registrazioni in casa Scotto avete intanto prova dell’intervento di altri fattori e soggetti che sicuramente non avevano titolo ad intervenire
Intanto avete la dimostrazione più evidente che la scelta di Scarantino è maturata in un contesto di preventiva conoscenza da parte degli imputati e dei familiari degli imputati
Ciò non può non assumere di per se stesso
Un ulteriore valenza negativa in ordine alla genuinità e spontaneità
Della scelta stessa
Signor presidente io adesso devo passare ad un lunghissimo
Lunghissimo comunque ad un articolato prosieguo della requisitoria in relazione alla falsità
Della ritrattazione o di parte della ritrattazione di Scarantino
Se mi consente cinque minuti di pausa per riordinare un po’quegli appunti va bene l’udienza è sospesa per facciamo dieci minuti fino alle ore diciassette
Numero uno
A
Uno
Avvocato Di Gregorio rientrato in Aula nominato ai sensi dell’articolo novantasette
E allora stampella precario sembra
Dell’avvocato Di Gregorio
Presidente nomina temporaneamente in sostituzione ex articolo novantasette l’avvocato Petronio
Pubblico ministero può proseguire
Cosa nostra aveva individuato nella ritrattazione di Scarantino
Una carta che riteneva vincente nella partita processuale che si sta giocando in quest’aula
Noi crediamo che stavolta abbia sbagliato previsione
Probabilmente perché si è dovuta ancora una volta affidare ad un soggetto Vincenzo Scarantino
Che per le sue caratteristiche comportamentali e mentali
Non è pienamente controllabile
E non è stato in grado di portare a termine efficacemente
Con una gestione per così dire oculata e razionale delle sue nuove dichiarazioni
Una vicenda processuale così delicata
Scarantino è sempre lo stesso
Aveva peccato di leggerezza quando aveva affidato l’incarico di rubare la centoventisei a Salvatore Candura
Aveva peccato altra cosa che pretenderei presidente che di non essere interrotto mentre parlo c’è stata una pausa per la quale gli imputati avrebbero potuto
Sì prima vediamo però vedremo quale
Prendo
Presi all’esponente sarebbe locale l’immagine però adesso è stato ripristinato va bene
Dicevo Scarantino è sempre lo stesso
Aveva peccato di leggerezza quando aveva affidato l’incarico di rubare la centoventisei a Salvatore Candura
Aveva peccato di intolleranza alla condizione di imputato
è detenuto per strage iniziando a collaborare
Era stato poco affidabile come soggetto sottoposto agli obblighi imposti IVA al contratto di protezione
Contravvenendo più volte gli stessi
Ha continuato
Ad essere poco affidabile
Forse ancor meglio poco intelligente
Nel cercare di accreditare processualmente le dichiarazioni fatte dal quindici settembre imposti
Cioè quelle della ritrattazione
Esse sono un cumulo di menzogne porte alla corte senza neppure curarsi di accreditarle di intrinseca verosimiglianza
Io dico che rappresenta un compendio di quello che non dovrebbe dire il falso testimone
Se vuole non farsi scoprire nel suo intento
In alcuni punti che cercherò di evidenziare sono oggettivamente assurde
In altri punti sono smentite categoricamente
Da una semplicissima ricostruzione anche cronologica delle vicende che hanno contraddistinto l’indagine e i processi
Sulla strage di via D’Amelio
Per questo riteniamo che come sicuramente hanno avvertito anche alcuni dei legali impegnati in questo processo in realtà la ritrattazione di Scarantino non giovi
Agli imputati
Non migliori la loro rispettiva posizione processuale
Anzi finisce per diventare un pericolosissimo boomerang
Nei confronti di chi a vario titolo
Provocando la auspicando la favorendo la l’aveva in qualche modo costruita questa ritrattazione
Se mi si lascia passare la metafora calcistica siamo in presenza di un clamoroso autogol
Fatto da chi sul tappeto processuale ha voluto spargere artificiosamente il seme della menzogna e della calunnia
Andiamo ad esaminare intanto in sintesi ma senza tralasciare alcun aspetto importante
Quello che come un fiume in piena rette realmente incontrollabile ha dichiarato Scarantino a partire
Dal quindici settembre
Quando
Con evidente baldanza quasi a volere sfidare la corte di pubblici ministeri presentandosi in tuta
All’udienza di Como e chiedendo espressamente di fare allontanare i poliziotti che lo proteggevano e ne impedivano la visione al pubblico dei cineoperatori
Ha iniziato il suo show
Che cosa ha detto Scarantino dopo il quindici settembre
Ha detto di essersi letteralmente inventato tutto
Ha detto di non aver avuto conoscenza neppure del minimo sentimento operativo o preparatorie della strage
Ha detto di non sapere nulla neppure del furto della centoventisei utilizzata come autobomba ha detto di essere completamente estraneo non solo alla strage ma anche all’attività di Cosa Nostra
Della cui esistenza avrebbe appreso solo attraverso i giornali
E della quale mai aveva avuto modo di conoscere
Esponenti
C’è di più signor Presidente
Ha detto
Che nei suoi confronti è stato sostanzialmente ordito
Una sorta di disegno di Piano veramente diabolico
Di vero e proprio complotto istituzionale
Finalizzato a creare
Attraverso il concepimento l’ideazione e la creazione di un falso pentito
Dei falsi colpevoli da presentare all’opinione pubblica come responsabili della strage
Quasi a volere nascondere una verità ben diversa
Io non sto esagerando signori della Corte se analizzate quanto vi ha detto ultimamente Scarantino in uno sforzo divisione intanto complessiva
Prescindendo quindi dall’analisi spicciola intanto che le sue dichiarazioni vi renderete conto che non sto affatto esagerando
è vero quanto vi ho appena accennato e cioè che Scarantino
E chi lo ha maldestramente
Armato
Ha dipinto un quadro talmente fosco talmente inquietante
Da risultare alla fine anche agli occhi del più dietro omologo degli osservatori un quadro assolutamente inverosimile
E allora riferendoci come al solito ad un ordine cronologico
Non delle dichiarazioni ma dei punti che
Sono stati toccati da questo Scarantino nuova versione
Vediamo in sintesi che quadro
Impressionante è talmente Fosco da risultare ridicolo ha dipinto Scarantino per cercare
Di salvare il salvabile
E di ritrattare le sue dichiarazioni
Allora
Intanto Scarantino di ha affermato così impunemente per ore impunemente
Di avere saputo da tale Giampiero già autista del dottor la Barbera
Che la macchina realmente utilizzata come autobomba in occasione della strage
Era stata immediatamente immaginate vivamente il tempismo
Condotta su ordine del dottor la Barbera detto il fariseo in quell’occasione
A Bellolampo
Dov’era stata completamente distrutta
Ed ulteriormente fatta saltare in aria per disperdere né ogni traccia
Scarantino vi ha detto che contemporaneamente
Attraverso la collocazione di resti e pezzi di altre ma di altre macchine in via D’Amelio
La polizia sempre con tempismo eccezionale
Per costituiva le prove per potere incastrare
Attraverso i proprietari delle automobili di cui faceva ritrovare i resti soggetti che in realtà non c’entravano nulla
Questo Scarantino afferma all’udienza
Del ventitré ottobre novantotto dicendo di averlo appresso dopo la sua collaborazione da questo Giampiero non meglio identificato eccetto
Ci si trova nelle condizioni in questo processo il pentito che vuole fare marcia indietro si trova nelle condizioni in questo processo
Di dovere buttare fango su tutto e su tutti si trova nelle condizioni intanto di insinuare
Il seme del dubbio
E dico io il seme della calunnia
Già a partire dai primi elementi da cui è partita last l’indagine sulla strage
Io non c’erano pentiti non c’erano confidenti non c’era niente c’è stato il ritrovamento del blocco motore della macchina c’è stato il ritrovamento della targa rubate apposta l’autobomba allora si deve dire
Che la polizia a precostituito anche quelle prove
Ancora
Sempre seguendo un ordine in qualche modo cronologico
Scarantino afferma di essere stato oggetto di inenarrabili torture fisiche e psicologiche
Subite nelle carceri di Busto Arsizio e di Pianosa
All’esclusivo scopo di indurlo a collaborare e di costringerlo ad accusare anche falsamente altri soggetti della strage per
La quale era già stato arrestato lo Scarantino
Addirittura Scarantino nel tentativo
Diminuire la portata probatoria della collaborazione di Andriotta
Che avverte come insormontabile ostacolo alla credibilità della sua nuova versione che cosa fa
Dipinge nel carcere di Busto Arsizio non come un penitenziario come tutti gli altri
Ma come una sorta di luogo di concentrazione stazionamento
Di tutti i detenuti che a vario titolo si prestassero a fungere da agenti provocatori per conto di polizia e magistratura e comunque affari confidenti delle forze dell’ordine
Ancora e seguo sempre signor Presidente un ordine cronologico della vicenda in sé e per sé considera
Scarantino afferma che nel corso di colloqui investigativi
Il dottor la Barbera e il dottor boh
Gli avevano già sostanzialmente riferito il contenuto della collaborazione che avrebbe dovuto intraprendere per la strage di via D’Amelio
E di essere stato poi indotto a chiedere definitivamente ed effettivamente di collaborare con l’autorità giudiziaria per i continui a suo dire arbitrari provvedimenti giudiziari ora di arresto ora di condanna che fioccavano a più riprese sul capo dei fratelli
Sempre a proposito di quei colloqui investigativi che cosa dice lo Scarantino posto quindici settembre
Quello prima del quindici settembre aveva affermato che mai i colloqui avevano avuto alcuna attinenza alla strage
Lo Scarantino posto quindici settembre
Dice che nel corso di quei colloqui investigativi
Si era dichiarato disponibile a fare arrestare tre quarti di Palermo
Per vicende legate al traffico di stupefacenti utilizza le sue parole per quindici sette
E gli era stato detto che quelle cose non interessavano e che egli avrebbe dovuto collaborare a tutti i costi solo ed esclusivamente sui fatti di stragi
Ancora
In relazione al periodo nel quale poi si concretizzò la collaborazione con i magistrati e quindi a partire dal ventiquattro giugno del novantaquattro Scarantino ha affermato dando veramente il meglio di se stesso
Che fin dal primo interrogatorio i magistrati e di funzionari che lo conducevano
Gli hanno suggerito in parte il contenuto delle dichiarazioni che il larga altra parte era invece frutto di mera invenzione
Scarantino
Ha continuato nella sua linea di demolizione di tutto e di tutti
Di coinvolgimento infatti illeciti di tutti coloro signor Presidente tutti che a vario titolo sempre istituzionale si sono occupati di Luís e delle sue dichiarazioni
Ha affermato che tutti i magistrati proprio tutti i pubblici ministeri di questo ufficio che nel tempo lo hanno interrogato ed hanno indagato in ordine alle sue dichiarazioni
Hanno posto in essere comportamenti di reato gravissimi
Secondo Scarantino a vario titolo ed in più occasioni
Il dottor Tinebra
Il dottor Cardella
La dottoressa bar Boccassini
Per non parlare poi dei tre più scatenati nel porre in essere reati dottor Petralia la dottoressa Palma è Dio
A sentire Scarantino tutti questi soggetti avremmo suggerito dichiarazioni accusatorie
Indotto lo Scarantino ad aggiustarle
A modificare il in ragione di sopravvenienze di natura esclusivamente obiettiva
Ed in modo che i nostri dessero Colle ulteriori acquisizioni probatorie che via via emergevano
Ancora
Noi pubblici ministeri avremmo avuto da sempre la conoscenza e la consapevolezza della falsità delle sue dichiarazioni
Con contestuale volontà di valorizzarle in ogni caso in danno degli imputati imputati che dovevano essere condannati a tutti i costi
Avremmo ancora avuto sempre secondo Scarantino piena consapevolezza della sua volontà precisa di ritrattare
E per impedire questo passaggio processuale avremmo esercitato ricatti e pressioni di varia natura
Avvalendoci secondo quello che dice lui di straordinarie doti quasi magiche degna dell’operato di perversi psicologico
E giungendo al punto di ricattare lo Scarantino minacciando il di fargli togliere i figli
Ancora
E qua veramente permettetemi di sorridere
Non solo
Il sottoscritto unitamente al dottor Petralia e alla dottoressa Palma quindi non solo in quei tre magistrati che non avevano mai rispettato le pur minime regole deontologiche di natura penale
Ma anche il procuratore capo dottor Tinebra avrebbe espresso la sua soddisfazione davanti a Scarantino
Per la valenza che alcune sue dichiarazioni nei confronti di Berlusconi di Biondi ed altri esponenti politici avrebbero assunto per la caduta del governo Berlusconi quindi
Quattro magistrati tra cui il procuratore capo vanno da Scarantino
E in qualche modo lo inducono gli fanno i complimenti comunque per le dichiarazioni che aveva reso nei confronti dell’avvocato Biondi di Berlusconi eccetera eccetera
Per cercare di risultare credibile nella sua ritrattazione e non c’è riuscito completamente
Lo Scarantino evidentemente avvertendo la difficoltà legata alla complessità e alla durata della sua pregressa collaborazione ha coinvolto anche
Fatti costituenti reato
Magistrati del collegio giudicante del primo processo
Ha detto che il dottore Di Natale
Ammetteva o meno le domande poste dai difensori
Soltanto sulla base di sollecitazioni visive che i pubblici ministeri gli avrebbero fatto per capire se la domanda era pericolosa uno
Ha coinvolto
Avvocati e poliziotti
Non reputo opportuno scendere troppo nei particolari di ricordo però che ad esempio lo Scarantino
Ha sostenuto che in sede di sopralluoghi i poliziotti invece di prendere atto di quanto egli affermava gli suggerivano quello che doveva dire
Ha sostenuto ancora che prima ed a margine della sottoposizione
