”Continuiamo a sentire da Miccichè frasi deliranti”, ha commentato il Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio. “Parla come se Falcone e Borsellino fossero due figure negative della storia di Sicilia. Miccichè forse vedrebbe positivo intitolare l’aeroporto che so, ad esempio, a Riina o a Provenzano? Rimango veramente attonito”. Per Rita Borsellino ”Micciché ritira fuori un suo vecchio cavallo di battaglia, molto probabilmente per avere un po’ di visibilità mediatica o forse per un comprensibile complesso di inferiorità nei confronti di chi ha combattuto la mafia mostrando al mondo il volto migliore della Sicilia. “Quale che sia il motivo, se ne faccia una ragione, cercando magari qualche argomento serio, – dice – se ne ha, per sostanziare la sua esistenza politica. E lasci stare Falcone e Borsellino, i quali, Archimede ne converrà, sono tra le figure positive che questa terra ha espresso”. 18 Settembre 2012 FATTO QUOTIDIANO
Miccichè insiste sul nome dell’aeroporto di Palermo, scoppia una nuova polemica. Non si capisce perché gianfranco micciché si sia fissato con questo argomento. E, neanche, quanto gli gioverà in campagna elettorale. Fatto sta che l’ha tirato fuori dal cassetto da dove si pensava l’avesse riposto per sempre. E, ha scatenato una nuova ondata di reazioni, complice, indubbiamente, la campagna elettorale che è ormai calda.
“Continuo ad essere convinto che intitolare l’aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino, significa che ci si ricorda della Mafia, “L’aeroporto di Palermo lo intitolerei ad Archimede o ad altre figure della scienza, figure che suscitano pensieri positivi” ha detto il leader di Grande Sud, candidato alla presidenza della Regione.
E poi ha aggiunto: “Bisogna intitolare tutte le coscienze dei siciliani alla memoria di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino e di tutte le altre tante vittime di mafia. Sono i luoghi di rappresentanza istituzionale e democratica che dovrebbero essere, come monito di legalità, dedicati alla memoria delle vittime di mafia. Io stesso proporrò allAssemblea Regionale di intitolare laula parlamentare alle vittime di mafia. Ritengo, comunque, che sia una scelta di marketing sbagliata, per un territorio a vocazione turistica come il nostro, intitolare un luogo di partenza e arrivo come laeroporto alla memoria dei propri eroici caduti. Non ci si presenta – conclude Miccichè – ai tanti turisti che accoglie la Sicilia con il sangue di una delle più profonde e, ancora non sanate, ferite della nostra terra.
Con tutte le precisazioni del caso, le reazioni non si fanno attendere:
“Questa presa di posizione del leader di Grande Sud, per dirla con Woody Allen, mi fa venire in mente opinioni che non condivido”. Ad affermarlo e’ il parlamentare nazionale del Pdl, Dore Misuraca, coordinatore del Pdl in Sicilia. “Falcone e Borsellino – aggiunge Misuraca – sono la memoria che la Sicilia e l’intero Paese non possono e non devono dimenticare.
Intitolare l’aeroporto del capoluogo dell’Isola a questi due grandi siciliani, che hanno sacrificato la propria vita nella lotta contro la mafia, e’ un onore per la Sicilia, per l’Italia e per il mondo”. “Le parole di Micciche’ sono fuori luogo – conclude Misuraca -. A New York l’aeroporto e’ intitolato a John Fitzgerald Kennedy e mai nessuno ha avuto qualcosa da direi”.
Ironico Francesco Cascio, presidente uscente dell’Ars, sempre del Pdl: “Continuiamo a sentire da Micciche’ frasi deliranti. Parla come se Falcone e Borsellino fossero due figure negative della storia di Sicilia. Micciche’ forse vedrebbe positivo intitolare l’aeroporto che so, ad esempio, a Riina o a Provenzano? Rimango veramente attonito’.
E anche l’eurodeputata e leader di Un’altra storia, Rita Borsellino (e non poteva essere diversamente visto che è la sorella di uno dei due magistratipalermitani uccisi negli anni più bui della storia italia a cui è intitolato lo scalo del capoluogo siciliano) interviene sul caso: “Miccichè ritira fuori un suo vecchio cavallo di battaglia, molto probabilmente per avere un po’ di visibilità mediatica o forse per un comprensibile complesso di inferiorità nei confronti di chi ha combattuto la mafia mostrando al mondo il volto migliore della Sicilia. Quale che sia il motivo, Miccichè se ne faccia una ragione, cercando magari qualche argomento serio, se ne ha, per sostanziare la sua esistenza politica. E lasci stare Falcone e Borsellino, i quali, Archimede ne converrà, sono tra le figure positive che questa terra ha espresso”.
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Nel 2012 fu sollevata una polemica sul nome dell’aeroporto di Palermo da Gianfranco Miccichè, oggi presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Pure lui avrebbe voluto cambiare, perché «ci si presenta ai turisti con il sangue di una delle più profonde e non sanate ferite della nostra terra». Così – disse in sostanza l’esponente di Forza Italia – ci si ricorda della mafia e questo fa il gioco dei boss. Lui proponeva di intitolare lo scalo ad Archimede. Nicosia, che invece è legato a contesti mafiosi e non osava esprimere queste idee in pubblico, proponeva Pirandello e Sciascia.