Avvocato FABIO TRIZZINO legale di FIAMMETTA, MANFREDI e LUCIA BORSELLINO. Marito di Lucia
FEBBRAIO 2024 – Desecretati 36 importanti documenti dalla Commissione Parlamentare Antimafia
2024
- 25.9.2024 Strage Borsellino, no all’incidente probatorio sull’esplosivo: il giudice rigetta la richiesta dell’avvocato dell’ex pentito Maurizio Avola
- 24.8.2024 I due Maurizi
- 1.8.2024 Mafia, appalti e stragi: magistrati, finanzieri e la famiglia Borsellino
- 13.7.2024 Intervista RAI Radio 1 a Lucia Borsellino e Fabio Trizzino
- 12.7.2024 La famiglia Borsellino cita la presidenza del Consiglio e il Viminale. Le precisazioni dell’avvocato Trizzino
- 5.7.2024 LAMA: “La nostra inchiesta meritava più attenzione”. Le accuse dell’avvocato Trizzino in Antimafia.
- 3.7.2024 Strage di via D’Amelio, indagato l’ex magistrato Gioacchino Natoli
- 4.6.2024 Depistaggio Borsellino, prescrizione per i poliziotti. TRIZZINO:”Questa sentenza amplia la responsabilità di Mattei e di Ribaudo ma anche di Bo”
- 25.5.2024 Chi ha ucciso Paolo Borsellino?/ I sospetti, il dossier “Mafia e appalti” e l’agenda rossa: tutti i misteri
- 15.5.2024 VIDEO INTERVENTO di FABIO TRIZZINO alla Giornata della Legalità
- 14.5.2024 VIA D’AMELIO – (AUDIO) FABIO TRIZZINO a “IL SOFFIO SULLA CENERE – Anatomia di un depistaggio”
- 25.4.2024 A Gragnano (NA) testimonianza di FABIO TRIZZINO a “il Maggio della Cultura”
- 4.2.2024 Cosa sta emergendo in commissione antimafia sulla morte di Paolo Borsellino?25.1.2024 Cosa Nostra e le cave. Lama: “L’indagine meritava più attenzione dai colleghi di Palermo”
- 10.2.2024 A Lucia Borsellino e Fabio Trizzino il “Premio Ferdinando Imposimato” per il loro impegno nella legalità
- 20.1.2024 Le cave, la mafia e Borsellino. L’inchiesta torna d’attualità. L’avvocato Trizzino ricostruisce l’indagine
- 17.12.2024 Trattativa Stato-Mafia: con la compiacenza dei media il generale Mori riscrive la storia
2023
- 29.11.2023 MORÌ: “Legami tra gruppo Ferruzzi e Riina, ma la procura di Palermo insabbiò tutto
- 29.11.2023 FABIO TRIZZINO: “Vi racconto perché solo ora si può capire la fine di Borsellino”
- 23.11.2023 FABIO TRIZZINO: disinformazione imperante. Occorre un chiarimento
- 23.11.2023 FABIO TRIZZINO «Se fosse confermato lo scenario risulterebbe del tutto cambiato»
- 23.11.2023 Percorsi di legalità con FABIO TRIZZINO al Palacultura di Messina
- 20.11.2023 Raccontare la mafia: la diffusione della cultura dell’antimafia inizia dalle nuove generazioni. A Chieti con FABIO TRIZZINO
- 3.11.2023 Borsellino, la polemica social dopo l’audizione di Trizzino: “Sul gruppo creato per sostenere la moglie Agnese ora si riabilita Subranni”
- 31.10.2023 Processo Depistaggio Borsellino: presentati nuovi atti ma si teme la prescrizione
- 31.10.2023 Depistaggio Borsellino: legale famiglia, ‘rischio prescrizione, serve corsia preferenziale’
- 28.10.2023 Premio Borsellino a L’Aquila: c’è anche l’avvocato Fabio Trizzino
- 28.10.2023 Salvatore Borsellino contro i figli del fratello PAOLO e del loro legale Fabio Trizzino
- insulti…”
- 9.10.2023 UMBERTO LUCENTINI: “ Non credo che il procuratore Borsellino meriti ancora, dopo tanti anni, che si
- 9.10.2023 Via D’Amelio, contro la verità di Trizzino le barricate di partiti e giornali
- 2.10.2023 – FABIO TRIZZINO: «Paolo voleva arrestare il procuratore Giammanco che riteneva infedele»
- 28.9.2023 FAMIGLIA BORSELLINO: i mandanti cercateli in Procura
- 28.9.2023 FABIO TRIZZINO all’Antimafia: “Indagare sulla Procura di quegli anni che umiliò il giudice”
- 27.9.2023 FABIO TRIZZINO, legale famiglia Borsellino: “Il giudice ha vissuto inferno, indagare su ambienti Procura ’92’
- 27.9.2023 Lucia Borsellino e Fabio Trizzino: “La via crucis di Paolo
- 26.9.2023 OLTRE MESSINA DENARO / DEPISTAGGI & INSABBIAMENTI DI STATO: CHI FARA’ MAI LUCE?