Ufficiale chiamiamola così di album fotografici i veniva data la possibilità di conoscere il nominativo dei soggetti raffigurati
Ha sostenuto che l’avvocato Falzone il suo legale avrebbe contro la volontà espressa del proprio assistito e come al solito d’accordo con questi pubblici ministeri
Omesso di presentare impugnazione avverso la sentenza di condanna dello Scarantino per la strage
Soltanto al fine di perorare in questo modo
Con il passaggio in giudicato di una pronuncia della Corte
La
Falsa a causa di uno Scarantino pentito attenti
Queste ed altre analoghe accuse sono state mosse dallo Scarantino nei confronti di chi di tutti coloro i quali per motivi istituzionali o professionali
Mi aveva in qualche modo gestito la collaborazione e ancor prima la posizione processuale detentiva antecedentemente al ventiquattro giugno del novantaquattro
Questo per sommi capi è il quadro
Io vi dico questo
E credo che questa valutazione prima ancora che frutto del dello studio delle carte da parte di un pubblico ministero da parte di un ufficio del pubblico ministero
Sia frutto di buonsenso comune
Io vi dico
C’è un coinvolgimento così clamoroso
Di tanti numerosi esponenti dello Stato un intero ufficio di procura interi reparti della Polizia di Stato stimatissimi funzionari magistrati del collegio giudicante avvocati
Un coinvolgimento così clamoroso sarebbe di per sé di per se stesso già sufficiente ad acclarare la non credibilità di queste dichiarazioni ritratta attori
Sarebbe di per sé bastevole a farci capire che questo attacco frontale lo Scarantino lo ha mosso nel difficile per Luís difficile quasi impossibile tentativo di giustificare
L’imponente mole di dichiarazioni spesso così ricche di particolari descrittivi
Da non potere certamente provenire da soggetto non veritiero se Scarantino avesse fatto una sola dichiarazione
Così generica sulla partecipazione del alla strage di questi soggetti che oggi sono imputati
Avrebbe potuto forse anche nella sua rozza ignoranza avrebbe saputo ritrattare
Forse in maniera apparentemente almeno più convincente per cercare di essere convincente Scarantino dipinge
Un quadro che assolutamente di per se stesso inverosimile
Certo oggi noi siamo sicuramente abituati a dubitare
A torto o a ragione purtroppo certe volte ha ragione della correttezza istituzionale di questo o di quel magistrato di questo o di quel funzionario di polizia di questo o quell’esponente politico del mondo professionale
Però
Attenzione signori della Corte qui a volere dare credito all’Oscar Antino nuova versione saremmo in presenza di un vero e proprio complotto
Degno veramente di un appassionante film di Fantozzi tizia
Protrattosi nel tempo
Dalle ore sedici e cinquantotto del diciannove luglio del mille novecentonovantadue fino al quindici settembre del novantotto
Dal momento in cui un complotto che sarebbe nato con la predisposizione di prove false in via Mariano D’Amelio e sarebbe continuato
Fino al quindici settembre novantotto
Di un complotto ordito tra l’altro
Non si capisce bene per quale fine del istante
In concorso tra loro
Da
Più funzionari dell’amministrazione penitenziaria
Cominciamo da Pianosa cominciamo da Busto Arsizio
Da più funzionali ed agenti della Polizia di Stato
Da un intero ufficio di procura nel tempo integrato da diversi magistrati da presidenti della Corte avvocati dello Scarantino
Con la partecipazione e strumentalizzazione di altri pentiti Candura ed Andriotto in prima battuta che avrebbero costituito
Per così dire il sale necessario ad arricchire questo conto
Quindi un complotto fantastico incredibile nella convergenza della volontà di tutti questi soggetti volto ad incastrare prima Scarantino
E successivamente attraverso l’induzione alla collaborazione gli altri soggetti che Scarantino accusa
Allora vivo io direi che già intrinsecamente
Prescindendo dalla confutazione sistematica ed analitica che ci accingiamo a fare
Le nuove dichiarazioni di Scarantino nel loro complesso considerate sono assolutamente inverosimili
Guardate certamente Scarantino sarebbe stato in apparenza
Più credibile se avesse posto in essere la propria ritrattazione
Vorrei dire con maggiore intelligenza e con maggiore prudenza
Se avesse con precisione con precisione chirurgica
Vorrei dire
Ritrattato soltanto quelle dichiarazioni
Non confortate da indiscutibili elementi di riscontro oggettivo o soggettivo
Sarebbe stato più credibile se avesse ammesso come io ho continuato da mettere le proprie responsabilità in ordine alle fasi della strage per le quali è attinto da schiaccianti elementi di prova
Negando magari il suo protagonismo per altre fasi relazione alle quali il quadro indiziario si presentava più incerto
Scarantino forse sarebbe stato apparentemente più credibile quanto meno ci troveremmo oggi in una maggiore difficoltà argomentativa nel dire che la ritrattazione di Scarantino è totalmente falsa
Scarantino forse sarebbe stato apparentemente più credibile se non avesse negato lo stesso pregresso inserimento nel contesto mafioso del mandamento della guadagna
Che risulta indiscutibilmente
Prima ancora che da altre dichiarazioni di altri collaboratori Marino Mannoia
Cannella Candura Augello dal suo stesso vissuto criminale consacrato tra l’altro in sentenze di condanna per traffico di stupefacenti che hanno già acquistato l’autorità di cosa giudicata
Voglio dirvi che Scarantino è stato sicuramente poco abile
Forse mal consigliato ed ispirato
Nel porre in essere con modalità così clamorose ed in maniera così totale così assoluta la ritrattazione non di una parte ma di tutte le sue dichiarazioni
Un’operazione più limitata una scelta ben meditata che avesse portato ad una ritrattazione parziale ad una ritrattazione mirata di parti del compendio delle sue precedenti dichiarazioni
Avrebbe potuto
Sempre solo apparentemente praticare in qualcuno un giudizio di attendibilità della ritrattazione
Scarantino non è stato in grado
Di gestire questa fase processuale così dedicata che nell’intendimento suo e dei suoi ispiratori doveva necessariamente portare
Come conseguenza ultima ad un giudizio di assoluta inutilizzabilità di tutte le precedenti dichiarazioni già rese nei confronti degli imputati
Non è stato
Capace Luís forse non è stato possibile per altri consigliare bene lo Scarantino organizzando una ritrattazione più limitata e più mirata
Forse però
E in questo caso non le voglio trarre io le conclusioni ma voglio veramente lasciarle a voi
Le precedenti dichiarazioni di Scarantino erano talmente omogenei talmente connesse le une con le altre da quelle
Sulla continuità con altri uomini d’onore a quelle sugli omicidi a quelle sul furto e la centoventisei a quelle sulla imbottitura dell’autobomba nel garage di via Messina marine
A quelle sulla riunione a casa di Calascibetta a quelle sul trasporto e la centoventisei
La domenica mattina erano talmente omogenee da non costituire oggetto di una possibile e plausibile
Revoca parziale
E allora quindi Scarantino nel tentativo di elidere incisività la portata delle sue accuse nei confronti degli imputati
Ente sì prego
Da Spoleto sembra o il solito problema reciproca dell’immagine però accendiamo Claudio
Va bene vediamo verificare questo questo succede ogni cinque minuti dieci minuti
Se si tratta di un’interruzione Breve è possibile dato che non ci sono delle attività invidio particolarmente interessante seppur Claudio giunga
Sì però adesso oltre un minuto e che è ancora bloccato l’immagine
Vediamo se possono riattivare
Presidente chiedo scusa da Napoli Secondigliano colgo l’occasione per comunicare l’imputato non solo chiedo di allontanarsi dolosamente o rinunciare al prosieguo
Va bene prendiamo atto
Chiedo contestualmente la disattivazione del collegamento in quanto unico imputato va bene autorizzato
Residente da Spoleto voleva avvisare che è stato riattivato il collegamento benissimo Pubblico ministero può proseguire
Dicevo che le dichiarazioni
Nelle quali si era concretizzata la collaborazione di Scarantino
Erano talmente omogenee e connesse tra di loro
Che Scarantino e chi lo ha ispirato si è trovato nella necessità di confutare le in tutto e per tutto e nella consequenziale necessità di accusare tutti coloro che si erano occupati
Di Vincenzo Scarantino di indagare sulle sue dichiarazioni
E di accusarlo di comportamenti di inaudita gravità da un punto di vista deontologico ancor prima che pena
Il risultato di tutto questo
Che già intrinsecamente già sulla base di una valutazione complessiva di una valutazione sommaria
Lo Scarantino nuova versione quello
Che ritratta risulta intrinsecamente inattendibile
Nel momento in cui delinea uno scenario oggettivamente pazzesco in cui lo Stato in tutte le sue componenti risulta come un puparo
Che esclusivamente a suo vantaggio ed a suo piacimento
Nel vestire il pupo dimentica in tutte le sue componenti in tutte le sue componenti ogni elementare esigenza di trasparenza nella ricerca della verità
Signori della Corte la storia è sempre quella Astori è sempre quella
Siamo in presenza questo cielo prospettano i mafiosi ma lo prospettano da quando sono nati i processi di mafia da quando ogni tanto si riesce a trovare la prova di chi ammazza il giudice i poliziotti e i carabinieri e e qua e tutti gli altri che si contrappongono a Cosa Nostra
Siamo in presenza dello stato disonesto
Siamo in presenza quindi dei soliti mafiosi che in realtà non sono tali ma sia sono brave persone siamo in presenza di brava gente infamata dagli sbirri
è sempre la solita storia non crediate che soprattutto voi che avete questa esperienza credo la prima esperienza come giudici popolari che le cose per la prima volta si verificano in questo modo in questo processo
Ci troviamo di fronte al solito modo di agire da sempre utilizzato da Cosa Nostra
Le prove a carico dei mafiosi sono sempre precostituite
Le accuse mosse dai collaboratori di giustizia sono sempre frutto di diabolici suggerimenti degli inquirenti
I corpi buone tracce del reato attraverso le quali si risale agli autori del delitto
Qui per esempio il blocco motore con la targa rubata nel garage di Orofino sono portate sul posto certo quelle non si possono cancellare lì non c’è il pentito allora
Ha sempre sempre la solita cosa sono portate sul posto dagli inquirenti per loro scopi che non hanno a che fare
Con la ricerca della verità
Nulla di nuovo sotto il sole
La rabbia l’amarezza la costernazione la delusione
Che
I miei colleghi ed io abbiamo
Provato nel sentirci accusare di gravissimi reati
Che non abbiamo mai neppure lontanamente pensato di potere compiere sono sentimenti mitigati però da una consapevolezza chiara
E cioè dalla consapevolezza che specialmente in questo particolare Periodo che l’Italia sta vivendo
Lo sparare a zero sui pubblici ministeri l’accusarsi di precostituirsi arbitrariamente le prove a carico dei loro indagati o imputati
è diventato
Una sorta di sport nazionale praticato non solo e non tanto dai pentiti come nel caso di specie ma da tutti coloro che anzi da molti di coloro che a vario titolo e a vario livello hanno soltanto lo scopo di fare esplodere il sistema giudiziario
Di minare nella maniera più subdola con ripetuti Contini strumentali attacchi la credibilità di quegli organi che lo Stato rappresentano agli occhi dei cittadini
Finora ci siamo mantenuti
Ad una prospettazione di valutazione complessiva delle dichiarazioni di trattori di Scarantino
Adesso vorrei porre e concentrare la mia e la vostra attenzione
Su una serie di circostanze affermate da Vincenzo Scarantino dopo il quindici settembre
Circostanze particolari analitiche
Che risultano assolutamente false
Ora in base a prove consistenti in dichiarazioni di soggetti
Assolutamente non sospetti
Ora e più spesso in ragione di applicazione di principi assolutamente elementari di logica
Io vi premetto che questa mia elencazione di punti smentiti dal dai fatti
Non ha pretese in questa sede di esaustività
La corte avrà modo di leggere e valutare con attenzione le trascrizioni del quindici e del sedici settembre del quattordici e del ventitré ottobre avrà quindi sicuramente modo di valutare ed apprezzare tutti vi assicuro non sono pochi
Gli elementi di falsità che Scarantino ha voluto introdurre con la sua ritrattazione
Per salvare il salvabile ed evitare la condanna degli imputati
Io intanto mi permetto di porgervi alcune considerazioni basate su una valutazione ripeto stavolta non litica delle dichiarazioni
Primo punto
Scarantino ha dichiarato di non avere mai avuto alcun contatto con coloro i quali a accusato della strage
Di non aver avuto mai occasione di rapporti con questi soggetti
Rapporti diversi dal semplice ed insignificante saluto
Di non avere mai avuto rapporti di tipo criminale con questi soggetti al di là della consegna di qualche stecca di sigarette di contrabbando apre Puccio Calascibetta
O della richiesta peraltro asseritamente non esaudita
Al Vernengo gli altri quantitativi di sigarette
Scarantino nel rimangiarsi tutto quello che aveva già dichiarato
Sul suo coinvolgimento in grossi traffici di stupefacenti con Pietro Aglieri ed ancora più direttamente con Carlo Greco Enzino finire dello tra gli altri
Ha affermato che quanto prima aveva dichiarato non era vero
Che la sua attività era una attività di spacciatore esercitate in misura modesta
E senza che nessuno nella zona tanto meno ai piedi greco che secondo lui si giravano la faccia quando lo vedevano in giro peccato che Marino Mannoia ci dice cosa ben diversa
Dicevo senza che nessuno lo avesse preventivamente autorizzato
E senza che nessuno fosse stato semplicemente informato
Dell’attività che Scarantino
