«Borsellino indagava su Capaci su delega del ministero della Giustizia»

Nel dispaccio top secret dell’ambasciatore americano si apprende che l’allora ministro della giustizia Claudio Martelli, il 30 maggio 1992, ha inviato Liliana Ferraro a Palermo per gestire il passaggio dell’intera indagine sulla strage di Capaci nelle mani di Paolo Borsellino. Il riscontro nell’agenda del giudice Una verità mai emersa in nessun processo sulla strage di…

2 marzo 2012  Viene  emessa un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di…

  Salvatore Mario Madonia, Vittorio Tutino, Salvatore Vitale, Il 2 Marzo 2012 venne emessa un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Salvatore Mario Madonia, Vittorio Tutino, Salvatore Vitale, Gaspare Spatuzza, Maurizio Costa e Calogero Pulci. A Madonia, Tutino, Vitale e Spatuzza. I falsi pentiti Vincenzo Scarantino, Francesco Andriotta e Calogero Pulci, su cui si erano basate le condanne del Processo Borsellino…

Luglio 2008  GASPARE SPATUZZA confessa di essere stato lui l’autore del furto della 126 utilizzata per l’attentato e scagiona Scarantino  Auto-accusandosi della strage

… ha portato alla luce la falsa ricostruzione giudiziaria fino ad allora allestita, obbligando gli inquirenti aricominciare a distanza di quasi vent’anni le indagini e di processi. I primi di luglio del 2008 venne aperto un nuovo procedimento, il numero 1595/08. Le indagini, condotte dal procuratore Sergio Lari, mostrarono fin dai primi riscontri la verità…

1 febbraio 2002  Scarantino al processo d’Appello, afferma: “Ho ritrattato perché mi hanno minacciato, la verità è quella che ho detto nel processo di primo grado

La ritrattazione della ritrattazione, secondo Scarantino, fu determinata dapprima da una serie di segnali e successivamente da precise indicazioni di un tale Antonio (nipote di Pietro Scotto) che conobbe a Padova quando era in regime di protezione con la sua famiglia. Racconta Scarantino: “Conobbi Antonio, detto Tonino, in un bar dove andavo a giocare la…

VIA D’AMELIO  I dubbi sulle indagini effettuate e sulla loro modalità, i contatti telefonici fra esponenti mafiosi e uomini dei servizi segreti,

23 maggio 2001  l’ipotesi che uomini di Cosa nostra sarebbero stati utilizzati come manovalanza da apparati statali per mettere a segno l’attentato sono al centro della deposizione del vice questore Gioacchino Genchi. Il funzionario di polizia, interrogato dai giudici della corte d’Appello di Caltanissetta del processo “Borsellino bis” che riguarda gli esecutori materiali della strage,…

10 dicembre 2020 Depistaggio Borsellino, Fiammetta all’attacco: “Indagini fatte male, archiviazione sui pm prematura”

  Davide Guarcello l’intervento al seminario dell’Università di Messina Fiammetta Borsellino “Indagini fatte male, 20 anni di processi sbagliati, un barlume di luce è arrivata solo con la sentenza del Borsellino quater. Ma quello non è un punto di arrivo, solo un punto di partenza. Oggi c’è un’indagine a Caltanissetta con imputati tre poliziotti. Mentre…