30 settembre 1992 «Le mie armi contro i clan sono 100 pentiti e la gente»
Il ministero degli Interni, con un ministro sempre democristiano. Un pomeriggio di estate residuale. Il ministro degli Interni Mancino è seduto nella sala umbertina del suo studio. Faccia meridionale, accento avellinese, un passato fra le scartoffie e le correnti, un uomo d’apparato, di partito, un topo nel formaggio parlamentare, arrivato “al comando della sicurezza…