COLOSIMO: a Settembre la strage di Via D’Amelio in Commissione Antimafia

 


Chiara Colosimo, presidente della commissione parlamentare  Antimafia: “…
a settembre aprirò un filone investigativo sulle verità storiche delle stragi di mafia, partendo da quella di via D’Amelio».
Cosa spera di trovare dopo trent’anni: vuole riscrivere le sentenze?
«Mai. Non mi sovrapporrò mai a un’indagine in corso, ma voglio concentrarmi sulla verità storica di quella stagione, che ancora non è chiara.
Cosa accadde nei 57 giorni che passarono dall’uccisione di Falcone a quella di Borsellino. Perché la frase del magistrato sul nido di vipere? E i documenti del Csm?
E’ un’operazione verità che dobbiamo alle famiglie delle vittime», spiega.
Cerca mandanti, terzi e quarti livelli, vuole arrivare ai legami con la nascita di Forza Italia?
«No, anzi. Semmai vorrei fare chiarezza sui depistaggi, quanto alla trattativa stato-mafia, anticipo la sua domanda, per formazione politica non ci ho mai creduto».

Da AVVENIRE 4.8.2023

 

PAOLO BORSELLINO / Attentato – Indagini – Processi

 

Come aveva richiesto la Famiglia Borsellino 

 

28.4.2023 – “Adesso è arrivato il momento di concentrarsi sul ‘covo di vipere’ di cui parlava Paolo Borsellino
Si sono persi tanti anni preziosi. Ora, finalmente, c’è spazio per la verità storica”
“Hanno tentato in tanti modi per spiegare l’accelerazione della strage di via D’Amelio, pur di non guardare altrove.
Si sono persi tanti anni.
È giunto il momento di capire perché non si volle guardare a quello che Borsellino voleva fare e alle terribili difficoltà che incontrò dentro la Procura di Palermo.
C’è spazio per una verità storica e per l’accertamento di eventuali recenti depistaggi sul tema del difficile periodo di Borsellino in quella procura retta da Pietro Giammanco“.    QdS

 

FABIO TRIZZINO: “Ora spazio alla verità storica”

 

COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA – Audizioni dottor Borsellino 

 

 


5.8.2023 Carolina Varchi: “Ok Antimafia su approfondimento stragi, perché M5s contrario?”

“Sto seguendo con stupore le dichiarazioni con le quali qualche parlamentare del Movimento cinque stelle sta reagendo all’ottima idea della presidente della Commissione nazionale Antimafia Chiara Colosimo di approfondire i giorni che precedettero la strage di Via D’Amelio. Chi urla da anni di volere la verità, oggi si oppone a chi chiede verità, una verità storica, dovuta non solo alla memoria delle vittime ma anche ai loro familiari e, dico di più, la verità sarebbe utile alla nostra democrazia”.
Lo afferma Carolina Varchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia.
“In una intervista, la nostra Chiara Colosimo ha affermato – prosegue – la necessità di approfondire i fatti accaduti nei 57 giorni che separarono la morte di Giovanni Falcone da quella di Paolo Borsellino. La presidente dell’Antimafia ha anche accennato all’importanza di affrontare il tema dei depistaggi che hanno reso in qualche caso torbide le indagini su Via D’Amelio. Una richiesta, del resto, rilanciata da molti anni anche da alcuni familiari del giudice Borsellino, che chiedono a gran voce tutta la verità. Io stessa ho presentato una proposta per una specifica commissione ma condivido la scelta di avviare subito una inchiesta in commissione antimafia. Nonostante lo scetticismo di alcuni, continuiamo a sperare che su temi così importanti, si mettano da parte approcci ideologici e di parte, e che tutti, alla fine, – conclude il vicesindaco di Palermo e deputata di Fratelli d’Italia – vogliano contribuire a questa operazione verità, nell’interesse del Paese”. QdS

 

 

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