Con la durezza che il caso richiedeva e richiede, più volte (non é escluso che continueremo a farlo anche in futuro) ce la siamo presa con il capo gruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Pistoia.
- Perché, seppur in buonissima fede, ha contribuito alla intitolazione con quelle caratteristiche.
- Perché dopo averci ricordato la primogenitura PD della proposta e averne poi preso le distanze alle prime proteste, nulla di formale ha poi posto in essere affinché si rimediasse al danno.
Ciò premesso, gli va però dato atto che é stato l’unico esponente politico e non di Pistoia ad averci messo la faccia replicando alle severe espressioni di dissenso postate sulla sua pagina Facebook.
Stessa cosa non può invece dirsi del signor Sindaco (FdI) che dopo aver dichiarato al Quotiadiano del Sud che avrebbe sostituito la “TARGA della VERGOGNA” da oltre tre mesi è letteralmente scomparso dai radar nonostante le numerose richieste e sollecitazioni a lui rivolte anche attraverso la sua pagina ufficiale in FB.
Un comportamento a dir poco sgradevole considerato il tema trattato e per nulla rispettoso del ruolo di rappresentanza seppur pro tempore ricoperto.
Ma prima o poi, ne siamo certi, onorerà l’impegno pubblicamente preso. Ne va della sua stessa personale credibilità.
La TARGA della VERGOGNA a PISTOIA: il Sindaco non onora gli impegni