7 maggio 1992 VOLEVANO UCCIDERE IL GIUDICE BORSELLINO
Il capo della cosca è un rispettatissimo notabile dc che da sedici anni è consigliere comunale nel suo paese. Ha fatto l’ assessore, è stato pure sindaco. Mai accusato di nulla, mai una grana con la giustizia, neanche una contravvenzione per divieto di sosta. La sua qualifica dentro Cosa Nostra: “reggente” della famiglia…