Con l’arresto di Messina Denaro una stagione storica si chiude.
Assolutamente sì. Era già sostanzialmente chiusa, ora si chiude formalmente.

 

COSA L’HA COLPITA DI QUESTO ARRESTO?
DUE COSE. LA NORMALITÀ E LA STRAORDINARIETÀ.

È STRAORDINARIO CHE UN LATITANTE COSÌ RICERCATO ABBIA POTUTO CONTARE SU UNA RETE DI CONNIVENZE COME QUELLA CHE EVIDENTEMENTE LO HA PROTETTO FINO A POCHI GIORNI FA. NON È UN CASO CHE MATTEO MESSINA DENARO VIENE ARRESTATO A PALERMO E NON A CAMPOBELLO DI MAZARA. E NON PARLO, COME HO SENTITO IN QUESTI GIORNI, DI CHISSÀ QUALI APPARATI DELLO STATO, PARLO PIUTTOSTO DI PICCOLI AFFILIATI A COSA NOSTRA. MOLTI CHE EVIDENTEMENTE SAPEVANO, HANNO FINTO PER ANNI DI NON VEDERLO, DI NON RICONOSCERLO.

E LA NORMALITÀ?

LO STILE CON CUI I CARABINIERI HANNO PORTATO AVANTI LE INDAGINI ED ESEGUITO IL FERMO E COME LA PROCURA DI PALERMO, CON MAURIZIO DE LUCIA E PAOLO GUIDO, HA GESTITO QUESTA FASE DELICATISSIMA. CON SERIETÀ E SOBRIETÀ, RISPETTANDO LE REGOLE MA ANCHE LA PERSONA, SCONGIURANDO OGNI INUTILE COLORITURA, DIVERSAMENTE DA QUANTO SI ERA VISTO IN PASSATO. LE MANETTE NON ANDAVANO MESSE, E CORRETTAMENTE NON LE HANNO MESSE. ASPETTI CHE CONTANO E FANNO CAPIRE COME CI SIA ANCHE CHI INTERPRETA IL SUO RUOLO DI MAGISTRATO CON QUELLO STILE CHE FU ANCHE DI MIO PADRE.

IN LINEA CON LE INDICAZIONI DI NORDIO E PRIMA ANCORA, DELL’EUROPA… 

E A DIFFERENZA DI QUANTO AVEVAMO VISTO CON CASELLI, PER ESEMPIO. MI HA COLPITO QUANDO DE LUCIA IN TV HA CRITICATO I GOSSIP USCITI SULLA STAMPA SUI DETTAGLI DEI RINVENIMENTI PERSONALI DI MESSINA DENARO. “ABBIAMO DATO DISPOSIZIONI SULLA TUTELA DELLA DIGNITÀ DEL DETENUTO”, AVEVA DETTO IN CONFERENZA STAMPA PAOLO GUIDO. PAROLE CHE VANNO SALUTATE CON FAVORE. PERCHÉ SONO NORMALI, MA DA NOI SUONANO COME ECCEZIONALI.

SI PUÒ VOLTARE PAGINA, QUINDI, ANCHE SULLE LEGGI SPECIALI VARATE NEL 1992 COME LEGGI TRANSITORIE?

IL 41BIS VENNE INTRODOTTO DA UN DECRETO DI MARTELLI, NEL ’92, COME TRANSITORIO ED ERA STATO APPROVATO NEL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ PROPRIO IN VIRTÙ DELLA SUA TRANSITORIETÀ. L’ERRORE COSTITUZIONALE QUAL È STATO? DI RENDERE LA DISCIPLINA, IN FORZA DELL’INFILTRAZIONE MAFIOSA NELLE CARCERI, DEFINITIVA. ERA OPPORTUNO, NEL MOMENTO DELLE STRAGI, DARE UNA STRETTA. ADESSO SI TRATTA DI BILANCIARE I DIRITTI FONDAMENTALI DELLA PERSONA CON QUELLA CHE È LA PERICOLOSITÀ SPECIFICA DEL SOGGETTO. SONO DELL’IDEA CHE IL 41BIS ANDREBBE RIFORMATO, LASCIANDO AI GIUDICI LA POSSIBILITÀ DI DECIDERE SE UN DETERMINATO SOGGETTO DEVE NECESSARIAMENTE SOTTOSTARE AL 41BIS O MENO. SENZA QUELL’AUTOMATISMO CHE SCATTA OGGI. ANCHE PERCHÉ È CAMBIATA LA PERICOLOSITÀ DELLE MAFIE: LA ‘NDRANGHETA È PIÙ PERNICIOSA DI COSA NOSTRA. HA MESSO LE RADICI IN LOMBARDIA, ATTACCANDO I GANGLI DELLO STATO SUL FRONTE FINANZIARIO.

