VIA D’AMELIO: I Graviano e le accuse di Fabio Tranchina 

Le dichiarazioni di Fabio Tranchina, che, curando in quel periodo la latitanza del capo mandamento di Brancaccio, aveva un punto d’osservazione privilegiato su quello che accadeva in Cosa nostra, assumono notevole rilevanza nella misura in cui evidenziano la partecipazione diretta di Giuseppe Graviano alla fase esecutiva della strage di via D’Amelio, ponendosi in linea con…

SCARANTINO: un falso dopo l’altro che diventa verità

  In ordine alle dichiarazioni sulla strage di Via D’Amelio rese nel corso dell’ interrogatorio del 24 giugno 1994, una precisa disamina e una accurata valutazione critica sono state operate dalla sentenza n. 23/1999 emessa il 9 dicembre 1999 dalla Corte di Assise di Caltanissetta nel processo n. 29/97 R.G.C.Ass. (c.d. “Borsellino ter”), di cui…

Borsellino quater, parla Pietro Aglieri: “Non incaricammo Scarantino, non davo confidenza a gente simile”

15 Dicembre 2014 “Conosco Scarantino. Era della mia stessa borgata, quella della Guadagna. Lo incontravo quasi giornalmente. Eravamo vicini di casa. Posso ribadire quanto già detto in precedenza: Scarantino non poteva essere investito da me di alcun incarico per commettere azioni rilevanti. Escludo che io nella mia posizione abbia dato confidenza a gente simile”. Comincia…

Depistaggio via d’Amelio, Contrada: “Fu il procuratore capo di Caltanissetta a chiedere aiuto ai Servizi segreti”

  di F. Q.| 5 Aprile 2019   Il giorno dopo la strage di via D’Amelio, l’allora procuratore capo di Caltanissetta, Gianni Tinebra, chiamò l’allora capo dei servizi segreti Bruno Contrada per chiedergli di “dare una mano alle indagini sul botto” che uccise Paolo Borsellino e cinque uomini della scorta. A raccontarlo in aula, al…

La CUPOLA dopo la seconda guerra di mafia

Quali furono gli effetti della seconda guerra di mafia sulla composizione della Commissione di Cosa Nostra? Essenzialmente, la Cupola si trasformò da organismo tendenzialmente democratico ed elettivo a corpo gerarchico e nominale. Totò Riina, il quale lasciò la presidenza della Commissione a Michele Greco (sostituito dallo stesso Riina nel 1986, nel momento in cui venne…

La CUPOLA dopo la seconda guerra di mafia

  Quali furono gli effetti della seconda guerra di mafia sulla composizione della Commissione di Cosa Nostra? Essenzialmente, la Cupola si trasformò da organismo tendenzialmente democratico ed elettivo a corpo gerarchico e nominale. Totò Riina, il quale lasciò la presidenza della Commissione a Michele Greco (sostituito dallo stesso Riina nel 1986, nel momento in cui…