- 17.8.2023 – Colosimo: «Ora vogliamo la verità su “mafia e appalti” per capire le stragi del ’92»
- 9.9.2023 A Trasacco con LUCIA BORSELLINO e FABIO TRIZZINO – News e video
- 6.8.2023 a MARSALA: BORSELLINO 1992, la verità negata a IL MARE COLORE DEI LIBRI con l’autore e FABIO TRIZZINO
- 4.8.2023 – COLOSIMO: a Settembre la strage di Via D’Amelio in Commissione Antimafia : ”Voglio concentrarmi sulla verità storica di quella stagione
- 20.7.2023 Intervista al TGS Sicilia – VIDEO
- 19.7.2023 Dichiarazione Fabio Trizzino al TG TRE Rai
- 19.7.2023 Dichiarazione Fabio Trizzino al TG 5
- 19.7.2023 Dichiarazione Fabio Trizzino al TG DUE RAI
- 19.7.2023 Intervista di Radio Radicale a Fabio Trizzino
- 19.7.2023 L’avvocato Trizzino: “Ecco perché i figli non parteciperanno alle iniziative di oggi”
- 16.7.2023 L’invito di Trizzino a rileggere via D’Amelio
- 13.7.2023 Strage di via D’Amelio, le riflessioni del legale della famiglia Borsellino
- 12.7.2013 FABIO TRIZZINO: ”Vogliamo la verita non guerre politiche”
- 12.7.2023 Fratello Borsellino: “Io tagliato fuori dalla famiglia di Paolo”
- 12.7.2023 TRIZZINO: IL 19 LUGLIO NON CI SIANO DIVISIONI.
- 12.7.2023 Legale famiglia Borsellino FABIO TRIZZINO: “La strage più figlia del rapporto mafia-appalti Ros Carabinieri”
- 12.7.2023 FABIO TRIZZINO: antimafia rischia strumentalizzazione
- 10.7.2023 I due mesi di Borsellino tra le vipere – di Fabio Trizzino
- 8.7.2023 I 57 GIORNI DI PAOLO BORSELLINO ED IL NIDO DI VIPERE – di Fabio Trizzino
- 29.6.2023 L’avvocato dei Borsellino contro Di Matteo: “Ha difeso il depistaggio di Scarantino screditando Spatuzza”
- 24.6.2023 – Al Museo della Cantieristica di Monfalcone con Lucia Borsellino
- 15.6.2023 FABIO TRIZZINO e il lutto nazionale per Berlusconi
- 29.5.2023 – Borsellino, una strage di Stato. All’Istituto Catullo la videoconferenza con l’avvocato Trizzino e Lucia Borsellino
- 29.5.2023 Borsellino, una strage di Stato. All’Istituto Catullo la videoconferenza con l’avvocato Trizzino e Lucia Borsellino
- 8.5.2023 APPALTI e VIA D’AMELIO Fabio Trizzino a “Buongiorno Sicilia”
- 28.4.2023 – “Adesso è arrivato il momento di concentrarsi sul ‘covo di vipere
- 28.4.2023 Processo trattativa Stato-mafia, l’avvocato dei Borsellino: “Persi tanti anni”
- 28.4.2023 Processo Trattativa, famiglia Borsellino: “Ora concentrarsi sul nido di vipere…”
- 28.4.2023 FABIO TRIZZINO: “Ora spazio alla verità storica”
- 28.4.2023 DOSSIER Trattativa Stato-Mafia – La Cassazione demolisce le accuse
- 28.4.2023 FABIO TRIZZINO: “Indagate sul nido di vipere”
- 27.4.2023 FABIO TRIZZINO, famiglia Borsellino: “Ora concentrarsi sul nido di vipere…”
- 24.4.2023 Le due stragi che hanno cambiato la storia d’Italia: da Capaci a via D’Amelio” a La via dei Librai
- 8.4.2023 «Dietro via d’Amelio gruppi di potere e potentati economici»
- 8.4.2023 FABIO TRIZZINO «Dietro via d’Amelio gruppi di potere e potentati economici»
- 6.4.2023 FAMIGLIA BORSELLINO: “Prima sentenza che conferma partecipazione corpi Stato a strage”
- 24.3.2023 Intervista di BUONGIORNO SICILIA all’avvocato FABIO TRIZZINO
- 2.3.2023 FABIO TRIZZINO ricorda le parole di Paolo Borsellino: Sará la mafia ad uccidermi ma …
- 13.2.2023 FABIO TRIZZINO: “Questo oltraggio alla memoria di Paolo Borsellino dovrà finire prima o poi”
- 13.2.2023 Famiglia Borsellino”Ferraro non parlò con Paolo di trattativa”
- 12.2.2023 Trizzino, Aliprandi e Greco smentiscono la giornalista Amurri
- 19.1.2023 Trizzino, avvocato della famiglia Borsellino: “Niente dietrologie, Messina Denaro arrestato grazie all’impegno e ai sacrifici dei carabinieri
- 17.1.2023 FABIO TRIZZINO – L’arresto di MATTEO MESSINA DENARO e TRENT’ANNI SENZA VERITÀ su VIA D’AMELIO
2022
- 23.11.2022 RAI TRE Salvo Sottile intervista Fabio Trizzino
- 26.10.2022 Famiglia Borsellino: “Meloni può ricordare Paolo a buon diritto
- 6.10.2022 – Ombre e misteri delle stragi di mafia: a Napoli il legale della famiglia Borsellino e il giornalista d’inchiesta Vincenzo Ceruso
- 1.10.2022 – FABIO TRIZZINO: il movente mafia appalti ipotesi azzardata e priva di riscontri? Non so se ridere o piangere!
