A Pistoia … ruoli e responsabilità.

  Con la durezza che il caso richiedeva e richiede, più volte (non é escluso che continueremo a farlo anche in futuro) ce la siamo presa con il capo gruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Pistoia. Perché, seppur in buonissima fede, ha contribuito alla intitolazione con quelle caratteristiche. Perché dopo averci ricordato la…

ARCHIVIO 🟧 30 SETTEMBRE 1992 Abbiamo le prove obiettive e soggettive che Scarantino è in galera per giusta causa, per concorso in strage».

30 settembre 1992 «Le mie armi contro i clan sono 100 pentiti e la gente» 30 settembre 1992 – SCARANTINO, il ragazzo venuto dal Kalsa 30 settembre 1992 Stessi killer per Falcone e Borsellino Abbiamo le prove obiettive e soggettive che Scarantino è in galera per giusta causa, per concorso in strage».  

30 settembre 1992 «Le mie armi contro i clan sono 100 pentiti e la gente»

  Il ministero degli Interni, con un ministro sempre democristiano. Un pomeriggio di estate residuale. Il ministro degli Interni Mancino è seduto nella sala umbertina del suo studio. Faccia meridionale, accento avellinese, un passato fra le scartoffie e le correnti, un uomo d’apparato, di partito, un topo nel formaggio parlamentare, arrivato “al comando della sicurezza…

30 settembre 1992 – SCARANTINO, il ragazzo venuto dal Kalsa

Per Matteo Cinque, il questore di Palermo, «è uno che sta nella fascia mediana tra delinquenza comune e mafia», insomma uno delle migliaia di killer che con un pugno di soldi o la promessa di lavoro i boss arruolano in qualunque momento e per qualunque delitto. Ma il «disoccupato» Vincenzo Scarantino, il presunto artificiere nella…

30 settembre 1992 Stessi killer per Falcone e Borsellino. Abbiamo le prove obiettive e soggettive che Scarantino è in galera per giusta causa, per concorso in strage».

  Si apre una nuova pista dopo l’arresto dell’artificiere. Per le cosche è un colpo durissimo. Sarebbe la prima volta che un esecutore materiale di una strage della mafia viene individuato. Gli inquirenti sono sicuri della sua colpevolezza e così ora Vincenzo Scarantino, 27 anni, è formalmente incriminato per concorso nella strage di via D’Amelio…

23 luglio 1994 «SCARANTINO costretto a pentirsi»

  Palermo, manifestazione di protesta dei parenti, striscioni nel quartiere «Scarantino costretto a pentirsi» La madre: mio figlio è stato picchiato in cella. La suocera, due sorelle ed altri familiari di Enzo Scarantino, 29 anni, il giovane mafioso del rione Guadagna di Palermo che con le sue rivelazioni ha consentito l’emissione di 16 nuovi ordini…

28.7.1995 – Scarantino ritratta «Voglio collaborare»

  E la Maiolo rivela la lettera-accusa della moglie Scarantino. Poche ore e Vincenzo Scarantino ci ha ripensato. Continua a collaborare con la giustizia, non toma in carcere, rimane superprotetto dagli agenti segreti antimafia. E sarà ancora pagato, come tutti gli altri pentiti. Nessun contraccolpo, dunque, sul processo per la strage di via D’Amelio. Il…

FABIO REPICI: Via D’Amelio, mafia-appalti, piste palestinesi, il garantismo del potere e il tentativo di riscrittura della storia

I due Maurizi   “… spingere l’attenzione su quel rapporto al riguardo della strage di via D’Amelio è come evocare la “pista palestinese” per la strage alla stazione di Bologna: semplicemente un modo per allontanarsi dalla verità.”   “anziché abbandonarsi a fantasie e sproloqui, i sostenitori dell’intenzione asserita di Paolo Borsellino di dedicarsi alle indagini…