Poneva in essere in quel territorio servendosi a sua volta di numerosi altri uomini
Addirittura neanche profeta il cognato di Scarantino
Che nella nuova versione del di Scarantino viene rappresentato quasi come un estraneo neppure profeta sarebbe stata a conoscenza di quello che Vincenzo Scarantino faceva nell’ambito del traffico di stupefacenti
Al di là signor Presidente della difficoltà di accreditare questa nuova versione
A fronte della ricchezza di particolari tutti già riscontrati nel primo processo
Sull’attività di trafficante di stupefacenti in nome per conto con l’avallo e l’autorizzazione di Cosa Nostra che Scarantino aveva posto in essere fin dall’età adolescenziale
Al di là di questo immaginate di voi
In un territorio come quello della guadagna
Se è un’attività
Come quella che pone in essere Scarantino servendosi di altre decine di trafficanti e spacciatori
Poteva essere esercitata in quel territorio alla guadagna banca buona Gia Fazio miele nel territorio del mandamento di Santa Maria di Gesù
Senza la cointeressenza della competente famiglia mafiosa
O senza quanto meno la preventiva autorizzazione di quella famiglia
Per chi abbia un minimo di esperienza di come vanno le cose Palermo e non c’è bisogno né Nash neppure di essere carabinieri poliziotti o magistrati
Risulta agevole trarre la conclusione che quanto Scarantino tenta ora strumentalmente di rappresentare sarebbe forse plausibile non so in Austria in Svizzera
Non
Accanto sulla sponda del fiume Oreto
Ancora e sempre sul punto qualcuno mi dovrebbe spiegare qual è la coerenza logica delle dichiarazioni di chi anche dopo il quindici settembre assume
Di essere in grado di fare arrestare tre quarti di Palermo per il traffico di stupefacenti
Ho e poi invece quando le domande di questo pubblico ministero cercano minimamente di approfondire l’argomento
Che cosa succede Scarantino o si trincera come al solito nella facoltà di non rispondere e va bene
Fin qua diciamo poco male
Ma afferma poi che è l’unico suo fornitore di stupefacenti era un tale Silvestri chiaramente
Come volevasi dimostrare morto già è morto ammazzato
Quindi Scarantino in questa sua ritrattazione su questo punto è assolutamente illogico
Io dicevo al dottore La Barbera posso fare arrestare tre quarti di Palermo io vi dico ancora voi sono semplicemente un trafficante di stupefacente però a parte il fatto che sarebbe un trafficante
Che era che spacciava in tutta Palermo che trafficare faceva trafficare in tutta Palermo senza Cosa Nostra sapesse niente quando gli si chiede ma questi tre quarti Palermo chi sono tira fuori un solo nome morto ammazzato
Secondo punto
Scarantino afferma
è chiaro che ormai mi riferisco soltanto all’Oscar Antino posto quindici settembre quindi non lo specifico più
Afferma di non essere uomo d’onore anzi dice col solito fare sprezzante calunnioso a me è un uomo d’onore mi ha mi ha battezzato il dottore La Barbera
Dice di non avere mai avuto a che fare con gli uomini d’onore di non sapere neppure chi fossero questi soggetti neppure con riferimento al territorio della guadagna di Santa Maria di Gesù
Afferma che tutte le sue precedenti dichiarazioni sulla organizzazione e sulla composizione di quella famiglia mafiosa della guadagna
E per quel poco che aveva detto su altre famiglie mafiose
Erano frutto in parte di conoscenze meramente giornalistiche e in larga parte ancora della cultura acquisita attraverso Radio Radicale dice
In parte ancora come al solito non potevano mancare
Dei suggerimenti di polizia e magistrati
Quando è stato chiesto a Scarantino allora perché avesse chiamato in causa e non solo in relazione alla strage ma anche per tanti altri episodi di omicidi estorsioni traffici di stupefacenti
I vari a ieri Gregotti Mirello Gambino la mattina Calascibetta Giuseppe Graviano e compagnia cantante
Scarantino entra completamente nel pallone perché non non sa che cosa dire dice
Non ha trovato di meglio che dire l’ho fatto per sfregio
E allora signori della Corte intanto Scarantino dovrebbe spiegarci attraverso quali conoscenze giornalistiche proprio lui praticamente analfabeta
Con la licenza di terza elementare acquisita per anzianità come ci ha detto lui
Avrebbe potuto sapere attraverso quali conoscenze giornalistiche avrebbe potuto sapere di capo mandamento Sottocapo consigliere capo decina della famiglia della guadagna
Come avrebbe potuto elencare come appartenenti a quella famiglia mafiosa giusto quei soggetti in parte tra l’altro ancora all’epoca sconosciuti alle cronache giornalistiche
Che poi guarda caso abbiamo accertato aliunde attraverso dichiarazione di altri collaboratori sono gli effettivi i componenti della famiglia
Vorrei capire a quale cultura acquisita da Radio radicale si riferisca Scarantino
Quando è un fatto notorio questo signor Presidente
Prima del suo pentimento nel giugno del novantaquattro radio radicale
Non aveva trasmesso sicuramente dichiarazioni di pentiti di mafia
Per il semplice motivo che ancora ben raramente in casi assolutamente sporadici
Nel Periodo di detenzione dello Scarantino quelle dichiarazioni erano sfociate in fase dibattimentale ammesso e non concesso
Perché ci risulta
Esattamente il contrario che a Busto Arsizio si potesse ascoltare la radio
Ma immaginate di anche quando
Anche quando Scarantino avesse ascoltato queste cose che non ha potuto ascoltare per i motivi che vi ho detto ma diamo per un attimo per ammesso immaginatevi la capacità di uno Scarantino
Di memorizzare metabolizzare in maniera così precisa
Dichiarazioni eventualmente sottolineo tre volte evento al mente ascoltate una volta per radio
Tant’è vero che poi appena il Pubblico ministero
Subito al controesame del quindici settembre ha cercato di minimamente incalzarlo con le domande sul punto lo Scarantino che ha fatto
Non mi ricordo queste cose mi avvalgo della facoltà di non rispondere oppure non sapendo riferire un solo caso di dichiarazioni di pentito di mafia
Che ascoltate per radio che avrebbero costituito la fonte delle sue conoscenze
Si riferisce esclusivamente al collaboratore Pugliese Ana condire
Come se questo avesse parlato i mandamenti sotto casa i consiglieri capo decina pietra ieri Carlo Greco Giuseppe Graviano pensino di livello non l’ho mai interrogato non l’ho mai ascoltata una Condi ha ma non credo proprio che questo sia il suo Como
Habitat di conoscenza
Poi
Sul fatto che Scarantino abbia accusato le persone che ha chiamato in causa per la strada
Di Santa Maria di Gesù e Brancaccio semplicemente come dice lui per un motivo di spregio
Io penso che su questo veramente non poca formularsi un giudizio di visibilità
Scarantino costretto a motivare ciò che in realtà era non motivabile non spiegabile perché non corrispondente al vero
Non ha saputo inventarsi una scusa che fosse plausibile è riferibile a ciascuno degli imputati
Ma d’altra parte
Poverino come avrebbe potuto fare cosa avrebbe potuto dire quando aveva premesso che con questi soggetti non aveva mai avuto nulla a che fare che sostanzialmente neppure riconosceva
Come avrebbe potuto giustificare rappresentando un eventuale motivo di rancore e concreto e comunque verosimile le sue accuse così circostanziate nei confronti di tutti gli odierni imputati
Che cosa avrebbe potuto inventare per spiegare ad esempio perché coinvolgeva Natale Gambino nata Nino Gambino Pino la mattina Calascibetta sulla strage negli omicidi cosa avrebbe potuto inventare nulla
Ed allora
Scarantino
Si rifugia nella frase io accusati per sfregio
Qualcuno mi dovrà spiegare
Se ci riesce Scarantino ci ha provato ma non c’è riuscito
Che cosa significa accusare per sfregio una persona con la quale non si è avuto mai motivo di contrasto e della quale si ignorano per come assunto da Scarantino financo le notizie più importanti
Io posso accusare per sfregio
Una persona che mi ha fatto un torto
Una persona che semplicemente mi fa antipatia una persona che conosco
Ecco di cui so determinate cosa che non mi quadrano
Non posso accusare per sfregio chi neppure
Conosco
Allora Scarantino condisce la sua nuova azione con qualche altro particolare
E affermo accusato quelle persone perché le vedevo alla guadagna sapevo che abitavano vivevano la in alcuni casi saltuariamente le frequentavo semplicemente per il saluto per prendere il caffè poi per opera ieri Greco dice che si giravano la faccia dall’altra parte
Ma signori della Corte diamo pure per buono per un attimo questo
Contenuto di dichiarazione ma Renzi noti Mirello Giuseppe Graviano Ciccio Tagliavia Gaetano epilettico Pietro Scotto Orofino
Per non parlare di Biondino e di Totò Riina Scarantino dove li aveva visti
Quando ne aveva sentito parlare alla guadagna se non per come in realtà è accaduto in occasione delle fasi preparatorie della strage
In verità in qualche caso per poche persone Scarantino ha cercato di motivare in maniera più specifica asserite ragioni di astio che lo avrebbero indotto a costruire false accuse
Sarebbe stato meglio per lui signori della Corte e per gli stessi imputati che non lo avesse fatto poiché con queste ulteriori precisazioni Scarantino si è ulteriormente ha dato la zappa sui piedi
Ha ulteriormente dimostrato la pretestuosità delle sue affermazioni poste ritrattazione
Scarantino ha affermato l’esempio che si era indotto ad accusare falsamente Ciccio Tagliavia
Perché aveva saputo come al solito dei pubblici ministeri che allorquando il Tagliavia era stato interrogato da noi pubblici ministeri di Caltanissetta e quindi evidentemente per la strage di via D’Amelio
Aveva offeso la reputazione di Scarantino definendolo un cornuto di famiglia
Si è fatto notare Allo Scarantino
Che chiaramente come ogni volta appena messo in difficoltà insormontabile si è avvalso della facoltà di non rispondere stranamente solo alle domande del pubblico ministero e della parte civile mai alle domande di altri difensori Scarantino subito
Ha detto che gli aveva reso dichiarazione appena si è fatto notare a Scarantino
Mi ricordo che eravamo accomuna eravamo assolutamente impreparati non c’eravamo ripassati tutte le dichiarazioni di Scarantino andavamo per flash per ricordo
Appena gli si è fatto notare che gli aveva reso dichiarazioni accusatorie nei confronti di Tagliavia fin dal primo verbale del ventiquattro giugno novantaquattro
E quindi i signori della Corte ben prima dell’interrogatorio in cui Tagliavia avrebbe potuto così pesantemente offenderlo
Scarantino che cosa fare cerca di farfugliare qualcosa di correggere in parte il tiro
E dice che dopo l’interrogatorio dei pubblici ministeri di Caltanissetta Tagliavia
E dopo aver appreso dei commenti di taglia via sulla propria persona
Aveva in qualche modo ampliato il protagonismo di Ciccio Tagliavia in elevazione
Alla partecipazione a più fasi preparatorie esecutive della strage dice appena voi mi avete detto che
Ciccio Tagliavia si era espresso in questo modo nei miei confronti
Prima lo avevo messo soltanto da una parte poi l’ho messo
Come dice lui scusate l’espressione poco giuridica commesso alla riunione l’ho messo nella carrozzeria dove è stata imbottita l’autobomba l’ho messo domenica diciannove luglio come protagonista del trasporto dell’autobomba fino a piazza leoni
E poi da piazza leoni Finardi rammento
Avete agli atti
Per fortuna registrato per fortuna registrato in un’epoca in cui la registrazione non era obbligatoria
Il verbale del ventiquattro giugno
Dal novantaquattro l’interrogatorio il primo signori della Corte nel quale Scarantino
Nel chiamare in causa Tagliavia ne descrive il protagonismo in relazione a tutte le fasi dico tutte le fasi preparatorie ed esecutive delle quali egli Scarantino ha avuto conoscenza
E nelle quali fin dall’inizio ha coinvolto Tagliavia
Proprio quelle sul taglia via sono tra le poche dichiarazioni di Scarantino che non hanno risentito di alcuna per così dire progressione accusatoria sono state sempre dal primo interrogatorio reiterate con costanza e precisione fin da prima dell’arresto del Tagliavia per questi fatti e quindi all’interrogatorio di questi pubblici ministeri
Dicevo quando Scarantino
Si vuole rifugiare
Per cercare di essere poco generico perché evidentemente avverte che quando dice ho accusato queste persone per sfregio noi non ci crediamo la corte non potrà crederci riteniamo ogni tanto allora cerca di trovare un motivo di rancore concreto
Quando in realtà non era ancora quello per cui aveva accusato queste persone ma l’aveva accusata soltanto perché aveva detto la verità
Scarantino ha poi pensato bene ad esempio di essere un po’più specifico
In relazione ai motivi di astio che lo avrebbero indotto a formulare false accuse nei confronti di Salvatore Tomaselli per esempio
Anche questi motivi di astio ha detto erano risalenti a causati da affermazioni offensive di Tomaselli nei confronti di Scarantino
Per mansioni che non sto qui a ripetere ma comunque connesse alla questione della pretesa omosessualità di Scarantino
Affermazioni che come al solito sarebbero state all’Oscar Antino riferite quasi a sobillare nell’odio dal pubblico ministero di Caltanissetta
Lo stesso giorno in cui veniva effettuata
Veniva effettuata l’attività istruttoria ha seguito della nota ritrattazione televisiva
Del luglio del novantacinque
Per fortuna anche qui per fortuna su nostra richiesta e con il consenso delle altre parti avete acquisito agli atti tutte le dichiarazioni rese da Scarantino in fase di indagine preliminare
Avete anche agli atti le ordinanze di custodia cautelare emessi nei emesse nei confronti degli imputati di questo processo e quindi anche nei confronti Tomaselli
Vi renderete conto da soli semplicemente leggendo le carte e leggendo le date
Che Tomaselli