- 21.8.2022 – PAOLO BORSELLINO: “APPROFONDITE L’INDAGINE MAFIA-APPALTI !”
- 19.8.2022 Si riapre miracolosamente uno spiraglio per far luce, dopo 30 anni, sulla strage di via D’Amelio
- 18.8.2022 Vespaio Giustizia commento dell’avvocato Fabio Trizzino all’intervento di Bolzoni
- 17.8.2022 – Quel dossier su mafia e appalti che torna sempre ma non dà nessuna risposta
- 12.8.2022 FABIO TRIZZINO:” le archiviazioni anomale da parte della Procura di Giammanco, nel Giugno 1992, furono due.”
- 7 .8.2022 Un altro, decisivo tassello per la soluzione del tragico giallo di Capaci e di via D’Amelio, rinvenendo il movente delle due stragi – soprattutto la seconda – è nel dossier ‘Mafia-Appalti’ al quale stava lavorando da un anno e mezzo Giovanni Falcone, con il fondamentale supporto di Paolo Borsellino.
- 6.8.2022 Famiglia Borsellino: ‘Sentenza trattativa? Ora guardare dentro santuari intoccabili’
- 4.8.2022 BORSELLINO/ E filone mafia-appalti: dove cercare chi ha voluto la morte del giudice
- 19.7.2022 All’avvocato Trizzino abbiamo anche chiesto una riflessione su un’altra testimonianza della moglie di Borsellino, ripetuta in diverse sedi processuali
- 2.8.2022 “Le cause della morte di Paolo Borsellino sono nei 57 giorni che lo separano dalla strage di Capaci e nella gestione del rapporto Mafia-Appalti”.
- 17.7.2022 – FABIO TRIZZINO: le cause della morte nei 57 giorni dopo Falcone e nella gestione del rapporto Mafia e Appalti
- 28.6.2022 – FABIO TRIZZINO: “PM DI MATTEO E PALMA HANNO DIFESO PERVICACEMENTE DEPISTAGGIO”
- 7.6.2022 – DEPISTAGGIO BORSELLINO / IL DURISSIMO J’ACCUSE DELL’AVVOCATO FABIO TRIZZINO
- 5.6.2022 – FABIO TRIZZINO: attacchi, rettifiche e reazioni
- 4.6.2022 VIA D’AMELIO: insinuazioni e mistificazioni di Trizzino anche contro Scarpinato
- 21.5.2022 Al processo depistaggio l’arringa “fake” dell’avvocato Trizzino per i figli di Borsellino Giorgio Bongiovanni 21 maggio 2022 ANTIMAFIA DUEMILA
- 20.5.2022 FABIO TRIZZINO: Depistaggio Via D’Amelio, l’avvocato dei Borsellino attacca i pm Palma, Petralia e Di Matteo
2021
- 19.11.2021 FabioTrizzino, avvocato e genero di Borsellino, attacca Lo Forte
- 19 novembre 2021 – TRIZZINO: “Lo Forte nascose a Borsellino l’archiviazione dossier mafia-appalti”
- 6.10.2021 –FABIO TRIZZINO “In 30 anni si è guardato ovunque. Non all’interno delle toghe”
- 25.9.2021 Processo trattativa, genero Borsellino FABIO TRIZZINO: “Paolo non è morto invano”
- 31.5.2022 – FABIO TRIZZINO: «La pista nera sulle stragi del ’92 è un altro depistaggio»
- 20.5.2021 Intervento Avv. Trizzino al Processo depistaggi rif. a DI MATTEO
2020
- 20.5.2022 Strage via D’Amelio, la famiglia Borsellino contro i pm: «Senza di loro depistaggio non poteva esserci»
- 21.10.2020 – FABIO TRIZZINO: “Questa sentenza aggiunge un ulteriore tassello, restano da ricostruire le convergenze d’interessi che causarono la stagione stragista del 1992”.
