Dalla KALSA alla TOGA

  “Due vite intrecciate dallo stesso destino  La storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: due vite intrecciate, uno stesso destino. Affrontato a testa alta fino al 1992, l’anno più nero per l’antimafia e per l’Italia. 23 maggio 1992 Improvvisamente, l’inferno. In un caldo sabato di maggio, alle 17:56, un’esplosione squarcia l’autostrada che collega l’aeroporto…

La pm antimafia Dolci: «Usura, un reato oscuro tra paura e connivenza»

  La coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia  dottoressa Alessandra Dolci    In tutta la Lombardia l’anno scorso ci sono state undici denunce per usura. Ed è un dato in linea con gli anni precedenti. L’usura si conferma “un reato a elevatissima cifra oscura”, per usare le parole della coordinatrice della Dda di Milano Alessandra Dolci.…

23 giugno 1992, a un mese dalla Strage di Capaci Paolo Borsellino…

      PAOLO BORSELLINO alla veglia per GIOVANNI FALCONE       Appunti integrali di Paolo BORSELLINO che hanno dato origine al celebre discorso sulla “Bellezza del Fresco Profumo di Libertà”, pronunciato nella Chiesa di San Domenico il 20 giugno 1992, a Palermo.   Martedì 23 giugno 1992Ad un mese dalla strage di Capaci…

GIOVANNI BRUSCA e l’uccisione del piccolo GIUSEPPE DI MATTEO

  COMO, Di Matteo assale Brusca: “Animale ti stacco la testa Drammatico il faccia a faccia fra i due nel palazzo di giustizia di Como, dove la corte d’assise di Caltanissetta sta tenendo le udienze del processo bis per la strage di via D’Amelio, quella del 19 luglio 1992, nella quale persero la vita il…

CERRETI, Direzione Distrettuale Antimafia: “in Lombardia la criminalità economica va a braccetto con la mafia”.

VIDEO   24.5.2023   Dda Milano: città record negativo di denunce di imprenditori   “Un solo imprenditore che ha denunciato in più di 15 anni di storia della Dda di Milano”  “rispetto a territori tipicamente infiltrati come la Calabria e la Sicilia dove è paradossalmente più facile ottenere una denuncia da parte degli imprenditori” “registro…

In dialogo con un “sopravvissuto” alla guerra di mafia: Francesco Accordino incontra gli studenti a Bagheria

        BAGHERIA. Furono mille i morti nella guerra di mafia dal 1981 al 1986. Francesco Accordino in quegli anni era capo della squadra omicidi ed è stato l’unico sopravvissuto a quella guerra. I suoi colleghi ed amici, Boris Giuliano, Beppe Montana, Natale Mondo, Roberto Antiochia, Ninni Cassarà, Lillo Zucchetto sono caduti vittime…