Anche e soprattutto sulla base di precedenti dichiarazioni di Scarantino
Risalenti all’inizio della sua collaborazione era già stato arrestato ben prima di quel ventisei luglio del novantacinque dati in cui Vincenzo Scarantino
Avrebbe appresso dal dottor Petralia i commenti negativi asseritamente formulati da Tomaselli sulla sua persona quindi non è vero
Non può non è neanche verosimile è smentito
Dalla cronologia degli atti processuali
Che il motivo di astio nei confronti Tomaselli possa essere quello rappresentato da Scarantino
Terzo punto sempre nell’ottica di una elencazione che non vuole non potrebbe essere esaustiva vi voglio invitare a riflettere su tutte le dichiarazioni sugli omicidi
Fatte da Scarantino nel corso i sei lunghissime udienze caratterizzate tra l’altro sul punto da controesami assai stringenti e poi dichiarazioni sugli omicidi improvvisamente ritrattate come tutte le altre
Vi ho già detto che è Scarantino ha scelto o qualcuno ha scelto per lui la strada della negazione totale di tutte le sue dichiarazioni anche quelle non afferenti la strage per cui è processo
In quest’ottica Scarantino ha affermato di essersi inventato anche le dichiarazioni riferite al suo e all’altrui protagonismo nel duplice omicidio Lucera nell’omicidio Bonanno e negli altri omicidi di cui ha parlato
D’altra parte anche qui poverino avrebbe avuto serie difficoltà laddove avesse scelto altra condotta processuale
Avrebbe avuto serie difficoltà a contenere continuare a mantenere intatta la sua versione
Dopo avere detto di non avere mai avuto alcun significativo rapporto criminale con i vari Calascibetta Gambino la mattina che invece coinvolgeva ampiamente direttamente nelle fasi di quegli omicidi
Certo Scarantino avrebbe trovato enormi difficoltà a reclamare la sua estraneità alla famiglia ma
Chiosa della guadagna continuando a sostenere le analitiche dichiarazioni fatte in merito a quegli omicidi
E da allora
Che fa Scarantino sostiene anche qui e anche in questo caso di essersi inventato tutto
E messi in chiara difficoltà dalle domande del Pubblico ministero sul modo in cui avrebbe potuto inventare determinati particolari
In relazione alle modalità di perpetrazione di quegli omicidi
Particolari sulle automobili utilizzate per trasportare i cadaveri i cadaveri addirittura sugli abiti indossati dalle vittime al momento dell’eliminazione
Sul modo in cui sono stati sgozzati mi pare i fratelli Lucera
Sull’ora in cui avvengono determinati omicidi eccetera eccetera
Messi in difficoltà che cosa dice
Dice di avere sentito parlare in giro alla guadagna di questi particolari
E di averli per questo motivo riferiti all’autorità giudiziaria a riscontro della sua credibilità
Avete agli atti tutto quanto vi è necessario per capire che la numerosità e particolarità di elementi descrittivi
L’analitica esposizione dei fatti preparatori ed esecutivi di quegli omicidi
L’acquisizione di riscontri oggettivi sulle modalità di perpetrazione dei rispettivi delitti
Certamente non può che derivare da una conoscenza diretta
E certamente non lo metterei in dubbio non sono conoscenze riferibili a discorsi da bar genericamente ed in maniera assolutamente occasionale riferiti allo Scarantino come inutile e disinteressata chiacchiera
Immaginatevi se al bar alla presenza di un soggetto
Che
Non sarebbe neppure legato a Cosa Nostra e chiunque si metta a fare discorsi sul perché è stato ucciso tizio sul perché è stato ucciso Bonanno su quell’arma utilizzata sulla macchina bruciata
E sulle utilizzata la famosa super cinque di Antonino Pipitone per occultare un cadavere
E cose di questo genere questo non avviene neppure a Stoccolma non non dico manco a a Palermo
Senza dire poi che sul punto la credibilità di Scarantino nuova versione sul punto degli omicidi dovrà pure fare i conti che ne uscirà ancora una volta con le ossa rotte con quelle dichiarazioni di Tullio Cannella
Che si riferiscono a quanto il Cannella appresso
Da Luca Bagarella e da Nino Mangano sul protagonismo diretto di Vincenzo Scarantino tra gli altri
Proprio nell’esecuzione dell’omicidio Buonanno guarda caso proprio per le stesse ragioni rappresentate Giada Scarantino
Ragioni
Prospettate
Da Giuseppe Graviano dal mandamento di Brancaccio
Con una delega per l’esecuzione dell’omicidio a
Mandamento di Santa Maria di Gesù perché il Bonanno abitava
Tra l’altro da quelle parti
Poi signori della corte per favore gli avvocati facciano silenzio perché non
Altrimenti disturbano il filo del discorso
Veramente singolare nella sua assoluta incomprensibilità
E la giustificazione che a partire dal quindici settembre lo Scarantino fornisce in relazione al motivo
Per il quale pur potendosi in ipotesi limitare a parlare della strage di via D’Amelio egli già all’inizio della collaborazione ha riferito della sua compartecipazione a diversi omicidi
Gli si chiede ma tu se ti sei inventato tutto se da tempo avevano sapere soltanto le fesserie sulla strage come dici tu perché di Vaia ai impelagati in discorsi su cinque omicidi
Nella impossibilità di trovare una giustificazione a questo comportamento collaborativo che invece era chiaramente indice e frutto di sincerità lo Scarantino ha letteralmente farne cliccato
Dicendo di essere stato indotto a parlare degli omicidi
Dopo avere K capito dalla lettura di un resoconto giornalistico
Che riferiva della cattura in via Scarantino dieci a Gela di un latitante appunto gelese
Dice Luigi a questa lettura ho capito che dame si voleva un comportamento processuale di compressione di almeno dieci omicidi
Signori della Corte io non voglio soffermarmi su questa giustificazione perché in realtà
è veramente una non giustificazione assolutamente non plausibile neppure nella mente di chi fosse in ipotesi portato a sospettare di tutto e di tutti
E da leggere ogni notizia come induzione ad una falsa collaborazione neppure in una mente perversa di questo tipo potrebbe essere questa una giustificazione
Per mero
Spirito di curiosità
E per me era scrupolosità di voglio segnalare tra l’altro che le morti di cui Scarantino si dichiara responsabili comprese quelle purtroppo verificatesi a seguito della strage sono undici e neppure dieci come detto Scarantino
Andiamo ad altri punti ancora più significativi ancora più seri
Per cui oltre ad un giudizio di complessivi inattendibilità e la ritrattazione di Scarantino vi stiamo smontando punto per punto queste dichiarazioni ritrattato riscatti
Un altro punto
Accuse nei confronti dei fratelli Pietro e Gaetano Scotto anche se
Soggetto anzi oggetto di ritrattazione compie
Addirittura il quindici settembre Scarantino ci ha detto e vi ha detto di non avere mai conosciuti i fratelli Scotto
Di non averne mai sentito parlare al di fuori prima dell’arresto di Pietro Scotto
Di non averli mai visti né nel quartiere Arenella
Né tantomeno alla guadagna al bar Badalamenti così come invece dichiarato all’autorità giudiziaria
Volevo soffermarmi su questo punto delle dichiarazioni della ritrattazione anche per la particolarità dovuta al fatto che stiamo parlando di soggetti che non abitano alla guadagna e che ben difficilmente lo Scarantino avrebbe potuto conoscere e frequentare se non effettivamente in funzione della comune attività preparatorio
Ciascuno per il suo segmento operativo espletata in vista della strage
Volevo ancora soffermarmi su questo passaggio della ritrattazione perché ha costituito una delle prime fasi del controesame di Como
Ed in quella sede una delle prime delle tante accuse mosse a questo pubblico ministero
In relazione all’asserito aggiustamento progressivo delle dichiarazioni in relazione alla necessità di modellare l ad altre acquisizioni probatorie via via acquisite
Ricorderete quelle fasi che non esito a definire in qualche modo drammatiche dell’inizio del controesame di Scarantino a Como
Ricorderete che proprio subito dopo le domande su questo argomento Scarantino ha iniziato a non volere più rispondere i pubblici ministeri
E addirittura ad affermare Gridando come un forsennato Gridando come chi non aveva messo forse nel conto di poter essere messo così in difficoltà dal controesame del pm gridando che questi pubblici ministeri quella notte stessa che avrebbero lo avrebbero fatto ammazzare
Ed allora quando è successo questo Scarantino ha affermato di essersi inventato tutto quello che aveva dichiarato sugli Scotto
Quando il pubblico ministero gli ha chiesto Sella dichiarazione relativa alla presenza di Gaetano Scotto alla guadagna assieme al fratello Pietro
Nei giorni di sabato diciotto luglio è sabato undici luglio fosse frutto di ulteriori invenzione Scarantino prima ha risposto in maniera affermativa ha detto sì mi sono inventato anche i giorni
Evidentemente subito dopo si è reso conto della elementari età di una considerazione che già era stata ampiamente sviscerata anche con la sentenza del primo processo
E cioè signor Presidente il fatto che Gaetano Scotto avesse in qualche modo comprovato la sua presenza a Bologna in quasi tutti i giorni del luglio novantadue
E che invece non fosse stato in grado di farlo completamente proprio ed esclusivamente per i giorni undici e diciotto luglio
Finiva penso la la dice già la prima sentenza per avvalorare l’intrinseca credibilità di Vincenzo Scarantino che guarda caso proprio in riferimento a quei due giorni sabato diciotto luglio e sabato undici luglio
Riferisce della presenza di pietre Gaetano Scotto alla guadagna e nel secondo caso dell’avviso che l’intercettazione illegale sulla utenza della madre del dottor Borsellino poteva dare buoni frutti ed era pronte
Scarantino allora quel quindici settembre mentre rispondeva alla domanda deve avere pensato alla domanda che gli avevo posto deve avere pensato quello che tutti abbiamo sempre pensato e cioè che indicare per mera casualità
In un’ottica di completa invenzione di un fatto
Proprio quei gli unici giorni
Va bene spendiamo qualche minuto
Può proseguire pubblico signor presidente da Ascoli si comunico che si vede si sente ottimamente va bene
Quindi Scarantino in una prima fase rispondendo ad una prima domanda dei pubblici ministeri in sede di controesame
Dice sì mi sono inventato anche i giorni della presenza di Gaetano e Pietro Scotto quei due giorni li ho indicati a caso
Poi
Mentre rispondeva a tutte le domande sul punto siccome il soggetto è sicuramente rozzo sicuramente ignorante ma
Dotato di quella sorta di furbizia
Per cui cerca di
Non entrare mai in difficoltà di trovare una giustificazione a tutto
Che cosa fa
Siccome chiaramente avverte che una casualità delle invenzione in questo caso sarebbe stata come veramente quasi una una sorta di
Vincita al Superenalotto andare a indicare giusto giusto quei giorni in cui lo scotto era a Palermo
E allora che cosa fa
Si rende conto che questa sua
Risposta questa sua giustificazione in realtà e indice del mendacio e di un mendacio volto a coprire i fratelli Scotto
E alza a modo suo l’ingegno
D’altra parte non poteva fallire proprio in quella parte di ritrattazione relativa ai fratelli Scuotto
Relativa proprio a quelle posizioni processuali per le quali tanto solerte tanto intenso come dimostrano le intercettazioni in casa d’amore era l’interesse alla ritrattazione
Scarantino alza l’ingegno
E però siccome il soggetto è quello che cade in una in un ancora più clamorosa contraddizione in un ancor più evidente mendacio
Afferma che queste dichiarazioni proprio con riferimento alla data riferita agli incontri al bar Badalamenti
Sono state aggiustate proprio da questo pubblico ministero dottor Di Matteo nel corso degli interrogatori resi dallo Scarantino a Genova
Allorquando dice Luís l’esigenza dell’aggiustamento sarebbe risultata dalla prospettazione dell’alibi di Gaetano Scotto
Attestante la di lui presenza a Bologna
In alcuni giorni di quel luglio novantadue e con esclusione dell’undici e del diciotto dodici
Meno male che avete agli atti tutte le dichiarazioni di Vincenzo Scarantino
Vi renderete conto da soli
Che Scarantino ha parlato di questi incontri con pietre Gaetano Scotto
E della collocazione temporale di questi incontri al sabato diciotto luglio e al sabato della settimana prima già a partire dai primi interrogatori
Vi renderete conto
Che è ritornato sul punto
Ribadendo e precisando ulteriormente le date degli incontri coi Scotto ma ribadendole
Nella tornata di interrogatori a me personalmente arnesi a Genova dal diciotto al venticinque settembre novembre del novantaquattro
Vi renderete personalmente conto e lo potete fare attraverso la compulsazione degli atti ritualmente acquisiti dal primo processo
Che per la prima volta la prospettazione dell’alibi della presenza a Bologna
Viene fatta anche con la produzione di tabulati telefonici dalla difesa di Pietro Scotto Solone Luís io del mille novecentonovantacinque
Ben dopo e dichiarazioni
Fatte da Scarantino suini incontro con i fratelli Scotto
Solo nel luglio del novantacinque così come del resto lo stesso Scarantino afferma di avere saputo attraverso la lettura dei giornali ed il commento riferito a quella lettura
Asseritamente fattogli da personale del gruppo investigativo Falcone-Borsellino
Ancora su Scotto Gaetano
Lo Scarantino si è trovato in un in enorme insormontabile difficoltà
Tanto da rifugiarsi improvvisamente nella solita facoltà di non rispondere
Allorquando dopo aver affermato di averlo riconosciuto in un album fotografico soltanto perché aveva avuto occasione di furtivamente studiare lo stesso album fotografico in occasione di un precedente interrogatorio
Gli è stato fatto notare che il riconoscimento fotografico