- 18.7.2020 Borsellino, i familiari: “Silenzi e parole tardive da pezzi dello Stato”
2019
INTERVENTI – Archivio Radio Radicale
FABIO TRIZZINO alla presentazione del volume LA STRAGE l’agenda rossa di Paolo Borsellino e il depistaggio
VIDEO dell’incontro
Venerdi 2 febbraio 2023 negli spazi della Fondazione Sicilia Villa Zito di via Libertà a Palermo é stato presentato l’ultimo libro dal titolo “La Strage L’Agenda Rossa di PaoloBorsellino e i depistaggi di Via D’Amelio” Il libro edito da New Compton e scritto da VINCENZO CERUSO, riscrive la strage del 1992 attraverso documenti inediti, nuovi testimoni mai ascoltati in un’aula di Tribunale e una rilettura delle fonti processuali. Alla presentazione organizzata dall’Inner Wheel Palermo Normanna, presidente Angela Fundaro’, interverranno il presidente della Fondazione Sicilia RAFFELE BONSIGNORE, gli avvocati BASILIO MILIO e FABIO TRIZZINO Modera gli interventi MARINA TURCO, giornalista.
FABIO TRIZZINO «Se fosse confermato lo scenario risulterebbe del tutto cambiato
Che cosa pensa della battaglia dell’avvocato Trizzino? Fu lo stesso Paolo Borsellino, nel nostro incontro segreto, a chiedere di riprendere, dove si era fermata, l’indagine su Mafia-appalti. Ma da quando è stata archiviata non ne abbiamo più parlato, e mai lavorato. Speriamo che Trizzino, che sta facendo un’opera meritoria, possa riportare alla luce la vicenda. Io penso che più che dal punto di vista giudiziario si possa fare una ricostruzione a livello politico di quegli anni e di quegli avvenimenti.
23 novembre 2022 RAI TRE Salvo Sottile intervista Fabio Trizzino
23.11.2023 Percorsi di legalità con FABIO TRIZZINO al Palacultura di Messina
Raccontare la mafia: la diffusione della cultura dell’antimafia inizia dalle nuove generazioni. A Chieti con FABIO TRIZZINO
15.11.2023 Quindi riepilogando:
Quindi riepilogando: Per quasi 15 anni, il dottor Borsellino è morto, assieme ai suoi Angeli Custodi, perché ostacolo’ la trattativa.
Venuta meno questa ipotesi, si è passati alla pista nera.
Siamo alla vigilia di uno sciopero che colpirà i pendolari che ogni santa mattina si devono recare, con grande sacrificio, a lavoro.
Ma a quando uno sciopero dei pendolari dei moventi sulla strage di Via D’Amelio?
A questi ultimi consiglio come regalo di Natale, un rasoio di buona marca: Occam. Come a dire: ci si ostina a non considerare l’ipotesi più semplice. Perché? Questo è il punto. C’entra per caso il riferimento al NIDO DI VIPERE di cui ebbe a parlare lo stesso Paolo Borsellino, riferendosi alla Procura di Palermo di allora? Chi ha interesse a non fare luce su quello che accadde in quello Ufficio tra le due stragi?
P.s. Falcone e Borsellino non erano incapaci e stupidi. La loro storia è lì a testimoniarlo. Hanno costruito e lasciato un vero patrimonio di professionalità e di conoscenza. Se altri, avventurandosi in ricostruzioni fantasiose, mostrano di non essere buoni eredi, non è certo imputabile a loro.
Sempre pronto a rivedere le mie opinioni, ma di fronte a ricostruzioni aderenti al metodo Falcone-Borsellino. Il resto sono teoremi o congetture, di cui, dopo 31 anni da quelle stragi, nessuno di noi sente il bisogno.
FABIO TRIZZINO legale di Fiammetta, Lucia e Manfredi Borsellino
FABIO TRIZZINO:
La Questione Subranni vedo che agita il sonno di molti. Ed allora chiariamola un’altra volta
28.10.2023 Premio Borsellino a L’Aquila: c’è anche l’avvocato Fabio Trizzino
2023 – COMMISSIONE ANTIMAFIA: audizione di Lucia Borsellino e Fabio Trizzino – VIDEO e NEWS
9.9.2023 A Trasacco con LUCIA BORSELLINO e FABIO TRIZZINO – News e video
19.7.2023 Ergastolo confermato a Matteo Messina Denaro
“Questa sentenza è arrivata proprio il 19 luglio, che è una coincidenza, ma è anche un modo per riconciliarsi con le istituzioni che noi non abbiamo mai in nessun modo avversato o attaccato”. Lo ha detto l’avvocato #FabioTrizzino, legale dei figli di Paolo Borsellino, al termine dell’udienza in Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta che si è conclusa con la condanna all’ergastolo del boss Matteo Messina Denaro. “Questa sentenza, semmai – continua Trizzino – è la dimostrazione che la nostra fiducia verso le istituzioni nonostante i depistaggi, gli errori, è rimasta intatta. Perché noi sentiamo forte la testimonianza in vita di Borsellino.
