Le storie di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

  “Due vite intrecciate dallo stesso destino    La storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: due vite intrecciate, uno stesso destino. Affrontato a testa alta fino al 1992, l’anno più nero per l’antimafia e per l’Italia. 23 maggio 1992 Improvvisamente, l’inferno. In un caldo sabato di maggio, alle 17:56, un’esplosione squarcia l’autostrada che collega…

Arsago racconta la strage di Capaci. Con l’autista di Falcone e il pm antimafia Cerreti

15/09/2023 Malpensa 24 ARSAGO SEPRIO – Trentuno anni fa, la strage di Capaci. Una delle pagine più tragiche della storia italiana: l’attentato mafioso destinato a Giovanni Falcone, che costò la vita anche alla moglie Francesca Morvillo e alla scorta. Si salvò Giuseppe Costanza, l’autista che quel 23 maggio 1992 consentì a lasciare le chiavi dell’auto…

SAGGI di LEGALITÀ

  COSA NOSTRA, ‘NDRANGHETA e CAMORRA   1ª Parte 2ª Parte 3ª Parte 4ª Parte BOSS IN LIBRERIA DONNE E MAFIA IN LIBRERIA  ANTIMAFIA IN DIVISA IN LIBRERIA ANTIMAFIA IN LIBRERIA – elenchi WIKIMAFIA         PAOLO BORSELLINO in libreria     Leggi tutto Non era il numero due. Non era l’alter ego…

Dalla KALSA alla TOGA

  “Due vite intrecciate dallo stesso destino  La storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: due vite intrecciate, uno stesso destino. Affrontato a testa alta fino al 1992, l’anno più nero per l’antimafia e per l’Italia. 23 maggio 1992 Improvvisamente, l’inferno. In un caldo sabato di maggio, alle 17:56, un’esplosione squarcia l’autostrada che collega l’aeroporto…

31 anni fa la STRAGE di CAPACI

31 anni fa la STRAGE di CAPACI

  Le VITTIME Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa nostra Gli angeli custodi di Giovanni Falcone Francesca Laura Morvillo Rocco Dicillo     Antonio Montinaro     Vito Schifani   Gli agenti di scorta SOPRAVVISSUTI Giuseppe Peppino Costanza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello, Paolo Capuzza. VIDEO VOCI DI CAPACI – Polizia di Stato e le comunicazioni via radio di quei…

CAPACI : Borsellino: “Cosa Nostra sapeva che la nomina di Falcone era decisa”

      «Ucciso perché non diventasse Superprocurotore o ministro» Sembra invecchiato improvvisamente, il procuratore aggiunto Paolo Borsellino, uno dei pochi magistrati palermitani verso cui Giovanni Falcone provasse un autentico sentimento d’amicizia. Rimugina pensieri e ricordi, cerca lucidità per capire. Perché hanno ucciso Giovanni? Il procuratore sembra rispondere più a se stesso che alla domanda…

“NOI SIAMO LORO a testa alta” il 5 dicembre a Cemenate

GALLERIA FOTOGRAFICA Intervengono:   SARA OMBRA magistrato Direzione Distrettuale Antimafia CECILIA VASSENA magistrato Direzione Distrattiale Antimafia MONICA FORTE Presidente Commissione Antimafia Regione Lombardia  SAMUEL BOLIS Tenente colonnello Nucleo Polizia Economico-Finanziaria Guardia di Finanza  Modera: BENEDETTO MADONIA Presidente Centro Studi Sociali contro le mafie Progetto San Francesco    COMITATO 5 DICEMBRE – Sindaci e Progetto San…