Positivo di Gaetano Scotto in realtà avviene il ventinove giugno del mille novecentonovantaquattro e cioè nella prima occasione
In cui non solo viene sottoposta ripeto per la prima volta la fotografia di Gaetano Scotto Allo Scarantino ma in assoluto si tratta della prima occasione nella quale viene sottoposto un album fotografico Lo Scarantino
E allora
In altra successivo udienza stavolta ottobre qui all’aula bunker di Caltanissetta
Scarantino dopo aver avuto la possibilità di meditare
Rendendosi conto dell’ennesima scoperta Bugia che aveva caratterizzato l’inizio della sua ritrattazione cambia versione
E dice di avere riconosciuto lo scotto Gaetano soltanto in base alla circostanza oggettiva della somiglianza con il fratello Pietro
Da Luigi ha visto di sfuggita in occasione dell’udienza preliminare del primo processo
La corte ha acquisito anche quel fascicolo fotografico allegato al verbale del ventinove giugno
E potrà da sola
Rendersi conto della scarsissima verosimiglianza di questa peraltro tardiva versione
Anche in relazione al numero particolarmente elevato di fotografie mostrate all’Oscar antine in quella sede
Oltre che alla oggettiva difficoltà di cogliere in pochissime battute da una fotografia un’eventuale somiglianza con un soggetto peraltro visto di sfuggita dice Scarantino asseritamente in una sola occasione dell’udienza preliminare di un trasporto non solo dei detenuti all’udienza preliminare in in condizioni sicuramente
Poco ideali la verità che Scotto Gaetano viene riconosciuto non per altro motivo ma perché Scala Intino lo conosceva bene perché così come voi me io illustrare prosegue la requisitoria la collega c’erano stati dei rapporti pregressi prima legati al traffico di stupefacenti e poi legati alla attività preparatorie della strage di via D’Amelio
Ancora resterebbe da spiegare ma non vi voglio tediare più di tanto sul punto come avrebbe potuto fare Vincenzo Scarantino
Ove non avesse riferito la verità
Ad indicare nella Peugeot duecentocinque quindi in una macchina nell’effettiva disponibilità in quel periodo dei fratelli Scotto
L’automobile a bordo della quale gli stessi si erano recati l’undici e il diciotto luglio del novantadue al bar Badalamenti della guadagna quindi avremmo una Scarantino Che non è che ne ritrattare Inventa tutto
Ed ha la fortuna di indicare propri giorni in cui Scotto non era buono Allora dice no allora me l’ha suggerito lei dottore Di Matteo viene clamorosamente smentito dalla cronologia dei fatti allora dice no ma io questo ho tirato a indovinare dette siccome somigliava Pietro Scotto che avevo visto per un attimo all’udienza preliminare ho detto che scritti era il fratello Gaetano
E tira a indovinare pure la macchina e azzecca pure la Peugeot duecento i cinque
I fatti si commentano da loro stessi
Né mi si venga a dire sul fatto
Della macchina
Che ciò sarebbe ipotesi ricollegabile ad una conoscenza processuale degli atti del primo dibattimento
Posto che quel dibattito in quel dibattimento forse se non ricordo male
C’era una scheda che indicava tutta la disabile macchine nella disponibilità di Pietro Scotto e dei suoi familiari
Ma attenzione Scarantino non ha non ASS
Come
E credo non di Gaetano mi faceva notare la collega ma in ogni caso io sto facendo proprio l’avvocato del diavolo perché proprio poi andare a pensare anche la più recondita delle soluzioni al problema ma non è una soluzione
Scarantino quel dibattimento non lo ha seguito sicuramente almeno fino al ventiquattro giugno del novantaquattro non è stata in grado di studiare negli atti ex sicuramente se no di gli atti che non lo riguardavano direttamente
Un altro punto che nostro parere merita una sottolineatura in relazione all’evidente mendacio delle dichiarazioni in sede di ritrattazione
è quello relativo alle propalazioni su Calascibetta
Giuseppe e soprattutto alla analitica descrizione che di quella villa della villa di tettuccio Calascibetta Scarantino ha sempre fatto anche qui fin dal ventiquattro giugno del novantaquattro
I termini della questione sono noti a tutti
Altrettanto di elementi descrittivi forniti da Scarantino
Sulla ubicazione della villa l’esterno della villa il cancello le modalità di apertura del cancello la struttura le entrate le porte
Il salotto il tavolo la lunghezza e larghezza del tavolo la collocazione del frigorifero della villa di Giuseppe Calascibetta
La Situazione relativa ai villini più vicini a quello di Giuseppe Calascibetta e chi più ne ha più ne metta
Vi ricorderete per esempio quanto Scarantino vi ha detto a proposito dei vicini di casa
E della garanzia che da questo punto questi vicini di casa prestavano alle obiettive gente di minima riservatezza che dovevano sussistere per un luogo dove si tenevano riunioni e si perpetrarono comici
Ma Scarantino Dovendo rimangiarsi non solo tutto quello che aveva detto sulla riunione ma anche quello che aveva detto sugli omicidi
E mi pare che aveva parlato di un omicidio di un occultamento di cadavere proprio nella villa di Calascibetta che cosa fa incorre ancora in una evidente ulteriore emenda in un evidente ulteriore mendacio
Dicendo che a casa di Calascibetta
Mi si era recato soltanto anni fa una massimo due volte di sfuggita permanendo vi solo pochi minuti
Una volta per consegnare delle sigarette è un’altra volta forse se non ricordava male per ricevere un dono in dono
E chissà poi perché in virtù di quali pregressi rapporti un cagnolino
La domanda che mi pongo vi pongo e che a mio parere ha una risposta talmente scontata da non meritare in questa sede ulteriori esplicitazioni
è quella se i particolari descrittivi
Che hanno connotato le dichiarazioni di Scarantino sulla villa e sui interni della stessa
Sono compatibili con quelle ulteriori dichiarazioni resse a partire dal quindici settembre per le quali Scarantino cercando di arrampicarsi sugli specchi
Ha sostenuto di essere andato tanto tempo fa è solo per pochi minuti
Chiaramente per motivi estranei ad ogni condotta illecita a casa di Giuseppe Calascibetta
Riflettere tra voi e deciderete voi
Se
Uno che va soltanto per pochi minuti a consegnare delle sigarette nota e ricorda a distanza di tanti anni tutti i particolari riscontrati dei sopralluoghi che Scarantino c’aveva raccontato
Sulla
Villa di Calascibetta
Ancora assolutamente non convincenti addirittura assolutamente smentita è la versione di Scarantino Che volendosi accreditare come soggetto del tutto estraneo non solo al protagonismo diretto nei fatti di mafia ma anche alle conoscenze sui fatti di mafia afferma
Pagina centoquarantuno della trascrizione del quattordici ottobre novantotto
Che la circostanza che Giovanni Brusca
La Barbera e Santino Di Matteo erano stati a vario titolo i responsabili del danneggiamento e dell’incendio della casa di Orazio Abate in località villa Sciandra
Era frutto di meno di mera invenzione
Avete agli atti le dichiarazioni di Giovanni Brusca
Di la Barbera di Santino Di Matteo
Che vi confermano pur nel quadro che successivamente approfondiremo della loro affermazione di estraneità Allo Scarantino
Di confermano però di essere stati irresponsabili di quel danneggiamento
Che Scarantino avesse dato quella indicazione
Ancor prima della missione dei predetti solo per mero caso
E assolutamente non credibile
Scarantino avesse appresso quelle circostanze come aveva detto nella prima fase della collaborazione
Dai componenti della famiglia mafiosa della guadagna e proprio in un’ottica di comune appartenenza a quella famiglia è assolutamente plausibile e nel caso di specie corrisponde alla verità
Un altro segmento delle dichiarazioni post quindici settembre Che appare palesemente falso
Come falsa è stata tutta la ritrattazione di Vincenzo Scarantino
è quello relativo alla dichiarata estraneità a Cosa Nostra e conseguentemente alla dichiarata estraneità ad ogni vicenda
Concretizzata sì o non in rituali particolari relativa all’ingresso in Cosa Nostra
Sull’argomento si è già dilungata la collega
Chiaramente evidenziando la perfetta plausibilità delle dichiarazioni di Scarantino resse già nel corso del primo interrogatorio registrato
In ragione della mutata prassi che Cosa Nostra a partire dagli anni Novanta ha utilizzato per l’ingresso dei suoi nuovi affiliati
Al di là di questo in questa fase voi evidenziarvi laddove ce ne fosse ancora bisogno il clamoroso mendace di Scarantino in relazione alle domande poste gli già il quindici settembre da questo ufficio in sede di controesame
Scarantino ha affermato di essersi inventato la qualifica di uomo d’onore riservato
Ed anzi dopo dopo pochi minuti ha escluso di essersi espresso in quei termini affermando che l’aggettivo riservato era stato utilizzato dal dottor la Barbera
In sostituzione di quello annunciato in realtà utilizzato da Vincenzo Scarantino
Anche ciò è clamorosamente smentito dal materiale processuale
Nella specie consistente nelle fonoregistrazioni di quell’interrogatorio del ventiquattro giugno
Scarantino
Riferendo
La sua appartenenza alla famiglia della guadagna utilizza proprio il termine riservato e non annunciato
Spiegando che tale qualifica gli fu attribuita in relazione alla necessità di non divulgare oltre il dovuto ed oltre gli angusti limiti territoriali di quel mandamento la circostanza stessa della sua appartenenza costano meno male signori della corte che ci sono le registrazioni di quello e di altri interrogatori
Ci sono registrazioni di interrogatori
Condotti da questo ufficio ben prima dell’entrata in vigore della normativa che solo dall’agosto del novantacinque come il presidente del giudice a latere ben sanno ha previsto come obbligatoria solo dall’agosto del novantacinque
La registrazione degli interrogatori di imputati che si trovino a qualsiasi titolo in stato di detenzione
è stato registrato quando ancora la legge non è prevedeva l’obbligo l’interrogatorio del ventiquattro giugno quello in cui è contenuto il nucleo essenziale delle dichiarazioni di Scarantino sulla strage
Diventa veramente difficile consentitemi
Crederà Scarantino nel momento in cui sostiene che già nel corso di quell’interrogatorio magistrati e funzionari di polizia procedettero irritualmente suggerirono argomenti risposte parti di risposte
Diventa penso oltremodo difficile agli occhi di qualunque uomo di buon senso credere che chi in ipotesi voi a condurre un interrogatorio al di là e al di fuori delle regole imposte dalla legge
Chi abbia la semplice consapevolezza della non perfetta genuinità delle dichiarazioni dell’interrogato
Chi abbia la volontà di suggerire
Si porti il registratore
E vada documentare quell’atto con la fonoregistrazione lasciando quindi una traccia indelebile ed assolutamente fedele di quanto detto era accaduto
Anche qui Scarantino a fronte delle domande scaturite da questa semplice costatazione ha vacillato
Il quindici settembre molto baldanzoso rispondendo ad una nostra domanda affermava che il suo avvocato di allora l’avvocato Luigi Li Gotti
Il ventiquattro giugno del novantaquattro gli aveva spiegato che la registrazione era dovuta all’entrata in vigore di una nuova legge
Chi invece sappiamo che in quel momento non era stata neppure partorita dalla mente del legislatore
Successivamente no ad una delle udienze di ottobre ha affermato di avere egli stesso
Chissà per quale recondita ragione chiesto ai magistrati che erano venuti in fretta e furia di interrogarlo a Pianosa di registrare l’atto
La verità e che Scarantino fronte della falsità delle sue dichiarazioni ritratto attori non riesce a trovare plausibili ragioni che in qualche modo le sostengano
Si trova in difficoltà sulla questione delle indicazione di uomo d’onore riservato ed allora smentito dai fatti dice di essersi espresso con l’aggettivo annunciato
Ed è smentito
Si trova in difficoltà quando gli si chiede come avesse appresso dell’esistenza di questa categoria di uomini d’onore di selvatica e non sa trovare di meglio che rifarsi alla solita radio radicale
Facendo riferimento alle dichiarazioni di Pasquale Di Filippo
E di altri collaboratori
Peccato che questi soggetti citati da Scarantino
Come soggetti dei quali avrebbe appreso l’esistenza della categoria degli uomini d’onore riservati
Hanno cominciato a collaborare
In epoca di molto successiva
Alla
Propalazione di Scarantino agli interrogatori all’interrogatorio del ventiquattro giugno e novantaquattro nel quale Scarantino aveva già parlato di uomo d’onore riservato
Allora si chiedeva Scarantino
Per quale motivo nell’inventare tutto quanto afferiva al suo ingresso in Cosa Nostra avrebbe dovuto inventare proprio la circostanza di una combinazione riservata
E Scarantino dice semplicemente
Io ho inventato tutto
Però
Dice l’ho dovuto fare perché non riuscivo a farmi entrare nella testa
La puntina reddito e la bruciati inanella Santina
Di cui avevo sempre letto e sentito parlare ma non non lo potevo dire perché non non riuscivo a farmi entrare questo rituale
In testa
E allora signori della Corte Vi immaginate voi Una persona in grado di inventare come ha detto lui un racconto così circostanziato che va dal furto della macchina alle riunioni Alle modalità circostanza del trasporto dell’autobomba alle vie percorse dal corteo di macchine da via Messina marine fino a via D’Amelio
Vi immaginate voi una persona in grado di inventare tutto ciò
Di ripeterlo anche in pubblica udienza sottoposto ad un’impressionante fuoco di fila di domande finalizzata a smontare nella credibilità vi immaginate uno di questi che sarebbe stato capace di inventarsi tutto questo
Che non riesce però a farsi entrare in testa alla cerimonia di iniziazione rituale dell’uomo d’onore
La verità è un’altra
Ed è quella che oggi noi vogliamo dimostrarvi