Specialmente nei momenti in cui si è in difficoltà bisogna rispettare le istituzioni perché è semplice farlo quando tutto procede bene.
Direi che nel merito della conferma rispetto alla sentenza della pronuncia di primo grado, Messina Denaro è stato assicurato alla giustizia mentre prima si aveva la sensazione di processare un fantasma.
Invece è un soggetto in carne ed ossa che nel corpo delle motivazioni di primo grado confermate dal dispositivo veniva definito per quello che è, e cioè uno dei fedelissimi di Salvatore Riina, nell’aver condiviso strategie, finalità e possiamo dire con soddisfazione che con questa conferma in appello, non ancora definitiva, significa che la stagione particolare dei corleonesi con la loro efferatezza, con il loro disegno stragista può dirsi conclusa. Noi – ha continuato il legale – dobbiamo dare anche un messaggio di speranza alle nuove generazioni e cioè che lo Stato può arrivare anche tardi ma l’importante è che arrivi”.
- Dichiarazione Fabio Trizzino al TG TRE Rai
- Dichiarazione Fabio Trizzino al TG 5
- Dichiarazione Fabio Trizzino al TG DUE RAI
- 19.7.2023 Intervista di Radio Radicale a Fabio Trizzino
- 19.7.2023 L’avvocato Trizzino: “Ecco perché i figli non parteciperanno alle iniziative di oggi”
QUELLA MATTINA DEL 19 luglio 1992 – Intervista Radio Rai a Fabio Trizzino
A FABIO TRIZZINO il PREMIO alla LEGALITÀ
3 giugno 2023 – Dedico questo premio alla legalità a quei colleghi ed amici che ho sentito accanto a me in questi anni e la cui tenacia è stata per me esempio e fonte di vera ispirazione. È anche, se non soprattutto, il vostro premio.
29.5.2023 Borsellino, una strage di Stato. All’Istituto Catullo la videoconferenza con l’avvocato Trizzino e Lucia Borsellino
26 MAGGIO 2023 VIDEO
- Processo trattativa Stato-mafia, l’avvocato dei Borsellino: “Persi tanti anni”
- Processo Trattativa, famiglia Borsellino: “Ora concentrarsi sul nido di vipere…”
- FABIO TRIZZINO: “Ora spazio alla verità storica”
- DOSSIER Trattativa Stato-Mafia – La Cassazione demolisce le accuse
- FABIO TRIZZINO: “Indagate sul nido di vipere”
8.5.2023 TRATTATIVA, MAFIA-APPALTI e VIA D’AMELIO
Fabio Trizzino a “Buongiorno Sicilia”
24.4.2023 Depistaggio Strage Via d’Amelio “c’è stata omertà da parte di uomini delle istituzioni”
Alla Via dei Librai, il saggio di Vincenzo Ceruso sulla stragi mafiose del 1992
I depistaggi sulla Strage di Via D’Amelio sono il frutto di una convergenza d’interessi tra Cosa Nostra e gruppi di potere esterni: è scritto nero su biano nelle motivazioni della sentenza del processo per il depistaggio a carico di tre poliziotti.
C’è una storia tutta da riscrivere rispetto a quella stagione, che da maggio a luglio del 1992 cambiò il volto del paese, con il sacrifico di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e delle donne e degli uomini delle loro scorte.
C’è una verità ancora tutta da trovare: un passo avanti in questa direzione lo fa Vincenzo Ceruso, scrittore e ricercatore, che con il suo ultimo saggio “Le due Stragi che hanno cambiato la storia dell’Italia”, edito per i tipi di Newton Compton, prova a ricostruire quel contesto storico criminale, basando il suo lavoro su una attenta ed approfondita ricognizione dei dati giudiziari.
La presentazione è stata moderata da Giusto Catania, già europarlamentare di Rifondazione ed ex assessore alla Mobilità del Comune di Palermo. Al saggio di Ceruso è stato dedicato un dibattito a Palermo, nell’ambito della rassegna “La Via dei Librai”.
Tra i relatori presenti anche Fabio Trizzino, il legale della famiglia del giudice Paolo Borsellino. Per Trizzino, quel processo di Caltanissetta sui depistaggi, è stato difficile e complesso perchè si è celebrato “in un clima di grande omertà perfettamente sovrapponibile a quello delle consorterie mafiose. E’ questo il dato sociologico che intendo rassegnare”.
L’omertà a cui fa riferimento Trizzino è, purtroppo, quella di “uomini delle istituzioni”. Presente al dibattito anche il Magistrato Antonio Balsamo ha individuato la cornice geopolitica in cui è maturata la stagione stragista: “questo è un libro che non tace niente”, ha commentato Balsamo parlando del volume scritto da Ceruso.
