Scarantino, la difesa contro i motivi del proscioglimento «Assolverlo non per prescrizione, fu costretto a mentire»
18/09/2018 di Silvia Buffa, MERIDIONEWS «Un soggetto psicologicamente debole». È così che i giudici hanno definito Vincenzo Scarantino, il finto pentito della strage di via D’Amelio. Ed è su questo che punta l’avvocato Calogero Montante nell’appello depositato pochi giorni fa contro la sentenza del Borsellino quater emessa ad aprile dell’anno scorso dalla corte d’assise…