La verità è che Scarantino è un soggetto che non sarebbe neppure in grado di ritenere
Nella sua memoria una filastrocca per bambini
Di riferire anche una semplice vicenda neanche troppo articolata che non abbia realmente vissuto
Se aveva riferito dell’uomo d’onore riservato
E dell’ingresso irrituale così nell’organizzazione
Era proprio perché riferiva solo quello che gli era stato detto quello che aveva provato quello che aveva sentito con le sue orecchie
E non quello la cerimonia della bruciatura della Santina di cui aveva semplicemente ascoltato dalla televisione o saputo qualcosa dai giornali
E questa considerazione signori della Corte che sto facendo in relazione ad un piccolo segmento
Delle dichiarazioni di Scarantino
Quella parte relativa alla sua affiliazione nel mille novecentonovanta voi ma dovette rapportare necessariamente al Complesso di tutte le dichiarazioni alla collaborazione con la giustizia estrinsecato essi dal giugno del novantaquattro al settembre del novantotto
Voi siete convinti che Scarantino abbia potuto leggere così a lungo
Il gioco riferendo anche a due diversi corti d’assise e da decine di avvocati una storia che non era vera
Voi siete convinti vi potrete mai convincere di trovarvi innanzi ad un soggetto con capacità mnemoniche e di concentrazione tali da ripetere più volte
Una storia così articolata così complessa così ricca di riferimenti a uomini e a cose che lo Scarantino nuova versione dice di non avere neppure conosciuto o di avere conosciuto soltanto di Fano di vista
Signori giudici popolari e questo Scarantino
Abolita
Di inventare poi guarda caso i le sue invenzioni sono riscontrate
No ma non solo di inventare ma di leggere per anni nella sua memoria
Una storia così articolata e complessa quando invece poi lui stesso candidamente vi dice
Io la cerimonia della Santina l’ho sentita l’ho letto sui giornali ma non non riesco neppure a fare entrare in testa quelle due parole che si pronunciano
E quelle due cose che si fanno o che si facevano quando un uomo d’onore veniva affiliato a Cosa Nostra
Io
Non rinuncia a tutti gli imputati ne diamo atto a verbale possiamo anche disattivare televisori
Io credo che il buonsenso comune ed una normale
Capacità di valutare la personalità altrui ci consente di consenta di escludere questa possibilità
Che Scarantino abbia per tanto tempo finto e solo ultimamente detto la verità
Scarantino ha voluto accreditare l’ipotesi di pubblici ministeri e poliziotti che lo hanno indottrinato
Continuamente indottrinato dolosamente istruito
Giungendo al punto di falsificare le carte di giocare sporco pur di trovare dei finti colpevoli della strage giungendo al punto di manomettere nastri e registrazioni
Su questo io non mi dilungherò eccessivamente per due ordini di ragioni in primo luogo perché ritengo che in questa sede non devo pronunciare
Non dobbiamo pronunciare alcuna autodifesa
Altri giudicheranno il nostro comportamento certo è
Che quando il processo sarà finito quando le autorità competenti accerteranno
E non potranno che farà altrettanto la perfetta correttezza di questi pubblici ministeri
Nelle dovute sedi Vincenzo Scarantino quanti altri hanno riferito semplicemente adombrato dubbi intanto parlo per me sulla mia correttezza professionale perché
Credo che altrettanto farà la collega questi soggetti saranno a loro volta chiamati a rispondere innanzi agli organi competenti per la riparazione certamente non solo e non tanto economica
Della lesione che hanno provocato ho tentato di provocare a alla mia dignità di uomo e di magistrato ma questo non attiene al processo perché non
Non infatti non non è in questa sede che vanno sviluppate le considerazioni su questo punto
Però c’è una seconda ragione per la quale io non voglio dilungarmi eccessivamente sull’argomento ed attiene al merito delle accuse mosse da Scarantino circa l’asserito indottrinamento
è di tutta evidenza che chiunque magistrato poliziotto avesse semplicemente voluto ho pensato di giocare sporco chiunque avesse avuto la consapevolezza della gestione di un chiamiamolo pentito da allevamento istruito per l’uso
Non avrebbe condotto così tanti interrogatori
Non avrebbe documentato gli stessi con la fonoregistrazione anche quando tale sistema non era obbligatorio
Non avrebbe di propria iniziativa
Fatto trascrivere e depositare quegli interrogatori
Non avrebbe depositato agli atti anche le cassette che contenevano le registrazioni non avrebbe insistito perché tutto questo materiale fosse acquisito al fascicolo per il dibattimento nonostante iniziale diniego dei difensori
Consentendo così alla Corte un controllo assolutamente totale e completo di tutto quel materiale procedimentale ancor prima che processuale nel quale si è concretizzata la storia processuale di Vincenzo Scarantino
Solo un vero e proprio kamikaze avrebbe potuto agire secondo questi canoni processuali avendo la consapevolezza di avere in realtà prima ispirato e poi coartato la volontà del pentito
Vincenzo Scarantino ha raggiunto ancora il colmo del mendacio quando ha affermato che già da molto tempo aveva maturato l’intenzione di ritrattare
E soprattutto quando ha affermato che tale intenzione aveva manifestato ai pubblici ministeri e dalla corte
Gli atti parlano chiaro
Qualcuno forse ha suggerito a Vincenzo Scarantino di lanciare anche questi infamanti accuse nei confronti dei pubblici ministeri che avrebbero sostanzialmente ricattato Scarantino convincendola non ritrattare
E pur avendo avuto dallo stesso la consapevolezza della di lui innocenza e della falsità delle sue dichiarazioni
Qui Scarantino ha veramente raggiunto l’apice ha dato il meglio di se stesso nell’evidente intento di rivoltarsi nella maniera più violenta contro i pm
Per fortuna
Signori della Corte ci sono gli atti
Dopo ogni richiesta successivamente alla sua audizione dibattimentale
Dopo ogni richiesta del signor Scarantino di conferire con i magistrati della Procura per urgenti ragioni non meglio specificate
Dopo ogni richiesta di volere ritornare in carcere
Corredata dalla dichiarazione di non voler più continuare a collaborare concetto ben diverso rispetto a quello di volere di trattare
Questi magistrati si sono sempre recati ad interrogare Scarantino
Addirittura in qualche caso come quello del diciotto marzo e quello del due settembre novantotto
Hanno registrato l’atto istruttorio del quale non era più obbligatori alla fonoregistrazione perché nel frattempo è intervenuta la scarcerazione di Scarantino e quindi la fonoregistrazione non era più obbligatorio
Bene ogni volta
Fino allo scorso due settembre
Fino quindi a tredici giorni prima della clamorosa ritrattazione di Como
Lo Scarantino non solo ha spiegato e avete agli atti le dichiarazioni che le ragioni del suo malessere erano esclusivamente connesse a questioni di natura prettamente amministrativa
Signori della Corte ancora più prettamente economica
Come vedremo tra poco con il Servizio centrale di protezione non solo ha fatto questo ma nel ribadire la sua ferma volontà di collaborare
In queste occasioni ha continuato a rendere dichiarazioni ulteriormente indicativa del suo grado di inserimento nel tessuto di Cosa Nostra
E delle conoscenze acquisite anche su fatti diversi dalla strage di via D’Amelio
Ancora più palesemente falso e gravemente strumentale strumentale è una parola che ha un suo preciso significato
E quanto dichiarato da Scarantino circa l’asserita preannunciata
Volontà
Che sarebbe stata estrinsecata alla corte di ritrattare
Abbiamo visto quale contenuto assolutamente neutro è assolutamente diverso
Da tutto ciò che potesse fare pensare ad una volontà dello Scarantino di rendere nuove dichiarazioni in questo dibattimento avesse la missiva fatte recapitare alla corte
De e dalla stessa Corte correttamente acclusa agli atti dal dibattimento fin dal momento dell’arrivo
Tutti sappiamo leggere e tutti vediamo che non c’era nessun preannuncia né di volontari ritrattazione né di volontari rendere dichiarazioni processuali innanzi a questa
La verità
La complessa verità sulla su questa vicenda della ritrattazione di Scarantino in parte dall’abbiamo già anticipata
In parte signori dell’accordo con uno sforzo riepilogativo di non facile momento tenterò di rappresentarvi era di qui a poco
Scarantino da sempre ha vissuto come abbiamo visto nei giorni scorsi comuni per proprio dramma la sua condizione di collaboratore
In particolare per il fatto di aver dovuto accusare ed averlo dovuto fare soltanto in un’ottica di verità signori della Corte il cognato Salvatore Profeta
Scarantino che è un emotivo un passionale fino all’esasperazione
è un soggetto attaccato alla moglie da tutti i suoi familiari in maniera viscerale
Ha dovuto sempre prima e dopo l’inizio della collaborazione
Fare i conti con la consapevolezza che la sua posizione di collaboratore avrebbe necessariamente comportato la rovina dell’unità familiare e la ineluttabilità
Di innumerevoli guai scaturenti da pronunce giudiziarie per la sorella Ignazia e per il cognato Salvatore in particolare
Scarantino
Come gli aveva spiegato ad esempio nel verbale del ventisei luglio novantacinque
E come vi ha ribadito con le lacrime agli occhi nelle udienze dibattimentali del novantasette
Aveva fin da prima della sua collaborazione subito dal suo ambiente familiare una infinita di più o meno sottili pressioni psicologiche
Culminate con l’allontanamento della moglie e dei figli per indurlo
Alla marcia prima non pentirsi poi alla marcia indietro alla ritrattazione che avrebbe riparato l’infamia del pentimento
C’è un’altra cosa che vi volevo sottolineare Scarantino da sempre ha sofferto l’indubitabile
è fortissimo notevolissimo passi indietro che le condizioni economiche su due e della sua famiglia avevano subito a seguito della collaborazione e della sottoposizione al programma di protezione
Presidente se possiamo far fare per favore un po’di silenzio fuori dalla
Sì sì e va be’ma il dovuto ugualmente
Fastidioso
Scarantino da sempre ha sofferto l’indubitabile è fortissimo passo indietro che le condizioni economiche sue e della sua famiglia avevano subito a seguito della collaborazione della sottoposizione al programma di protezione
Vi ricordate
Quanto Scarantino c’è ha detto su quanto guadagnava semplicemente intanto con il traffico di stupefacenti e ancor prima della sua affiliazione a Cosa Nostra che ci parlava di decine e decine di milioni di guadagni e illecito alla settimana
Degli acquisto di beni immobili
Anche fittiziamente intestati ad altri bene passato da questo regime ad un altro nel quale come qualsiasi povero Cristo doveva campare e far campare la famiglia con il sussidio mensile del Servizio centrale
Scarantino ultimamente dove va a vivere con un sussidio doveva campare moglie e due figli lui che era abituato a spendere e spandere
Con un milione ottocento mila lire al mese non avendo neppure la possibilità di integrare tale somma con prestazioni lavorative che per motivi di sicurezza più volte gli erano state negate non gli erano state utilizzate
Da anni lo ha ammesso lui stesso aveva più volte è sempre invano tentato di ottenere sussidi speciali finanziamenti una tantum elargizioni particolari dallo Stato
Signori anche qui una riflessione
Lo Stato quello stesso Stato che ove consapevole di trovarsi di fronte ad un pentito costruito ad arte avrebbe avuto tutto l’interesse ad accontentarlo in tutto e per tutto
No lo Stato aveva sempre risposto picche alle richieste economiche di Scarantino
Provocando nello stesso ulteriori motivi di lagnanza e di depressione
Scarantino continuava a vivere
Con estremo disagio questa sua condizione di tra virgolette pentito povero
Ma soprattutto questa sua condizione di pentito sostanzialmente abbandonato dalle persone che costituivano i suoi affetti più cari
Di pentito signori della Corte riflettete ci su questo
Che ogni qualvolta paventava alla stessa moglie alla persona che aveva più cara di tutte le altre la possibilità di un dietrofront
Con la conseguenza probabile conseguente sia le probabilità di tornare in carcere riceveva incoraggiamenti fare questo
Vi ricorderete
Una risposta di Scarantino all’ultima nostra domanda in sede di controesame
In relazione alle lettere che lui scriveva per tornare in carcere perché non voleva più collaborare i si chiedeva dell’atteggiamento della moglie bene pure la moglie la persona alla quale Scarantino diceva di essere così attaccato indiceva tu con una mano e io con tutte e due mani
Questa era la situazione di pressione nella quale viveva lo Scarantino pentito
Pensate che triste condizione quella dello Scarantino abbandonato da tutti considerato un infame da tutti
Apparentemente appunto ancora vicino ad una moglie che però quando il marito gli prospettava la possibilità di tornare in carcere rispondeva appunto testualmente Bari tu con una mano io con tutto il tour
Questo è il contesto familiare che c’è dietro il tormento di un uomo che nella sua rozzezza ha comunque dovuto sopportare da quando ha iniziato a collaborare
Tutta una serie di tentativi di ulteriore isolamento e scredita mento
Pensate alla vera e propria campagna sull’asserita omosessualità improvvisamente venuta meno quando già le difese prefiguravano la svolta processuale di Como
Una serie di tentativi di ulteriori solamente scritta mento che hanno messo a dura prova un equilibrio psicofisico dello Scarantino già in qualche modo difficile
Ed allora è in questo contesto che a partire dalla primavera di quest’anno si è scatenata l’offensiva finale signor Presidente
L’offensiva del stavolta doveva necessariamente andare a buon fine