19.1.2023 Trizzino, avvocato della famiglia Borsellino: “Niente dietrologie, Messina Denaro arrestato grazie all’impegno e ai sacrifici dei carabinieri
2022
Un viaggio attraverso venticinque anni d’inchieste, processi, clamorosi colpi di scena e mistificazioni giudiziarie dopo la stagione delle stragi. Un viaggio che si legge come un romanzo ma che ha l’accuratezza e la precisione di un reportage giornalistico per scandagliare le piste alternative alla (assai) presunta trattativa che sono state troppo presto abbandonate dagli investigatori. Perché fu ucciso Paolo Borsellino? Che cosa c’entra l’esplosiva indagine su mafia e appalti su cui stavano lavorando in gran segreto prima Giovanni Falcone e poi il giudice ammazzato in via D’Amelio, e che fu poi insabbiata? Questa è la storia degli eroi che volevano arrestare i sanguinari boss corleonesi Riina e Provenzano durante le pagine più buie della nostra Repubblica.
STRAGI del ’92: Vincenzo Zurlo presenta il suo libro “Oltre la Trattativa”
In uno mondo pieno di misteri, intrighi e colpi di scena come quello di cosa nostra, i contorni delle vicende e degli uomini che ne fanno parte sono sempre sfumati e poco chiari.
Dalle stragi del ’92 ad oggi, magistrati, uomini di legge e dello Stato, politici, giornalisti, scrittori e registi hanno scoperchiato dei vasi di Pandora, ma molte situazioni rimangono nell’ombra ed è così che proliferano tesi e prospettive diverse, che permettono di dare una visione d’insieme più completa o di aggiungere un tassello in più alla verità dei fatti. Ed è proprio questo che ha voluto fare Vincenzo Zurlo con il suo libro dal titolo “Oltre la Trattativa”, presentato negli Antichi Lavatoi di Brancaccio a Palermo e moderato da Cristina Riggio, alla presenza Fabio Trizzino, avvocato della famiglia Borsellino, e Alessandro Bafumo, vice presidente di “Culturiamo Insieme”.
La controinchiesta
L’autore ha portato avanti una inchiesta che si distacca dal contesto della Trattativa Stato-Mafia e attribuisce l’accelerazione del piano stragista all’indagine su mafia e appalti che Falcone prima e Borsellino poi stavano portando avanti.
«Questa inchiesta, ben prima della tangentopoli milanese, portava alla luce la tangentopoli siciliana, in cui oltre al classico comitato d’affari con tutta una serie di aziende anche nazionali, c’è un partner in più, ovvero la mafia – precisa Zurlo – Durante un convegno al Castel Utveggio di Palermo, Giovanni Falcone ha dichiarato che la mafia era quotata in borsa facendo proprio riferimento alle aziende che erano state rilevate direttamente da Totò Riina.
Il 20 luglio 1992, due giorni dopo la morte di Paolo Borsellino e degli agenti di scorta, l’allora procuratore di Palermo, Pietro Giammanco, ha chiesto al Gip l’archiviazione del procedimento penale 2789/90, cioè il dossier mafia-appalti, approntato proprio dai Ros dei Carabinieri sotto la direzione di Giovanni Falcone.
L’archiviazione arriverà il 14 agosto 1992. Mi pare chiaro che ci sia un collegamento, per altro ciò è stato cristallizzato in alcune sentenze, come quella di Caltanissetta nella quale si dichiara che Borsellino è morto per le indagini su mafia e appalti, stesso movente della strage di Capaci.
Che Falcone e Borsellino fossero già messi a morte da cosa nostra è ovvio, che Riina avesse perso il controllo dopo le condanne del maxiprocesso è un altro dato certo, però, al netto di queste cose, c’è stata un’accelerazione sulla fase stragista a causa del dossier sugli appalti».
La trattativa secondo la famiglia Borsellino
«La trattativa fu un’azione info-investigativa dei Ros che, a nostro giudizio, aveva come finalità quella di costringere Ciancimino a collaborare, perché lui aveva delle necessità sue contingenti, infatti, aveva dei processi che stavano andando avanti – ha dichiarato Fabio Trizzino, avvocato della famiglia Borsellino e marito di Lucia-. Che poi questa sia stata definita “trattativa” a noi non interessa, ma ci sono degli elementi processualmente consolidati che avrebbero dovuto spingere gli inquirenti alla valorizzazione di quanto emerso con riferimento alla gestione del dossier mafia-appalti, da cui Borsellino venne escluso appositamente e per cui ci fu un’archiviazione anomala.
Quindi, noi riteniamo giusto che il Paese sappia che la nostra insistenza è fondata anche su aspetti documentali e oggettivi.
Abbiamo trovato singolare continuare a parlare solo di Trattativa quasi come vi fosse la necessità di trascurare altri argomenti. La tesi portata avanti da Zurlo é stata tralasciata a favore di una polarizzazione eccessiva sul tema della Trattativa. Ciò perché la gestione di quel dossier rimanda ad una analisi più approfondita di quello che Paolo Borsellino stesso definì un “nido di vipere”».
