🟧 ARCHIVIO ➡️ STRAGE VIA D’AMELIO – Il depistaggio e il pupo vestito da mafioso (dalle sentenze Borsellino Uno, Bis, Ter, Quater, Revisione e Depistaggio)

  VINCENZO SCARANTINO, il pupo vestito da mafioso   Ă© una figura assai controversa nella storia giudiziaria italiana, noto per il suo ruolo come collaboratore di giustizia nei processi legati alla Strage di Via D’Amelio. Le sue dichiarazioni hanno avuto un impatto significativo sui processi “Borsellino uno” e “Borsellino bis”, che hanno portato a condanne…

18 luglio 1992 Borsellino incontra il magistrato Davide Conti

Nel pomeriggio del sabato 18 luglio, dopo aver lasciato l’abitazione della madre, il dr. Borsellino si è recato, secondo quanto risulta dalle dichiarazioni rese dagli agenti addetti alla sua protezione (v. in particolare dep.Catanese Nicola e LotĂ  Francesco), dapprima presso un’agenzia di viaggi e successivamente è rientrato presso la sua abitazione. E’ uscito nuovamente intorno…

STRAGE VIA D’AMELIO – La COLLABORAZIONE di ANDRIOTTA E DI SCARANTINO

    …Gli elementi sopra esposti, in uno alle preziose rivelazioni dello Scarantino ed alle dichiarazioni dell’Andriotta che ad esse fanno da supporto, integrano a giudizio della Corte un quadro probatorio che, valutato nel suo complesso, ampiamente autorizza una pronuncia di responsabilitĂ  dell’imputato per tutti i reati allo stesso addebitati… LA COLLABORAZIONE DI ANDRIOTTA FRANCESCO…

STRAGE di VIA D’AMELIO – Il “BorsellinoBis” “certifica l’attendibilitĂ  del (falso) pentito SCARANTINO

    le dichiarazioni di Scarantino Vincenzo nella prima fase di collaborazione e, precisamente, quelle rese prima che intervenissero con la liberazione del collaboratore quei fattori di inquinamento che una attenta analisi ha consentito di individuare con relativa sicurezza, sono da ritenere intrinsecamente logiche, coerenti con altre acquisizioni probatorie e, quindi, astrattamente attendibili ed idonee…

STRAGE di VIA D’AMELIO e osservazione delle abitudini del dottor Borsellino

    “CONSIDERAZIONI SULL’ESECUZIONE DELLA STRAGE IN RELAZIONE ALLE ABITUDINI DEL DOTT. BORSELLINO E DEGLI ULTERIORI ELEMENTI DI INDAGINE ESAMINATI”   13.2.1999 – Dalla Sentenza “borsellino bis”_primo grado – pagine 98-141   Dal “BORSELLINO UNO” ➡️ STRAGE di VIA D’AMELIO – PAOLO BORSELLINO: Consuetudini di vita e misure di protezione        

Le ultime 24 ore del dottor Borsellino e le telefonate a madre e sorella

  18 Luglio 1992 ore 16,54 il dott. Borsellino parla ancora dal suo cellulare con la madre (la telefonata dura appena venti secondi), non si conosce esattamente il contenuto della conversazione ma appare probabile che con tale telefonata il magistrato abbia comunicato che stava per arrivare in via D’Amelio atteso che, come si è detto…

Processo depistaggio, la parola alla difesa. Seminara: “Poliziotti ultimi in scala gerarchica”. “Aberrante ritenere Scarantino attendibile”

AUDIO UDIENZA Dall’agenda rossa al falso pentito Scarantino, l’arringa del legale di due dei tre agenti alla sbarra chiama in causa i giudici che indagarono sulla strage di via D’Amelio   “Si tratta di due soggetti che fanno parte degli ultimi gradini della scala gerarchica e contestare queste accuse è quanto meno singolare”. Così l’avvocato…

AUDIZIONE CSM 28.7.1992 – Il Sostituto procuratore LORENZO MATASSA e i “sistemi di (in)sicurezza” del Tribunale di Palermo

LORENZO MATASSA e PAOLO BORSELLINO   QUANDO IL DOTTOR MATASSA, SOSTITUTO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PALERMO, SPERIMENTĂ’ I SISTEMI DI SICUREZZA DEL TRIBUNALE DI PALERMO E NE RIFERĂŚ GLI ESITI IN OCCASIONE DELLA SUA AUDIZIONE AL CSM POCHI GIORNI DOPO LA STRAGE DI VIA D’AMELIO.             …facendo ingresso al Tribunale di…