15 dicembre 2018 CARLO ZICCHITELLA: “Borsellino doveva essere ucciso a Marsala, ma i boss si rifiutarono”

CARLO ZICCHITELLA ” Zichittella è stato sentito nel processo in corso davanti alla Corte d’Assise di Caltanissetta (presieduta da Roberta Serio) contro il super latitante Matteo Messina Denaro, già condannato per le stragi del 1993, e qui accusato di essere stato tra i mandanti per quelle di Capaci e di via d’Amelio. In particolare il pentito…

15 ottobre 2008  Diventa ufficiale il “pentimento” di GASPARE SPATUZZA

GASPARE SPATUZZA, killer del gruppo di fuoco dei fratelli Graviano, boss di Brancaccio. Spatuzza fa una rivelazione che spiazza e sbugiarda definitivamente Scarantino. Dice Spatuzza. “Fui io a rubare la 126 usata come autobomba per la strage di Via D’Amelio. A commissionarmi il furto furono i fratelli Graviano”. Al furto della 126 collabora VITTORIO TUTINO

29 maggio 2019 VINCENZO SCARANTINO depone “Processo depistaggio”

AUDIO Nuovo dietrofront del pentito di mafia Scarantino: “I pm non sapevano” – L’ennesimo dietrofront va in scena in aula. Ancora una volta. Vincenzo Scarantino, il falso pentito che di versioni nella sua travagliata storia giudiziaria ne ha cambiate diverse, annacqua l’atto d’accusa che, nell’ultimo processo per la strage di Via D’Amelio, aveva rivolto agli…

La “collaborazione” di FRANCESCO ANDRIOTTA

  FRANCESCO ANDRIOTTA Il testimone “imbeccato” a dovere https://progettosanfrancesco.it/2024/01/01/le-menzogne-di-andriotta-per-mettere-scarantino-con-le-spalle-al-muro/     Settembre 1993 La “collaborazione” di FRANCESCO ANDRIOTTA (intrapresa nel settembre 1993) per la strage di via Mariano D’Amelio, non solo apre la strada, in maniera determinante, a quella successiva di Vincenzo Scarantino (che inizia a giugno 1994), ma permette altresì di puntellare il costrutto…

MANFREDI BORSELLINO: “Grazie caro papà”

Pierfrancesco Favino  – VIDEO “Grazie caro papà”. Il primo pomeriggio di quel 23 maggio studiavo a casa dei miei genitori, preparavo l’esame di diritto commerciale, ero esattamente allo “zenit” del mio percorso universitario. Mio padre era andato, da solo e a piedi, eludendo come solo lui sapeva fare i ragazzi della scorta, dal barbiere Paolo…

MANFREDI BORSELLINO: “La mattina del 19 luglio (1992)”

  La mattina del 19 luglio (1992), complice il fatto che si trattava di una domenica ed ero oramai libero da impegni universitari, mi alzai abbastanza tardi, perlomeno rispetto all’orario in cui solitamente si alzava mio padre che amava dire che si alzava ogni giorno (compresa la domenica) alle 5 del mattino per “fottere” il mondo…

VIA D’AMELIO 19 LUGLIO 1992: La testimonianza dell’appuntato Rosario Farinella

Parzialmente divergente rispetto alle  deposizioni del giornalista Felice Cavallaro e del dottor Giuseppe Ayala, anche sulla durata della permanenza di quest’ultimo in via D’Amelio, oltre che su diversi altri particolari, tutt’altro che secondari, si rivela la deposizione del Carabiniere che faceva da capo scorta ad Ayala, quel pomeriggio, vale a dire l’Appuntato Rosario Farinella. Il…