Poiché l’approssimarsi del termine del processo non ammetteva ulteriori ritardi del termine Dei processi di questo processo e del processo nei confronti di Scarantino stesso più tre in fase di appello
L’offensiva viene scatenata in grande stile
Non riguarda solo Scarantino ma cerca di coinvolgere ancor prima di Scarantino il collaboratore Francesco Andriotta
Lo si vuole indurre con minacce dirette di ritorsione anche nei confronti dei familiari a ritrattare quelle dichiarazioni che finivano e finiscono per avere valenza di conforto significativo quelle di Scarantino
Andriotta però reagisce in una maniera inaspettata
Si rivolge alla G e da questa riferisce le minacce subite
Condendo il raccolto con di particolari
Legati alla necessità della nomina proprio degli avvocati Petronio scorso la
E con gli altri particolari che questa corte
Dovrà valutare con molta attenzione
Andriotta parla viene sentito in dibattimento e attenzione a questo vi prego anche se la soia e l’attenzione comprensibilmente dopo qualche ora può calare spiega attraverso quali modalità i suoi suggeritori chiamiamoli suggeritori in realtà sono quelli che Ivan a fare la minaccia di morte
Gli impongono di ritrattare
Gli spiegano questi soggetti che Andriotta alla corte
Alla quale avrebbe dovuto chiedere di essere nuovamente escusso per importanti dichiarazioni
Avrebbe dovuto riferire di essere stato indottrinato
Dal dottor la Barbera dalla dottoressa Boccassini prima
E successivamente ulteriormente dolosamente ancora guidato indottrinato dai suggerimenti di questi pubblici ministeri di udienza
Sono proprio le stesse modalità della ritrattazione che poi si realizza effettivamente con Vincenzo Scarantino
Andriotta non ci sta e diviene a raccontare in tempi non sospetti signori
Perché ancora non si aveva alcuna notizia dell’analoga manovra nei confronti di Scarantino
Diviene a raccontare quel che stava succedendo
Allora fallisce il tentativo di far cadere il quadro probatorio o di attenuarne la portata perché il quadro probatorio non è solo Scarantino e non è solandro Andriotta c’è Cancemi c’è Cannella
Ci sono tanti altri collaboratori di giustizia ed elementi di prova obiettivi che lo suffraganee
Fallisce il tentativo di attenuare la portata del quadro probatorio attraverso la ritrattazione di Andro di Andriotta
E allora inizia la manovra per dare la spallata definitiva a quella già precaria stabilità di Vincenzo Scarantino
Iniziano i contatti in larga parte ma sicuramente non in via esclusiva mediati dal fratello Rosario
Iniziano le promesse si sviluppa una vera e propria trattativa avente ad oggetto principalmente la contro per partita economica
Ma anche prestazioni di garanzie di tipo diverso per il futuro della moglie e dei figli per l’assistenza legale dello stesso Scarantino
Siamo convinti anche per una garanzia d’incolumità fisica futura dello stesso Scarantino
Per una garanzia di buon esito delle sue pendenze giudiziarie e di possibile revisione del processo per il quale Scarantino ha già subito condanna definitiva
Vincenzo Scarantino stavolta si vede stretto assediato ancora di più sa che stavolta quella del confronto con il fratello Rosario e l’ultima occasione che gli si presenta per saldare il conto con gli ex i suoi amici
Con i familiari che lo avevano emarginato con il cognato Salvatore Profeta ottiene quello che dovevo ottenere una prima consistente somma di denaro per garantire alla moglie ed ai figli la necessaria urgente assistenza economica la garanzia che come in effetti si verificherà la moglie avrà anche subito modo di lavorare in Germania
Ottiene la garanzia di essere seguito appena assistito legalmente nella sua veste di ex pentito
Riteniamo che qualcuno gli gli possa avere paventato la possibilità di un annullamento della condanna a diciotto anni di reclusione perché in fondo basata anche su prove che sarebbero ritenute false
Ma al di là di questo Scarantino in fondo si fa i conti è giovane
Già scontato almeno quattro dei diciotto anni inflitti
Anche volendo considerare le altre condanne per il traffico di stupefacenti
Può sempre immaginare che male che gli vada anche se non dovesse intervenire quella che può essere un’asta parte sua auspicata revisione del processo nei suoi confronti
In ogni caso uscirà dal carcere prima di diventare vecchio e lo farà avendo riacquistato stavolta almeno nella sua mente l’affetto dei suoi familiari e il prestigio perduto con i suoi soldati
Scarantino
In fondo è un ingenuo pensa che con questa sua clamorosa scelta con il tempo Cosa Nostra i potrà perdonare quello che aveva fatto
Il garantismo cono che Luís ed i suoi familiari non correranno più alcun rischio di acquisteranno l’originaria disponibilità economica e la disponibilità di quei beni di Palermo attualmente inutilizzabile
In ultimo Scarantino il tredici settembre due giorni prima del confronto con Rosario incontra tutti i suoi familiari la moglie di profeta l’anziana madre che sarà appositamente da Palermo
E di un clima di festa giardino parli ne abbiamo parlato
Con riferimento alle dichiarazioni di donne riceve l’ultima definitiva spinta al passo che si accinge a fare
Di questa riunione vi prego di ricordare però questa del tredici settembre noi non sappiamo la vincita Vincenzo Scarantino
Che anzi fino a quando può la nega anche a fronte di precise domande del quindici settembre dell’avvocato Scott sola su eventuali incontri con la moglie di profeta in quel di Modena in queste riunioni non sappiamo dal prete
Sappiamo per la fortunata diciamo così coincidenza di un uomo che ha avuto il coraggio di dire e di farlo inaspettatamente ciò che gli risultava
Sappiamo dal prete tutto quello che vi ho già detto anche sulle dazioni di denaro a Vincenzo Scarantino come condizione essenziale della ritrattazione
Vincenzo Scarantino quando egli si pongono domande su questi su questo versamento di denaro o sulle garanzie legali pretese per ritrattare
Prima nega con sdegno e con rabbia quanto risultava questo ufficio sul
E questo è il suo atteggiamento del quindici sette
Poi nel corso di successive udienze dopo avere saputo della collaborazione del prete delle sue dichiarazioni del coinvolgimento del fratello Rosario in indagini di questo ufficio
Non riesce a fare meglio
Che avvalersi della facoltà di non rispondere in ordine a tutte le domande che gli vengono poste in merito a queste attività di induzione alla ritrattazione realizzata per il tramite del fratello Rosario
Dalla riunione del tredici settembre
Vincenzo Scarantino trae nuova linfa vitale e parte in quarta disegnando la sua ritrattazione proprio con la stessa identica impostazione che i suggeritori di Andriotta avevano già predisposto per quel collaboratore
Sparare a zero su polizia e magistrati del pubblico ministero accusandoli di avere indotto preconfezionato falsi collaboratori e false dichiarazioni
Riferire nell’affermare di essersi inventato tutto
Tutto quello che è idoneo a gettare fango in genere sull’attività dei pubblici ministeri il cui lavoro l’addetto Scarantino è quello di costruire indovinelli
Del corti che sono d’accordo con gli uffici di procura per incastrare condannare gli innocenti e che nei processi di mafia non danno spazio ai poveri avvocati difensori che vorrebbero semplicemente fare il loro dovere
Ancora
Scarantino getta discredito sulla polizia che comanda nelle carceri e predispone false prove
Su gli avvocati sugli stessi collaboratori di giustizia e qui Scarantino si supera nel gridare la falsità di Brusca la Barbera Di Matteo Candura Andriotta e chi più ne ha più ne metta
Tanto i pentiti parlano solo per compiacere i magistrati perché tanto dice Scarantino nuova versione più parlano e meglio è per loro
Questa non è a nostro parere non può essere solo farina del sacco di Scarantino costituisce una riprova logica di una induzione ad una ritrattazione sicuramente falsa
E prospettata
Al solo scopo di provocare in un modo o nell’altro il crollo dell’impostazione accusatoria di questo processo
Ecco perché signori della Corte Vincenzo Scarantino ritratta le sue dichiarazioni proprio a partire dal settembre di quest’anno
Perché proprio in quel momento matura definitivamente il complesso iter e di induzione alla ritrattazione
Perché proprio in questa fase la complessa articolata talvolta minacciosa talvolta suadente opera di persuasione giunge a completamento
Vincenzo Scarantino tra le altre clamorose bugie che hanno caratterizzato le sue dichiarazioni del quindici settembre c’aveva detto che non aveva ritrattato prima perché aveva paura che i suoi figli andassero in mezzo ad una strada
E che si era deciso a fare ora questo passo perché i suoi figli leggo testualmente adesso sono più grande che si sanno vestire da soli
La risibili Italie questa giustificazione risulta palese dalla mera con stata azione che i figli Scarantino hanno rispettivamente dodici e dieci anni
E che quindi se l’ormai ex pentito afferma di essere scelto che il suo ritorno al carcere non lascerai figli in mezzo a una strada
Ciò lo può fare non certamente perché sono più grande ti metti a dodici a dieci anni non possono lavorare non possono tirarsi fuori dalle difficoltà economiche da soli da soli
Ma questa
Scelta del momento è fatta in relazione e di ragione alle garanzie alle promesse agli aiuti economici che vengono da altri
Presidente mi consente cinque minuti di pausa perché adesso affrontiamo un altro argomento
A
Va
Prego Pubblico
La ritrattazione di Scarantino
Le sue nuove dichiarazioni al quindici settembre in poi
Ci hanno aiutato capire ulteriormente tante cose che forse prima avevamo
Semplicemente intuito ma sulle quali non avevamo la possibilità
Di un supporto probatorio concreto
Mi riferisco essenzialmente all’ormai famoso contrastato tra le dichiarazioni di Scarantino da una parte e quelle di Salvatore Cancemi Santino Di Matteo Gioacchino la Barbera ed ancora successivamente Giovanni Brusca dall’alto
Su questo argomento si è incentrata larga parte del istruzione dibattimentale
Sono stati veramente versati fiumi d’inchiostro anche dalla stampa
Alcune volte anche quasi con il sottile piacere di chi vuole sfruttare ogni occasione di contrasto tra dichiarazioni di collaboranti per più in generale condurre campagne animate dal sacro furore per screditare in generale la figura del collaboratore di giustizia e la valenza probatoria di ogni pentito ma questa è roba che non ci riguarda in questo dibattito
Questa procura sì e per lungo tempo arrovellate da effettuando indagini
Che sicuramente sono state condotte questo credo che possa essere riconosciuto da tutti a ritmo serrato
E senza pregiudizio alcuno per individuare chi tra questi collaboratori stesse mentendo
Di conseguenza cercare di capire le possibili cause del mentale
Oggi
Possiamo tranquillamente affermare che sul punto la presenza di Di Matteo Cancemi la Barbera e Brusca
Alla riunione preparatoria di casa Calascibetta
Scarantino ammettilo
Del resto l’ammissione di responsabilità che il Cancemi affatto a partire dall’agosto del novantasei in ordine ad altre fasi
Anche deliberative della strage di via da medio
Poter indurre in realtà sinceramente ci aveva indotto
Ad avvalorare le sue dichiarazioni quelle di Cancemi
In contrasto con quelle di Scarantino
E quindi indirettamente per trasposizione anche quelle egualmente contrastanti con la propalazione di Scarantino di Di Matteo e la Barbera
Che motivo avrebbe avuto il Cancemi ormai reo confesso della strage
Di negare ostinatamente un suo ulteriore protagonismo
Estrinsecato usi in ipotesi soltanto con la ulteriore partecipazione ad una riunione prettamente ed esclusivamente organizzativa e preparatori
Era quindi in un certo senso intuibile almeno a partire da questa data
Della completa ammissione completa o comunque l’ammissione di responsabilità di cancelli
Che Scarantino Vincenzo
Dopo avere iniziato a collaborare
Ed avere riferito tutte le sue conoscenze sulla strage
Conoscenze che effettivamente riguardavano anche
Quella riunione operativa casa Calascibetta della quale Scarantino ha avuto contezza attraverso lo stazionamento all’esterno del locale dove si teneva
Quindi dopo avere iniziato a riferire secondo verità tutte le sue conoscenze sulla strage
Aveva cercato da un certo momento in poi di introdurre un elemento il inquinamento in un tessuto probatorio costituito dalle sue dichiarazioni che era assolutamente sano perché veritiero
Vedete dall’analisi cronologica delle dichiarazioni di Scarantino emerge un dato anomalo rispetto ad un’analisi dello stesso tipo condotta in relazione alle dichiarazioni di altri pentiti
Normalmente
E per esempio il caso di Salvatore Cancemi il collaboratore
Nella prima fase della sua collaborazione
Nel tentativo di sottrarsi almeno in parte alle possibili conseguenze giudiziarie delle sue conoscenze
Spesso che cosa fa omette purtroppo avviene e l’esperienza processuale ce lo ha insegnato omette all’inizio di riferire la verità o tutta la verità
Spesso l’esperienza maturata nei vari processi ce lo dimostra
All’inizio il collaboratore mente anche certe volte per paura di non essere creduto
Per paura di essere in qualche modo non supportato attraverso l’acquisizione di riscontri utili
Nelle sue stesse dichiarazioni
Ciò si verifica e anche l’esperienza di questo processo ce lo ha dimostrato con particolare riferimento a Salvatore Cancemi a Giovanni Brusca
Soprattutto per quei soggetti che da sempre dotati di grande furbizia accortezza
Quasi di se lei dire intelligenza sono abituati a valutare sempre e con molta attenzione
Anche sotto il profilo del proprio tornaconto personale ogni passo che si accingono a fare