Il quadro generale: misteri e intrighi
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino portavano avanti la lotta alla criminalità organizzata su tutti i fronti e le motivazioni per cui cosa nostra li voleva morti erano senza dubbio molteplici, ma come si è detto più volte anche altri gruppi hanno voluto isolarli, perché erano pericolosi anche per tante altre persone, che a vario titolo hanno concorso alle stragi, in modo diretto o indiretto.
«Nel libro segnalo, inoltre, il comportamento anomalo della Procura in determinate situazioni.
Infatti, non solo l’indagine sugli appalti viene archiviata con il sangue di Borsellino ancora fresco e prima dei funerali, una circostanza già molto strana di suo, ma la stessa informativa Giammanco la manda in giro per i palazzi romani in modo assolutamente anomalo e lui non verrà mai indagato, non è stato aperto nemmeno un procedimento disciplinare del Csm per questa rivelazione di segreto istruttorio.
Su quella Procura ci sono delle ombre lunghissime, così come ci sono delle ombre lunghissime su Giammanco – dichiara infine Zurlo – Nell’agenda rossa c’era proprio l’indagine parallela che Borsellino stava conducendo dalla strage di Capaci in poi. Lì annotava tutte le anomalie sull’indagine “mafia e appalti”, questi sono dati che ci ha fornito Liliana Ferraro, magistrato e braccio destro di Falcone agli affari penali. Questo aspetto lei l’ha sempre sottolineato in tutti i processi». Sonia Sabatino QDS 30.11.2022
Cosa accadde davvero nei 57 giorni che separano la strage di Capaci da quella di via D’Amelio? Un libro prova a fare luce tra omissioni, errori, silenzi, connivenze e depistaggi
I due attentati, condotti a 57 giorni di distanza l’uno dall’altro, impedirono che i due giudici potessero portare pienamente alla luce il patto tra mafia, politica e grandi imprese. E restano ancora molte le ombre, le omissioni, le connivenze, i segreti da svelare. Ad iniziare dalla scomparsa, in via D’Amelio, dell’agenda rossa che Paolo Borsellino aveva sempre con sè. A fare chiarezza, e a tracciare una strada nel groviglio di misteri e depistaggi ancora non dipanato, il libro “Le due stragi che hanno cambiato la storia d’Italia. Falcone e Borsellino. Da Capaci a via D’Amelio”, scritto da Vincenzo Ceruso sulla base di anni di indagini, analisi di documenti – molti resi pubblici solo recentemente – e interviste.
E proprio il libro di Ceruso è stato al centro di un doppio appuntamento, nella nostra città: presso l’Università Federico II, nell’Aula Rascio del Dipartimento di Giurisprudenza, dove è stato l’occasione per discutere delle prospettive del sistema penale italiano alla luce degli insegnamenti dei due grandi magistrati, e presso la Comunità di Sant’Egidio, nella Chiesa di San Pietro Martire. Con l’autore anche il legale della famiglia Borsellino, Fabio Trizzino, e il giornalista d’inchiesta Antonio Mattone. NAPOLI TODAY
5.10.2022 – DI CAPACI E VIA D’AMELIO / INCONTRO DELLA MEMORIA ALLA FEDERICO II DI NAPOLI
Immaginate di avere due archiviazioni anomale del giugno 1992, dopo Capaci, e nel luglio/ 1992 con i funerali del Giudice Borsellino ancora da fare!
Immaginate che entrambe le archiviazioni salvano Buscemi Antonino!
Immaginate ciò che emerge dai verbali del Csm del 1992!
Immaginate la telefonata di Giammanco del 19 luglio 1992 e tanto altro ancora caro Attilio Bolzoni, come ad esempio che tutto è consacrato in sentenze definitive come il Borsellino ter e quater!
Strage via D’Amelio, la famiglia Borsellino contro i pm: «Senza di loro depistaggio non poteva esserci»
Commento dell’avvocato Fabio Trizzino all’intervento di Bolzoni
Per finire, ecco un commento dell’avvocato Fabio Trizzino all’intervento di Bolzoni. «Attilio Bolzoni anziché scrivere le solite corbellerie e citarmi, se vuole può anche consultarmi così da smontare molte delle sue tesi minimaliste su mafia appalti. Ma del resto da uno che difese, giornalisticamente parlando, Scarantino non può pretendersi altro che il perseverare nelle proprie tesi di difensore ad oltranza della teoria della Minaccia a corpo politico et cetera. Nessun mea culpa ho sentito da lui in questi anni. Così come NON L’HO MAI VISTO A CALTANISSETTA NEL AL QUATER NE’ TANTOMENO AL PROCESSO DEPISTAGGIO. Le vere trattative le fanno loro con certi pm per pubblicare cose a questi ultimi gradite!!! Anche lui, come tanti ben pensanti, sarà condannato dalla Storia, il cui giudizio implacabilmente cadrà sul suo sterile pensiero da sedicente intellettuale delle cose di mafia!». Abbiamo superato i limiti per una ragionevole e ragionata lettura.
