Vito Galatolo non la racconta giusta. E se mente a Venezia, come è possibile che dica la verità a Palermo? Il sostituto procuratore di Venezia, Giovanni Zorzi, invece sostiene di avere in mano la prova provata che Galatolo è un finto pentito.

  La questione non è di poco conto dal momento che il boss di Cosa Nostra arrestato a Mestre, dove viveva assieme alla famiglia, secondo la Procura di Venezia mente sulle rapine alle quali ha partecipato in modo diretto. E, dunque, non è credibile come collaboratore di giustizia. Né qui né a Palermo. Ecco perché…

19.2.2015 “Arnaldo La Barbera, capo della Squadra Mobile di Palermo nel periodo delle stragi, era sul libro paga dei Madonia”

AUDIO deposizione al Borsellino Quater (…) “Qualsiasi cosa potra’ accadere, digli a tuo padre, che al mille per mille siamo coperti”. E’ la frase che Filippo Graviano riferi’, nel corso di un incontro a Vito Gatatolo, poco dopo la strage di Capaci, secondo quanto ha sostenuto questa mattina, lo stesso Galato, neo collaboratore di giustizia,…

5.2.2019 Via d’Amelio, tre pentiti ascoltati a Roma «La Barbera era sul libro paga di Resuttana»

  di Silvia Buffa MERIDIONEWS «Che fa mi parrava u cuori? T’immagini eravate là, cosa poteva succedere?». Parole di sollievo quelle che Vittorio Tutino avrebbe detto a Vito Galatalo, appena ventenne, all’indomani della strage di via d’Amelio. Il 19 luglio ’92 lui e i suoi cugini, infatti, non si trovano in quel posteggio poco distante…

Spatuzza raccontò  tutto a due importanti magistrati già nove anni prima del suo pentimento ufficiale che smontò il depistaggio sulla morte di Borsellino. Enrico Deaglio si chiede come mai non successe niente

  Dunque, come tutti sanno, nel 2008, a termine di un “lungo percorso religioso” (certificato dal vescovo dell’Aquila), il killer Gaspare Spatuzza si pente e confessa di essere l’autore dell’omicidio Borsellino. Messo a confronto con Scarantino, Spatuzza conferma e Scarantino conferma quanto aveva sempre cercato di dire: hai pienamente ragione, non sono stato io. (Tra…

LA STORIA DI VINCENZO SCARANTINO, IL FALSO “PENTITO” CREDUTO DA TROPPI MAGISTRATI. SOLO UN INCREDIBILE ERRORE? 

   Dopo 11 processi sarà inevitabile un processo di revisione per assicurare una verità giudiziaria alla strage di via Mariano D’Amelio. E questo per l’approssimazione, l’imperizia, i gravi errori e forse il dolo con cui le indagini sulla vicenda sono state condotte. L’intera vicenda giudiziaria, cominciata poche ore dopo il massacro, si è sviluppata attorno a…

DEPISTAGGIO BORSELLINO: Gioacchino Genchi sarà risentito il 30 gennaio

strage di via D’Amelio: la Corte d’appello risentirà due collaboratori di giustizia e l’ex consulente Genchi     Servirà riascoltare i collaboratori di giustizia Vito Galatolo e FrancescoOnorato e l’ex poliziotto Gioacchino Genchi prima di poter iniziare il dibattimento del processo di appello a Caltanissetta sul depistaggio di via d’Amelio. Questo perché, nell’atto di appello…

Borsellino: pentito, ‘La Barbera si incontrava con mio zio’

  AUDIO deposizione “Nel covo di vicolo Pipitone veniva Faccia di mostro (il poliziotto Giovanni Aiello ndr), noi lo chiamavamo così perché ci faceva paura quando arrivava.   “Venivano Bruno Contrada, Arnaldo La Barbera e altri poliziotti”.E’ il racconto del collaboratore di giustizia Vito Galatolo, sentito come teste al processo sul depistaggio delle indagini sulla…

«La fine della lotta alla mafia e l’isolamento, il mio incontro con Borsellino». Il racconto di Attilio Bolzoni

    Pubblichiamo un estratto del libro di Attilio Bolzoni “Controvento. Racconti di frontiera” edito da Zolfo editore (2023). Le interviste video sono disponibili a questa pagina. La lotta alla mafia? «I segnali non sono certo molto incoraggianti. Per almeno tre ragioni: il giudice Falcone non è più il titolare delle grandi inchieste che iniziarono…

19.8.1992 VIA D’AMELIO, LE INDAGINI AD UN MESE DALLA STRAGE

Un mese dalla strage di via D’Amelio, nella quale hanno perso la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta, le indagini condotte dalla procura distrettuale di Caltanissetta proseguono a ritmo serrato. L’inchiesta si muove su tre direttrici: il binario scientifico, quello degli accertamenti peritali sull’esplosivo utilizzato, sul tipo di innesco, che…

13 ottobre 2011 Ordinanza cautelare

    PRIMA PARTE SECONDA PARTE TERZA PARTE   La richiesta della Procura generale di Caltanissetta  (13/10/2011)  La Procura di Caltanissetta, diretta da Sergio Lari, ha poi chiesto l’emissione di quattro ordinanze di custodia cautelare, riguardanti il capomafia pluriergastolano Salvino Madonia (è accusato di aver partecipato nel dicembre 1991 alla riunione della Cupola in cui si…