E DUNQUE COME IMMAGINA SI POSSA FARE UN TAGLIANDO A QUELLA LEGGE? 

PREVEDENDO OGNI SEI MESI UNA VERIFICA DELLA SUSSISTENZA DELLE CONDIZIONI SOGGETTIVE DI CIASCUN DETENUTO. LA PERICOLOSITÀ DI OGNI ELEMENTO CAMBIA NEL TEMPO. CI SONO DEGLI ABUSI DEL 41BIS, NON FINGIAMO DI NON SAPERLO. E COME PER L’ERGASTOLO OSTATIVO, BISOGNA PREVEDERE UN TERMINE DI REVISIONE. IL DIFENSORE DEVE POTER CHIEDERE UNA REVISIONE PERIODICA, ANCHE PERCHÉ IL 41BIS È UNA PENA ACCESSORIAv, A SÉ STANTE E ULTERIORE RISPETTO ALLA PENA COMMINATA IN AULA. ANCHE SE LA SOLUZIONE PIÙ COERENTE CON LA COSTITUZIONE SAREBBE, ED È AUSPICABILE PER IL FUTURO, LA FINE DELLE LEGGI SPECIALI E L’ABOLIZIONE DELL’ERGASTOLO OSTATIVO.

E SULLE INTERCETTAZIONI, ARRIVEREMO ALLA NORMALITÀ DELLO STATO DI DIRITTO? 

LA VICENDA È STATA STRUMENTALIZZATA. LE INTERCETTAZIONI PREVENTIVE DEVONO RIMANERE UNO STRUMENTO DI INDAGINE UTILE E DIREI IMPRESCINDIBILE. INVECE LE INTERCETTAZIONI A STRASCICO DI CUI OGGI SI FA UN USO ESORBITANTE SONO UN MOSTRO GIURIDICO PER IL QUALE LA CORTE EUROPEA PER I DIRITTI DELL’UOMO, NELLA SENTENZA GRASSI CONTRO ITALIA, HA GIÀ CONDANNATO L’ITALIA. BISOGNA METTERE FINE A QUESTA DERIVA.

GLI INQUIRENTI DEL CASO MESSINA DENARO LE RICORDANO LA SCUOLA DI SUO PADRE, DI ALFONSO GIORDANO?
MOLTO DA VICINO, ANCHE SE MIO PADRE ERA GIUDICANTE E NON INQUIRENTE. CI SONO MAGISTRATI CHE PARLANO, SPESSO A SPROPOSITO, ANCHE EVOCANDO COMPLOTTI, E POI CI SONO MAGISTRATI CHE FANNO. OPERANDO CON UN METODO CHE SI DIMOSTRA, COME SI PUÒ VEDERE, EFFICACE E VINCENTE.

ADESSO CHE IL BOSS È IN CARCERE SEMBRA GIÀ SI DEBBA GUARDARE OLTRE, COSTRUENDO UN NUOVO FANTASMA. SERVE GIÀ UN NUOVO NEMICO PUBBLICO NUMERO UNO?

ASSOLUTAMENTE SÌ. SONO GIÀ PARTITI I COMPLOTTISTI, HO SENTITO LE ELUCUBRAZIONI FANTASIOSE DEL DOTTOR DI MATTEO CHE PARLANO DI INTRIGHI SOTTERRANEI, DI POTERI OCCULTI MISTERIOSI. QUESTE COSE A MIO PARERE FANNO MALE ALLO STATO. PERCHÉ IL CITTADINO NON CREDE PIÙ NELLO STATO, QUANDO VEDE IN TV I MAGISTRATI CHE, IL GIORNO IN CUI VIENE ARRESTATO MESSINA DENARO, PARLANO DI UN’ALTRA TRATTATIVA CHE È ANCORA IN CORSO. DA AVVOCATO E DA FIGLIO DI MAGISTRATO NON POSSO CHE INDIGNARMI. IL RIFORMISTA — 20 Gennaio 2023


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