Il caso di Scarantino signori della corte esattamente opposto
Alla regola generale o meglio alla prassi generare generica di cui ho appena finito di far cenno
Scarantino
Lo abbiamo visto tutti
è elemento poco incline alla prudente valutazione dei suoi passi
E poco abituato a quel modo di procedere tipicamente mafioso per il quale una iniziativa
Si assume solo se si hanno in qualche modo le spalle coperte
Scarantino che era stato coinvolto in alcune fasi della strage di via D’Amelio
Forse anche al di là delle sue precedenti intenzioni
Di getto aveva deciso di liberarsi da quel terribile peso
E di getto nelle prime nelle primissime dichiarazioni dei magistrati
Aveva riferito pur con qualche logica ed involontaria incompletezza
Ho imprecisione
Aveva riferito tutto quello che il risultava per diretta conoscenza su quel fatto
Lo aveva fatto nell’ottica liberatorie di chi stanco di sopportare quel terribile peso sulla coscienza aveva superato in quel momento superato
Quelle fortissime remore che gli derivavano da un lato dalla consapevolezza di dover accusare il cognato
E dall’altro dalle fortissime pressioni che aveva sempre dovuto subire fin dei primi tempi della carcerazione per evitare ogni possibile cedimento collaborativo
Sono quelle stesse remore quelle stesse pressioni che hanno sempre caratterizzato tutti i comportamenti processuali e non di Vincenzo Scarantino dal sei ottobre del novantadue data del suo arresto ad oggi e che probabilmente continueranno a farne oscillare la volontà e la psiche tra due poli contrapposti da un lato l’esigenza di liberarsi la coscienza dicendo la verità
Dall’altro quella di salvaguardare se stesso i propri familiari il proprio ambiente dall’onta dell’infamia e delle conseguenze di più che probabili ritorsioni
E dalle conseguenze i più che probabili Fitoussi
Ebbene in questo continuo oscillare tra le due esigenze contrapposte ad un certo punto della collaborazione
Quando uscito da Pianosa ha comunque cominciato ad avere per la prima volta la consapevolezza della gravità del passo che aveva fatto collaborando con i giudici
E la consapevolezza di quello che ciò avrebbe comportato per i suoi familiari
Vincenzo Scarantino a un certo punto a come poi ha detto lui stesso come buttato una pietra
Per cercare di paralizzare le conseguenze che dalle sue dichiarazioni sarebbero derivate
Si è comportato nel modo tipico di chi prima agisce di getto e quindi inizia a collaborare dice tutta la verità
E poi si rende conto solo successivamente delle conseguenze della sua azione
Si è comportato nella tipica maniera di chi prima privilegia la spontaneità del comportamento il bisogno di liberarsi la coscienza
E poi quando ha modo di pensare verificare quello che sta succedendo cedendo anche a pressioni esterne da remore psicologiche di segno contrario in qualche modo cerca di salvare il salvabile
E allora cosa fa Scarantino
A partire dal settembre del novanta
Quattro settembre del novantaquattro ricordo bene comunque avete agli atti tutta la cronologia
Del dichiarazioni di Scarantino
Dopo avere parlato ampiamente di tutto quanto è a sua conoscenza sulla strage
Riferisce inventando la la partecipazione di Santino Di Matteo Cancemi la Barbera alla riunione in casa alla città
La sua coscienza in quel momento gli impedisce di ritrattare nei precedenti dichiarazioni
Ancora non ha raggiunto la sua coscienza quel grado di inquinamento esterno
Che nel novantotto solo nel novantotto porterà Scarantino la ritrattazione
Ed allora Scarantino che fa
Forse ispirato da altri però è un mio pensiero che devo ammettere sul punto non trova riscontri probatori
Se non quello della cronologia del fatto che certe dichiarazioni intervengono quando interviene la possibilità del contatto con il suo nucleo familiare
Dicevo forse ispirato da altri accusa di una cosa che sapeva non essere vera
I tre collaboratori di giustizia che in quel momento venivano ritenuti più credibili più attendibili
Anche e soprattutto in relazione al notevole apporto rispettivamente dato alla ricostruzione di alcune fasi del delitto di capaci
In quel momento quando si rende conto uscito da Pianosa di quello che aveva fatto con le sue dichiarazioni combattuto tra due esigenze contrapposte Scarantino sostanzialmente sceglie di non scegliere
Da un colpo alla botte
Continuando a dire la verità
Ed un colpo al cerchio aggiungendo con le accuse ai tre pentiti
Un elemento di bugia che crede
Possa portare ad un giudizio finale di completa inattendibilità anche della parte sana delle sue propalazione
Scarantino chi sa se è un pensiero che mi viene in questo momento onestamente non non l’avevo neppure formalizzato negli appunti che ho preso per iscritto
Mi sto dicendo che accusa qualcuno falsamente
Abbiamo visto all’inizio di questa parte della requisitoria come da sempre
Scarantino Rosario fosse a conoscenza del fatto
Nonché fratello si fosse inventato tutto ma che nel mucchio aveva messo anche persone che non c’entravano
Nulla aveva creato un inquinamento ad un ceppo sano delle dichiarazioni
Comunque torniamo
Alla considerazione che stavo svolgendo
Scarantino quindi dà un colpo al cerchio e uno alla botte continua a dire la verità però accusa
I tre pentiti introduce un elemento di Bugia
Scarantino crede che così evitando la ritrattazione
E così rimanendo in qualche modo in pace con la sua coscienza
Possa però soddisfare in qualche modo il suo bisogno di salvare il cognato i familiari i suoi ex amici la sua stessa vita
Scarantino riteniamo effettivamente nel corso della sua pur breve appartenenza a Cosa Nostra aveva conosciuta superficialmente Cancemi
Aveva conosciute Di Matteo probabilmente anche Gino la Barbera
Li aveva visti alla guadagna
Ne aveva sentito parlare descrivere le gesta criminali dei suoi amici mafiosi della famiglia riguadagna della guadagna
Aveva saputo ad esempio dell’episodio dell’incendio della casa di Orazio Abate proprio ad opera di Santino Di Matteo e Gino la Barbera
Aveva saputo e quindi si riusciva a riferire con compiutezza di qualche traffico di stupefacente che coinvolgeva i tre
Non sapeva altro ma accusava per i motivi che ho detto Cancemi Di Matteo e la Barbera di essere stati in quella casa in quella villa di cappuccio capaci
I tre che invece non conoscevano neppure Scarantino
E ciò signori della Corte perfettamente logico e comprensibile in quell’ottica assolutamente provata
Dell’uomo d’onore importante che non conosce quello di altra famiglia di recente militanza ma che da quello può ben essere conosciuto anche semplicemente di nome di fama
I tre dicevo affermano che non conoscevano neppure Scarantino
Negano la loro partecipazione a quel
Vi dico può dicevo poco fa che le dichiarazioni del quindici settembre di Scarantino hanno finito per suffragare quella che prima era una mera ipotesi una mera intuizione
E che adesso secondo noi assume i connotati di un esperimento probatorio significativo e quindi sfruttabile
Io mi permetto di leggervi alcuni passi di quella deposizione del quindici settembre
Controesame del pm finalmente questo pm liberato dai dagli obblighi e derivano dalla legge di condurre l’esame senza domande suggestive fa una domanda che più suggestiva di così si muore Manta in controesame lo può fare
Senta chi glielo ha suggerito di accusare Di Matteo la Barbera e Cancemi per cercare di salvare il salvabile e cercare così di diventare inattendibile
Risposta di Scarantino
Il dottor la Barbera
Mi ha detto il dottor la Barbera c’era Cancemi c’era pure Di Matteo dimmi la verità perché tu mi nascondi qualcosa
Scarantino afferma di avere voluto però gettare una pietra per essere smentito
E quando gli si chiede
Se in quel momento non avesse pensato che sarebbe stato più facile invece di accusare tre collaboratori di giustizia ritrattare quello che aveva detto nei confronti degli altri Scarantino non fa di meglio che risponde così
No io non mi ricordo di queste cose non mi ricordo
Signori della Corte noi crediamo che dalle stesse parole di Scarantino dalla stessa espressione i tavoli una pietra per essere smentito
Potete trarre la prova del fondamento della nostra impostazione
Così come ulteriore conforto viene dato da quelle risposte
Ora assolutamente carenti
Mi riferisco al Nord ricordo rispetto alla domanda sul perché non avesse ritrattato
Ora palesemente false
E mi riferisco all’indicazione del dottor la Barbera come suggeritore
Magari in qualche modo inconsapevole delle accuse nei confronti di tre pentiti che erano ritenuti attendibili in primo luogo la con lo stesso funzionario di polizia che motivo aveva
Anche nella logica
Che io non accetto
Ma del di un funzionario disonesto che volesse suggerire le dichiarazioni al collaboratore che motivo aveva il dottor la Barbera
Di andare a coinvolgere falsamente coinvolgere tre collaboratori che gli avevano consentito
A Luís prima ancora che a questo ufficio
Di arrivare con le loro dichiarazioni anche a scoprire alcuni degli esecutori organizzatori mandanti della strage di Capaci
Io
Anzi noi
In realtà
Crediamo che la chiamata in correità dei tre pentiti rappresenta
Il primo parziale in quel momento soltanto parziale
Cedimento di di Scarantino a quelle istanze interne ed esterne psicologiche e materiali che lo porteranno infine a ritrattare falsamente tutte le sue dichiarazioni
Questo del sei settembre mille novecentonovantaquattro
è il primo momento in cui Scarantino con i fini che lui stesso ci ha spiegato comincia ad inquinare da se stesso la valenza della sua collaborazione
Questa anche cronologicamente signori della Corte deve essere considerata una linea di discrimine
Tra lo Scarantino pienamente genuino completamente genuino dei primi quattro cinque interrogatori
E quello che inserisce un piccolo segmento in
Ed è indirettamente un salvagente a quelli che invece aveva accusato veridica mente
Certo poi direte voi
C’è tutto il prosieguo c’è la dichiarazione dibattimentale ci sono i confronti
Scarantino si trova quindi costretto e in tal senso regge il gioco ad insistere ed insiste in ulteriori interrogatori
Insisterei drammatici confronti con i tre pentiti insiste nelle esposizioni dibattimentali
è nel solco già tracciato resosi conto della incongruenza logica
Delle sue dichiarazioni su Di Matteo e la Barbera con un quadro operativo che non prevedeva l’impegno esecutivo di uomini d’onore di quel mandamento chiama in causa nel corso degli interrogatori di novembre anche Giovanni Brusca
Ancora non pentito inserendolo tra i partecipi a quella riunione in casa Calascibetta
Brusca poi inizierà a collaborare e anche lì con le sue dichiarazioni negherà la veridicità di quella specifica chiamata di correo di Scarantino
Attenzione ad una cosa però
Io vi avevo detto parlando della ritrattazione di Scarantino che Scarantino non è certamente il soggetto in grado di reggere un falso gioco con false dichiarazioni per molto tempo
Ma ve lo avevo detto in relazione a dichiarazioni estremamente articolate estremamente complesse che riguardavano più fasi della vicenda umana di Vincenzo Scarantino degli attuali imputati
Vincenzo Scarantino sulla strage ha cominciato a parlare
A partire da quella riunione dagli incarichi operativi dati dopo la riunione per finire con un protagonismo che termina alle sei e trenta vi pare sette del mattino a piazza leoni il diciannove luglio appare
Vincenzo Scarantino vi ha riferito di omicidi gli ha riferito di un
Antefatto di un criminali di un di una vita criminale vissuta assieme a questi altri soggetti articolatasi ed estrinsecata sì in diversi episodi
Certamente non è in grado Scarantino di inventare regge il gioco su tutto questo di estremamente articolato e complesso Scarantino a un certo punto in poi lo abbiamo capito insomma ultimamente non siamo infallibili ma abbiamo sempre fatto di tutto per cercare di capire il perché di questo contrasto c’era spiegabile ho capito perché a un certo punto inserisce questa dichiarazione inquinata e inquinante
Certo poi il gioco su questo non riesce a reggere in fondo di che cosa si tratta
Lui Cancemi Di Matteo e la Barbera probabilmente ne abbiamo Miller di prove agli atti di conosceva veramente andato delle indicazioni che non possono essere frutto di mera invenzione
Doveva semplicemente dire che assieme a quelli che c’erano veramente c’erano anche questi altri tre lo ha fatto lo ha fatto fino a un certo punto
Io
Mi avvio a concludere questa parte della requisitoria perché poi dobbiamo anche ritornare a ad altre fonti di prova a l’analisi di dichiarazioni di tanti altri collaboratori di giustizia
Sul punto Scarantino e a seguito di questa disamina delle sue dichiarazioni post il quindici settembre
Concludendo io voglio soltanto invitati quando andrete in camera di consiglio
A discernere
Anche e soprattutto in base ai diversi momenti in cui sono state rese le dichiarazioni di Scarantino che corrispondono a verità da quelli
Che per i fini che ho tentato di rappresentarvi rappresento delle Bugie
In estate su un l’acconto assolutamente vero e sincero
Quello che dovete assolvere in ordine alla valutazione della complesso delle dichiarazioni di Scarantino ce ne rendiamo conto è un compito sicuramente difficile
Ma altrettanto certamente siamo sicuri lo saprete affrontare con la necessaria capacità di analisi minuta e di discernimento
Saprete sicuramente evitare di buttare il bambino come si dice insieme all’acqua sporca
Saprete sicuramente distinguere nelle dichiarazioni di Scarantino il vero dal falso che è consistito Vito soprattutto ed essenzialmente anzi prima del quindici settembre esclusivamente nella chiamata di quelle quattro persone
Scarantino Di Matteo la Barbera Cancemi e Brusca