18.8.2022 Vespaio Giustizia
Continua a far discutere il tema giustizia, o per meglio dire quello della magistratura che pare poco abbia a che fare con la parola “giustizia”.
Dopo il caso Palamara, la scandalosa vicenda della nomina del procuratore di Roma che ha visto silurato – inspiegabilmente e immotivatamente l’allora procuratore generale di Firenze Marcello Viola – tutti avevamo creduto, e sperato, in un cambio di rotta che portasse …
12.8.2022 FABIO TRIZZINO legale di Fiammetta, Lucia e Manfredi Borsellino
8.8.2022 Ricerca verità giudiziaria su via d’Amelio è paragonabile alla scalata del monte Everest
12.8.2022 FABIO TRIZZINO legale di Fiammetta, Lucia e Manfredi Borsellino
“Vorrei ricordare un dato assolutamente rilevante: le archiviazioni anomale da parte della Procura di Giammanco, nel Giugno 1992, furono Due.
La prima una settimana dopo la morte di Falcone, la seconda subito dopo la morte di Borsellino.
6.8.2022 Fabio Trizzino, legale dei figli di Borsellino: «sempre più vicini alla verità»
Ha affidato ai social il suo commento l’avvocato Fabio Trizzino, legale dei figli del dottor Paolo Borsellino, dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza del “Bagarella e altri”, il c.d. processo sulla trattativa.
A chi mi chiede un commento a caldo sulle motivazioni della sentenza trattativa mi limito a rassegnare le seguenti considerazioni.
La ricerca di una verità giudiziaria su via d’Amelio è paragonabile alla scalata del monte Everest.
Più si va avanti più l’area diventa rarefatta e gli ostacoli più potenti, quasi invincibili.
Eppure oggi siamo a 6mila metri di altezza e, fra mille ostacoli, abbiamo guadagnato il campo base. Bisogna riordinare le idee e riacquistare forza ed energie. La vetta è lì più vicina. La si può quasi toccare. Ma al tempo stesso lontanissima.
Raggiungerla significherebbe guardare dentro a certi santuari, intoccabili che’ a solo tentare di guardarci dentro,si corre il rischio di essere trasformato in una statua di sale.
Il clima all’interno della Procura di Palermo delineato nelle motivazioni contrasta decisamente rispetto alle parole riportate da Alessandra Camassa e Massimo Russo, testi qualificati, circa la definizione che Paolo Borsellino diede al suo ufficio di Palermo definito un NIDO DI VIPERE.
La memoria di um valente Magistrato come Paolo Borsellino ci impone dunque un ultimo sforzo.
E noi non ci sottrarremo, tanto più che il nostro cammino per la Verità, per alcuni, non avrebbe dovuto nemmeno essere iniziato.
26.7.2022 – LA VERITA’ SU VIA D’AMELIO DOPO TRENT’ANNI. Se non quella processuale almeno quella storica
“… la collettività deve essere informata e deve cominciare a pretendere comportanti diversi e soprattutto la verità”. “Che non sarà più processuale ma la verità storica che non ha più i vincoli e condizionamenti delle regole del processo, che vanno sempre rispettate. La verità storica si pone al di fuori di ogni altro condizionamento”.
“Comunque, noi guarderemo con favore alle altre iniziative di tipo processuale che si vorranno mettere in campo ma dobbiamo essere chiari l’esercizio della potestà punitiva deve avvenire in tempo congruo, ogni altri iniziativa rischia di divenire una occasione per non consentire alla famiglia di elaborare questo lutto. Noi questo diritto lo abbiamo”.
Avvocato Fabio Trizzino legale di Fiammetta, Lucia e Manfredi Borsellino
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19.7.2022 In occasione del trentennale della strage di via D’Amelio, Fabio Trizzino avvocato di parte civile di Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino parla in esclusiva a ilSicilia.it.
Secondo Trizzino, i processi Borsellino e Borsellino-bis sono stati entrambi “travolti” e interessati da un istituto straordinario e di rarissima applicazione ovvero la revisione. Trizzino ha anche parlato di verità negate da dati oggettivi. “Vedere due processi di quella portata travolti in questo modo – dice Trizzino – è per me, una situazione imbarazzante”.
“Borsellino – continua Trizzino – è stato uno dei padri fondatori della seconda Repubblica che è nata anche sul suo sangue e su quello di Giovanni Falcone”. Oggi, trent’anni dopo la strage di via d’Amelio, sono ancora tanti i misteri irrisolti. Dall’agenda rossa a quell’amara confessione sul suo ufficio di procuratore aggiunto a Palermo, che però considerava «un nido di vipere».
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